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giovedì 1 settembre 2022

I Settembre

C’è come un ghigno di Sole febbrile,

c’è come un’ombra di rondini stanche

che vola altrove, c’è un vecchio barile

che coglie l’acqua piovana, le bianche

sembianze delle nugole..

e c’è il solito tino per il mosto

che Ebe danzando versa agli Dei sacri,

siccome essenza di nettari alacri

frutto delle colline a fine Agosto,

per rinfrescare le ugole.

 

Sento il corvo che gracchia, sento il solco

della campagna e della trebbiatura,

sento il cipresso che stormisce piano.

C’è come un senso di pianto lontano,

le foglie che dondolano.. le foglie

che cadono, l’immensità ha paura;

e c’è un sorso d’Autunno.. un sorso amaro,

la prima nebbia risalta nel chiaro,

le terre romite.. le terre spoglie.

 

Ed eccoci, oh Settembre, insieme stretti,

nel lungo solitario e vecchio oblio!

Dipinto di Herbert James Draper (1863-1920), Lancillotto e Ginevra (Lancelot and Guinevre), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo inglese, Epoca Vittoriana, 1890-1900 circa. Olio su Tela, Dimensioni 51,0x81,0 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Giovedì I Settembre AD MMXXII.

lunedì 29 agosto 2022

Strofe saffiche - Preludio autunnale

I corvi neri.. i corvi neri! gracchiano,

c’è come lezzo di paglie e pannocchie,

cantano meste le ultime ranocchie..

come a Settembre.

 

Oh ibis che trasognate il Nilo! Oh aironi,

rondinelle migranti nel deserto,

tra le dune d’Africa a ciel aperto!...

Oh Ebe.. oh vendemmia!...

 

E che dire mai potrò a una fanciulla

che torna dagli scogli e dalle vette,

contando gli ultimi tuoni e le saette,

ora che è triste?...

 

Se non hai mai odorato quel profumo

di foglie secche bagnate cadute,

né mai udito hai le prime nebbie mute,

non sai sognare.

Dipinto di Gabriel Charles Dante Rossetti (1828-1882), Prima della Battaglia (Before the Battle), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo inglese, 1858-1862. Acquarelli su Carta poi Montata su Tavola, Dimensioni 65,1x50,8 cm. Collezione Presso il Museum of Fine Arts, Boston (Stati Uniti d'America).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì XXIX Agosto AD MMXXII.

venerdì 26 agosto 2022

Lo Specchio nella Risaia

Come uno specchio silenzioso, cielo

e terra e le raganelle e le foglie

questa risaia riflette e il nugol nero

del dì che piove.

 

Sorelle rane! Sediamo un po’ insieme

sulla ripa virente e andiam a sciorre

gli occhi nostri sull’Autunno che corre,

mentre si canta!...

 

Sorelle rane! Gracidiamo noi anche

gli inni ridenti della mietitura,

sopra queste ninfee pallide e stanche

nello stagno orbo!...

 

Presto, infatti, verrà il tempo del sonno:

voi nel vostro letargo, io per vedere

le nebbie i rami spogli i campi freddi,

e per dolere.

Dipinto di Mikhail Aleksandrovich Vrubel (1854-1910), Ritratto di Nadežda Zabela-Vrubel' nel Ruolo della Zarevna Lebed per la Fiaba dello Czar Saltan - La Principessa-Cigno, Tardo-Romanticismo fiabesco, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo russo, 1900. Olio su Tela, Dimensioni 142,0x83,0 cm. Collezione presso la Galleria Tretyakov, Mosca (Russia).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Venerdì XXVI Agosto AD MMXXII.

venerdì 19 agosto 2022

Fruttidoro

I primi rami malati d’autunno,

le prime foglie pallide e appassite,

le ultime rose, le viole smagrite,

i campi di lontano adesso bruciano.

 

Quella rima infelice con un Unno,

perché - non so - qualcosa di stagione

mi ricorda Attila; e quella canzone

di stormi. Piove!

 

Queste sono le immagini più care

quando il mio agosto va svanendo

oltre i begli orizzonti del suo mare

melanconico che un po’ mi commuove.


