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sabato 24 settembre 2022

Mattinata di Pioggia settembrina

Sento nel buio di questa mia mattina

come qualcosa di ferreo e di pioggia

che lentamente si appoggia

sulle tegole, suonando canzoni.

 

D’un tratto, è il primo sparo della caccia.

Si raggelano i covoni.

Volano i corvi, in alto, rallegrandosi.

Muore la vittima: è uno stormo messo

in croce sul dorso di un sasso di piombo

che lascia sul bordo dello strapiombo

dell’aria lo stesso tuono del lampo

e la paglia insanguinata di Morte

sull’orlo di un campo.

 

E, nel frattempo, come questa pioggia,

come le prime vittime di guerra,

cadono le foglie

nei sepolcri tremendi della terra. 

Dipinto di Hans Andersen Brendekilde (1857-1942), I primi Anemoni (De første Anemoner), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Realismo paesaggistico danese, 1889. Olio su Tavola, Dimensioni 125,7x158,7 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato XXIV Settembre AD MMXXII.

mercoledì 21 settembre 2022

Grigiore settembrino

Oggi m’assale un’immensa tristezza

nel veder questo grigiore d’Autunno

che non so e non ho compreso

se sia preludio alle più prime nebbie

o a una giornata di pioggia.

 

Sento il vento che ruggisce soffiando.

 

E sugli orli di terra d’una quercia

ammalata,

è il profumo delle foglie che cadono,

dei funghi che crescono,

della belletta umida,

della rugiada stanca..

è il profumo di qualcosa di vecchio,

del riposo e della Morte.

Dipinto di Walter Moras (1856-1925), Raggi di Sole tra i Boschi di una Foresta autunnale (Sonnenstrahlen fallen in einen herbstlichen Wald), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Realismo paesaggistico tedesco, Inizi del Secolo XX, Data incerta. Olio su Tavola, Dimensioni 80,0x120,0 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XXI Settembre AD MMXXII.

martedì 20 settembre 2022

Giostra d'Autunno

Dondola la castagna dal suo ramo

come una giostra

per fanciulli di vento..

per bambine invisibili.

 

Non ho mai pensato

che un albero mezzo spoglio

potesse essere come un’altalena,

che qualche Silfide appena sbocciata

potesse dondolarsi sopra il dorso

d’una foglia

che naviga sul mare

del suo stesso respiro

fino a scender giù, sulla belletta

umida d’un campo.

 

E le stelle, lassù, sono gelose

di questo fogliame che sembra d’oro

e che luccica tra le paglie

della campagna.

 

Dopo, lo vedono precipitare.

 

Allora, sì.. lo so:

Autunno è il nome che danno le stelle

alle foglie che cadono per terra.

Dipinto di Hans Andersen Brendekilde (1857-1942), Sentiero di Bosco in Autunno, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Realismo paesaggistico danese, 1902. Olio su Tavola, Dimensioni 69,8x91,4 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XX Settembre AD MMXXII.

Racconti delle Foglie

Raccontano le foglie che l’Autunno

è un sonno leggero,

che le cullano il vento e un po’ di pioggia,

che mi aspettano al ciglio della strada.


Raccontano che sono i sogni inquieti

di tante ramora..

di tanti alberi lontani,

e che sono la culla campagnola

per dei piccoli funghi,

i chiodini dal sapore di legno.

 

Come delle vecchie nonne, raccontano…

 

E scivola via

un’altra generazione di foglie;

scende giù,

nel tacito sepolcro

della terra oscura.

Dipinto di Stefano Bruzzi (1835-1911), Autunno nel Bosco di Faggi, Tardo-Romanticismo, Realismo, Accademismo paesaggistico italiano, Intorno al 1895. Olio su Tavola, Dimensioni 62,5x82,5 cm. Collezione presso la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, Piacenza (Italia).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XX Settembre AD MMXXII.

lunedì 19 settembre 2022

Dal Grembo del Chaos

Come pallido oro che cola,

gemmano

cadendo - a terra -

ridendo.. soffrendo,

le foglie;

piccoli germogli mai schiusi ghiacciano…

 

Sovviene sempre l’attimo dei sogni:

 

intreccio corone e ghirlande

per i tuoi capelli

velati di Dea.

Dipinto di Lovell Birge Harrison (1854-1929), Novembre (November), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Realismo paesaggistico statunitense, 1881. Olio su Tavola, Dimensioni 132,0x248,0 cm. Collezione presso il  Musée des Beaux-Arts de Rennes, Rennes (Francia).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì XIX Settembre AD MMXXII.

sabato 17 settembre 2022

All’Imbrunire

Vedo allo spegnersi del pomeriggio

un luccichio di piccole città

e di cascine

che ha in sé qualcosa come un po’ di pianto,

perché abbagliandomi

mi solletica gli occhi.

 

Vedo già sulla terra qualche riccio

di castagna

con le sue spine..

e non poco oltre, appena un po’ più accanto,

un cader di foglie

in leggerissimi fiocchi.