Ma in codesta dolcezza interminata

apprendo

a guardarmi allo specchio - delle nuvole

di Settembre.

Dipinto di Peder Mørk Mønsted (1859-1941), Autunno nel Bosco di Betulle, Tardo-Romanticismo, Realismo, Accademismo paesaggistico danese, 1903. Olio su Tela, Dimensioni 114,0x70,5 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Venerdì XIX Agosto AD MMXXII.

venerdì 5 agosto 2022

Madrigale - Agosto misto di Sole e Mistero

Agosto misto di Sole e mistero,

sei come canto di voce lontana;

canta dal tetto nero

la rondine gitana.

 

E canta la rondinella perché

sa di partire e partirà ben presto,

e senza stormi c’è

già quasi un ciel sì mesto.

 

Ultimo istante d’Estate e di fuoco,

attimo estremo di sere più chiare,

tu mi riporti il giuoco

degli scogli e del mare.

 

Così in cotanta brevità e in tante ombre

sei tu alfin che tramonti, o caro Agosto,

e brinderemo un dì sulle tue tombe

qualcosa simile a veleno e mosto.

Dipinto di Sir John Everett Millais (1829-1896), Ophelia (Dettaglio del Dipinto originale), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo inglese, Scuola della Confraternita dei Preraffaelliti, 1852. Olio su Tela, Dimensioni 111,8x76,2 cm. National Gallery of British Art (Tate Britain), City of Westminster, Londra (Regno Unito).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Venerdì V Agosto AD MMXXII.

giovedì 28 luglio 2022

Elegia degli ultimi Giorni di Luglio

Amo il finir di luglio quando a poco

s’accorciano le giornate ed è tutto

uno splender di feste patronali

e di sorrisi e giuoco,

 

quando si odono i primi temporali

che trascinano via tutta l’Estate,

le nubi cavalcando con i lampi..

le nubi naufragate..

 

quando mi siedo con gli occhi un po’ stanchi

sulla vecchia panchina, in sul vïale,

e con tristezza attendo che sia Autunno,

l’ora della vendemmia,

 

delle foglie appassite, delle fiale

di pioggerella, della prima nebbia,

delle castagne, della mietitrebbia

e delle paglie secche.

 

Amo il finir di luglio quando so

che con mestizia amara il tempo sfuma.

Amo sentirmi piangere e sorridere

sotto la vecchia Luna.

Dipinto di Gabriel Charles Dante Rossetti (1828-1892), La Vedova romana (The Roman Widow), Tardo-Romanticismo, Pre-Simbolismo, Accademismo inglese, Scuola della Confraternita dei Preraffaelliti, 1874. Olio su Tela, Dimensioni 104,8x93,3 cm. Collezione presso il Museo de Arte de Ponce, Ponce (Puerto Rico).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Giovedì XXVIII Luglio AD MMXXII.

domenica 19 settembre 2021

Presagi d'Autunno

L’ellera forma corone e capei

sulle tegole vecchie delle case.

Sento la fuga dei piccoli augei,

come stridule grida, odo una frase:

mi è il tintinno del vento che ripete

la sua devozïone al nuovo Autunno,

è il fruscio delle foglie secche.. siete

voi, rimembranze d’Estate e di Sole,

sedute - come nella steppa un Unno

siede - sul campo delle ultime viole,

e non dite più motti né parole

ma aspettate con ansia il distaccarsi

dell’ultima vita in questa Natura.

Dipinto di Désiré Thomassin (1858–1933), La Diligenza della Posta, Realismo, Accademismo austriaco, 1933. Olio su Tela. Collezione privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Domenica XIX Settembre AD MMXXI.

martedì 7 settembre 2021

Desideri monotoni d’Autunno

Affogo nell’incanto dell’Autunno,

tra le onde delle foglie impallidite,

ascoltando il fruscio dei rami spogli.

 

Manca - è ver! - più di un giorno all’equinozio,

ma le ore infami corrono spedite,

donde non ho più appigli e non più scogli.