 

Abbagliami, dunque, con la tua Notte,

oh dolce imbrunir,

oblio del giorno!

Dipinto di Francesco Paolo Michetti (1851-1929), Timidezza d'Amore - L'Innamorato timido, Accademismo, Realismo, Impressionismo, Post-Impressionismo italiano, Movimento dei Macchiaioli, 1929 circa. Olio su Tavola, Dimensioni 55,4x38,5 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato XVII Settembre AD MMXXII.

Versi di Romanticismo ermetico

Impressioni di una Sera di Settembre

 

Mi chiama di sera una tristezza amara,

perdutamente per nome..

la terra nera

dell’Autunno.

 

Mi chiama di sera una gioia un po’ cupa,

non ha bisogno di ripetere il mio nome..

la Luna buia

di Settembre.

 

Il Pallore delle Foglie

 

Non sto più udendo il canto delle rane..

quel bel canto, la ninna-nanna

del vecchio stagno.

Ma stormisce il vento tra le paglie,

leggermente…

Cosa sussurra?...

Parole bugiarde!

Perché attendere Ebe?...

Qui la vendemmia

è soltanto delle foglie.

 

Mormorii

 

C’è un brusio nella campagna di sera..

il ruggito delle trebbie,

il gracchiare dei corvi,

la leggerezza eterea delle nuvole

solitarie,

qualcuno lavora la terra stanca

(la terra nera),

sibilano le strade,

dalla cascina guaiti di cani…

 

Sì!.. mi percorre un senso di freddo.. un tocco

algido e violento

che ha in sé qualcosa della noia e della

tristezza.

 

Mi manca il silenzio della pioggia…

 

Pioverà la Luna questa sera?

 

Preludio dei Giorni d’Autunno

 

Ed è il solito cader delle foglie,

come un magnete - insieme -

attira

la terra della Vita..

il pallor della Morte.

 

Ed è la solita Notte più lunga…

Chiamo, dunque, le nebbie

per decifrare con esse stesse

il mistero della loro gloria.

 

Naufragio

 

A volte succede

che mi sento come quella rondine

che vola davanti

a quelle nuvole scure

che somigliano un’onda gigantesca

di Oceano senza nome.

 

La Luna, allora, chiama l’alta marea..

le nuvole si distendono.

Una tempesta!

 

Sommersa in indefinito nulla,

la rondine non è più.

 

Pomeriggio di Vento

 

Mentre si sta raccogliendo

l’ambra riarsa delle risaie,

trascina una danza di Silfidi

l’Anima che sogna…

 

Come le foglie!

Gli occhi sono sempre rivolti al cielo,

l’approdo è dentro la terra.

 

Vanità

 

Come una croce spaventosa messa

sulla parete di una vecchia chiesa,

come il viale

dai lampioni che somigliano stelle,

come il cimitero vicino..

come la notte dove quest’unica Luna

ha il nome del sorriso…

 

Così è un palpito di cuore.

 

Fingerò di essere inquisitore

per una sera…

 

Oh Vanità di me stesso,

ricordati che devi morire”!

 

Narciso

 

È sempre la solita

illusione dei Sogni…

 

All’alba,

annego - specchiandomi

dentro il mio pianto.

Illustrazione di Arthur Rackham (1867-1939) per la Pubblicazione di alcune Ballate tradizionali inglesi, I Tre Corvi (The Three Ravens), Tardo-Romanticismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo inglese, 1919 circa. Tecnica della Litografia, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Venerdì XVI Sabato XVII Settembre AD MMXXII.

domenica 11 settembre 2022

Melanconia Notturna

Triste è la mia sera che tace,

un fuocherello splende di lontano;

oh Luna che parli di brace,

tienimi per mano..

tienimi per mano!...

 

Perché siamo a Settembre, perché siamo

foglie cadenti, perché siamo Sogni

di nebbie affatturate...

Perché siamo ombre incantate

di rami invernali già spogli

che trascrivono parole rimorte

su questi fogli…

 

E allora mi sovverrà il soliloquio

di tutta la notte bugiarda…

 

Sono illusioni i fari delle stelle.

Dipinto di John Atkinson Grimshaw (1836-1893), Canny Glasgow, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Realismo paesaggistico e urbanistico inglese, Epoca Vittoriana, 1887. Olio su Tavola, Dimensioni 61,0x91,5 cm. Collezione presso il Thyssen-Bornemisza National Museum, Madrid (Spagna).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Domenica XI Settembre AD MMXXII.

domenica 4 settembre 2022

Immaginando là Fuori la Notte

Poi il luccichio della sera accompagna

una piccola scia di brividi. Ora

sento un non so che di freddo e nostalgico,

ora la tristezza della campagna

timidamente mi assale piangendo.

Lo so, che il giorno è breve e va languendo,

e so che tutto sfuma nel buio. È notte.