 

Vorrei la solita rima con Unno,

con Attila che brucia le smagrite

guance dei campi e gli ultimi germogli.

 

Vorrei svegliar i rami da quest’ozio,

di Persefòne le occhiaie aggrinzite,

i tralci i calici che tu raccogli.

 

Ma dove passi tu, o Ebe, vorrei scrivere

parole mute mai dette e sopite

sui tronchi delle querce come fogli.

Dipinto di Gaston Bussière (1862-1928), Catherine La Rose, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Simbolismo francese, Fine del XIX secolo circa. Illustrazione. Collezione privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì VII Settembre AD MMXXI.

domenica 5 settembre 2021

Sonetto in Terzine - Mi chiami, o Autunno, e Mi condanni al Verno

Mi chiami, o Autunno, e mi condanni al verno

con le mentite giornate di Sole

e con il volo estremo degli stormi,

 

allorché Persefòne il sonno eterno -

dall’Orco minacciata - invoca, come

una Parca che i freddi capei informi

 

strappa del Fato… E chiamandomi, mi urli

infinite parole di silenzio,

donde mi porti cure vecchie e vecchi

 

Sogni, quelli del cuor che li sublima.

Poi, mi sussurri nebbia ebbra di assenzio

mentre si lamentano i primi stecchi

 

che denudar di foglie il vento brama

nella lunga discesa all’Ade buio.

 

Ma vorrei bere un sorso di Ebe prima

del morir che dalle tenebre chiama.

Dipinto di Thomas Moran (1837-1926), Tramonto sul Moro (Sunset on the Moor), Tardo-Romanticismo, Realismo, Impressionismo, Post-Impressionismo statunitense, Hudson River School. 1880. Olio su Tela. Collezione privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Domenica V Settembre AD MMXXI.

sabato 4 settembre 2021

Sonetto in Terzine - Riportami, oh Settembre, a’ le tue Foglie

Riportami, oh Settembre, a’ le tue foglie

che lievemente Autunno ardendo indora

per quella terra che poi le raccoglie

 

e che le chiama fino all’estrema ora

del mio prossimo inverno! Ah, quant’è bella

la tua falce assassina su’ la mora

 

sera dei campi, quando senza stella

e senza Luna, si accende il falò

tra le stoppie smagrite, una fiammella!

 

Oh Settembre, tu Dio d’Autunno! E so

che ben presto la prima nebbia avanza

e che l’Ignoto ella lambir già può,

 

come lievissimi passi di danza.

Ma entra il mondo buio.. il buio nella mia stanza.

Dipinto di William-Adolphe Bouguereau (1825-1905), Le Raccoglitrici di Nocciole, Accademismo, Neo-Classicismo francese, 1882. Olio su Tela. Detroit Institute of Arts, Detroit, USA.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato IV Settembre AD MMXXI.

martedì 24 agosto 2021

Sonetto senza Rime - Ebe si aggira per i Colli e assaggia

Ebe si aggira per i colli e assaggia

i vitigni migliori per gli Dei.

Oh giovinetta fiammante di Sole,

come un invito a cantare carmi a Erato

 

tu passi per le vette, di sagitte

tempestando che solo Amor può dare,

donde ben presto servirai all’Olimpo

il nettare dell’autunnal riposo!

 

Ma te cercando i miei occhi si disperdono

nel vacuo soporifero del mondo,

velati da un orizzonte di nebbia.

 

Si fanno uomini le stagioni, dunque,

ci rapiscono insieme nell’oblio,

si fanno femmine i mesi d’Autunno,

 

come te, o splendida Ebe.

 

Così sei tu la mia chimera, il sogno,

la mia sfiorente gioventù, il ricordo,

mio solo Amore, mia amata Novembre.

Dipinto attribuito ad Anton Hlávacek (1842-1926), Paesaggio con Rovine e una Chiesa di Paese, Realismo paesaggistico, Impressionismo, Realismo austriaco, 1926. Olio su Tela. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XXIV Agosto AD MMXXI.

Sonetto senza Rime - Un Brivido o due.. si accorcia la Sera

Un brivido o due.. si accorcia la sera,

sento già il freddo odore della nebbia

e il buio alle cinque del pomeriggio,

un sorso eterno di melanconia.

 

E sento i corvi sulle stoppie scarne

delle risaie senza più acqua e rane,

spigolatori neri dell’Autunno,

nel regno delle fole, occhi di Wotan.

 

Presto dov’era il giorno sarà un piccolo

luccichio di candele nella notte,

con eco di aspri latrati di cani.

 

Presto sognerò la gaiezza di avida

vendemmia, il labbro di Ebe che mi dice: “È

tardi! Goditi, orsù, l’ultimo calice!”.

Dipinto di Rosa Bonheur (1822-1899), Il Re della Foresta, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Realismo, Simbolismo francese, 1878. Olio su Tela. Collezione privata.

Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XXIV Agosto AD MMXXI.

sabato 21 agosto 2021

Sestina lirica in Ricordo dell’Estate

Ed è il racconto d’una vecchia sera

di Agosto: è solo la brezza che soffia

sulle foglie virenti, è la lontana

onda di mare tra gli scogli bianchi -

canto di naufraghi insepolti - è l’occhio

del re del pomeriggio, in cielo, il Sole.

 

No!.. no! Tu non più mai brillerai, oh Sole,

quando si consumerà questa sera

e questa Estate che già ora il vitreo occhio

mostra! Ma io vedrò la nebbia che soffia,

come un insieme di Oceani bianchi,

la terra ambendo vicina e lontana.

 

Dunque ogni onda sarà solo lontana,

avrò io soltanto un ricordo del Sole

e dei nuvoli - oh quanto erano bianchi! -

e mi ricorderò di questa sera

con una piccola angoscia che soffia

una tiepida lagrima da ogni occhio.

 

Vedrò nei Sogni quel che vide il mio occhio:

i fiori, i campi, la sabbia lontana,

sulle risaie il vento che soffia,

il tramonto violaceo del Sole,

le passeggiate nel buio della sera,

e sopra gli scogli i gabbiani bianchi.

 

Oh dolci rimembranze! Oh giorni bianchi

di nuvole e di fiori! Oh piccolo occhio

di Luna astrifiammante nella sera!...

E io so.. so che l’Estate va lontana

da voi.. da me.. che dimentica il Sole,

donde tiepido il maestral non soffia.

 

Io so che viene Autunno.. so che soffia

Ade il suo alito oscuro ai labbri bianchi

di Persefòne, rapendola al Sole,

come una vecchia strega di malocchio..

e afferrandola la porta lontana,

è il suo dono per noi l’eterna sera.

 

Ma oggi ancora soffia l’Estate, è sera,

i fiori bianchi sussurrano al Sole,

come insegue il mio occhio terra lontana.

Dipinto di John Gleich (1879 - 1927), Paesaggio di Mare, Realismo, Accademismo tedesco, 1920 circa. Olio su Tela. Collezione privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato XXI Agosto AD MMXXI.

Sonetto senza Rime - So che son questi i Dì estremi di Agosto

So che son questi i dì estremi di Agosto

e mi sembrano tristi e mi richiama

il loro fascino alle perdute ombre

delle ramora in fiore, oggi un po’ pallide,

 

come se un vaticinio mi parlasse

del risveglio assonnato dell’Autunno.

Ma quanta nostalgia! Quanta tristezza!

E come amaro è il pensiero che tutto

 

scorra.. che presto saranno le foglie

fragorosi sepolcri per la terra,

 

a lambire le impronte dei miei sguardi

che passeggiano concitandosi! Ora,

verrà svelto il grigiore delle nebbie,

 

che è il mio amato-sprezzato regno oscuro..

e, forse nel cordoglio settembrino,

si infervora così presto Ebe, l’algida

 

coppiera dei miei sogni,

la melliflua fanciulla delle gioie -

della vendemmia - il brio di San Martino.

Dipinto di Edward Theodore Compton (1849–1921), Alba su un Paesaggio alpino, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Realismo anglo-tedesco, 1906. Olio su Tela. Collezione privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato XXI Agosto AD MMXXI.