Esistono, forse, gli spiritelli

dei sepolcri pagani, le congreghe

stregate, le Villi danzanti a frotte?

Esistono le Silfidi e le streghe?...

No! è soltanto la voce della nebbia

che accarezza le paglie della trebbia.

 

Io melanconico attendo, che le stelle

già mi discorrano con la polvere

dei Sogni.

Dipinto di Viktor Mikhailovich Vasnetsov (1848-1926), Sirin e Alkonost, gli Uccelli della Gioia e della Tristezza (Сирин и Алконост. Птицы радости и печали), Tardo-Romanticismo fiabesco, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo russo, 1896. Olio su Tela, Dimensioni, 133,0x250,0 cm. Collezione Privata presso San Pietroburgo (Russia).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Domenica IV Settembre AD MMXXII.

venerdì 2 settembre 2022

Tra le prime Sere di Settembre la Luna

La Luna bianca è un cuscino d’Autunno,

e le stelle son le foglie pallenti,

la notte è come nebbiolina nera..

 

Il luccicare della nostra sera,

intanto, a poco a poco si consuma,

plana costei, che è la solita Luna,

sul mare del mio sonno e, dunque, canta.

 

Vi riconosco, oh rami marcescenti!

Oh campi dal vecchio odore di paglia!...

E in sogno con leggerezza si scaglia

a versarmi un veleno la dolce Ebe.

Dipinto di Ferdinand Leeke (1859-1937), Wotan e Brünnhilde (Wotan und Brünnhilde), Tardo-Romanticismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo tedesco, 1930. Olio su Tela, Dimensioni 146,0x107,0 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Venerdì II Settembre AD MMXXII.

giovedì 1 settembre 2022

I Settembre

C’è come un ghigno di Sole febbrile,

c’è come un’ombra di rondini stanche

che vola altrove, c’è un vecchio barile

che coglie l’acqua piovana, le bianche

sembianze delle nugole..

e c’è il solito tino per il mosto

che Ebe danzando versa agli Dei sacri,

siccome essenza di nettari alacri

frutto delle colline a fine Agosto,

per rinfrescare le ugole.

 

Sento il corvo che gracchia, sento il solco

della campagna e della trebbiatura,

sento il cipresso che stormisce piano.

C’è come un senso di pianto lontano,

le foglie che dondolano.. le foglie

che cadono, l’immensità ha paura;

e c’è un sorso d’Autunno.. un sorso amaro,

la prima nebbia risalta nel chiaro,

le terre romite.. le terre spoglie.

 

Ed eccoci, oh Settembre, insieme stretti,

nel lungo solitario e vecchio oblio!

Dipinto di Herbert James Draper (1863-1920), Lancillotto e Ginevra (Lancelot and Guinevre), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo inglese, Epoca Vittoriana, 1890-1900 circa. Olio su Tela, Dimensioni 51,0x81,0 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Giovedì I Settembre AD MMXXII.

domenica 26 settembre 2021

Temporale di una Domenica mattina d’Autunno

Piovve. Sui platani

sui sassi fradici

della campagna,

sulle mie iridi

che piangevano,

sopra i miei palpiti

del cuore,

sui vecchi frassini

scheletrici,

sopra le foglie

gialle e appuntite

che dondolano..

sopra le ramora

tremolanti e bugiarde

al primo brivido

del vento,

in mezzo al vortice

ululante

dell’uragano..

del temporale..

della tempesta..

del finimondo.

 

Piovve; e io così

mi svegliai al suono

delle saette

che gridavano:

i martellanti

tuoni mi dissero

con voce rauca

di strega

“Dèstati! Dèstati!”

è l’ora, è l’alba,

è giunto l’attimo

di far morire

i sogni.. è giorno..

e nel frattempo,

al risveglio,

mi chiama il canto

rumoroso

delle campane

per la Messa,

il grido acuto

delle cornacchie

che spigolano.

Dopo, però,

svanisce come

nebbia

questo ritorno

e fuggir

di vecchi sogni.

Ritorno a vivere..

alla nera

realtà, al buio.

 

Piovve; e ora il mondo

tutto intero

s’è fatto come

pianto, come ombra,

come una maschera,

una tomba

scrosciante..

un sepolcro

per ogni sogno,

s’è fatto un orrido

gomitolo,

dilaniato

con unghie di leone,

un disinganno

crudele,

un disincanto…

Naufragando nel suo

Nulla possente,

dimentico me stesso,

e i sogni di Ebe

si sono fatti

come una semplice

vendemmia

di aspro dolore..

una vendemmia

per illusi.

I sogni sono

miele e veleno.

Acquarello di Alfred Heaton Cooper (1863–1929), I Laghi inglesi - Pattinando presso Windermere, Impressionismo, Post-Impressionismo, Realismo inglese, 1905. Acquarello. Collezione privata (incerta).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Domenica XXVI Settembre AD MMXXI.