Impressioni di una Sera di Settembre
Mi chiama di sera una tristezza amara,
perdutamente per nome..
la terra nera
dell’Autunno.
Mi chiama di sera una gioia un po’
cupa,
non ha bisogno di ripetere il mio
nome..
la Luna buia
di Settembre.
Il
Pallore delle Foglie
Non sto più udendo il canto delle
rane..
quel bel canto, la ninna-nanna
del vecchio stagno.
Ma stormisce il vento tra le paglie,
leggermente…
Cosa sussurra?...
Parole bugiarde!
Perché attendere Ebe?...
Qui la vendemmia
è soltanto delle foglie.
Mormorii
C’è un brusio nella campagna di sera..
il ruggito delle trebbie,
il gracchiare dei corvi,
la leggerezza eterea delle nuvole
solitarie,
qualcuno lavora la terra stanca
(la terra nera),
sibilano le strade,
dalla cascina guaiti di cani…
Sì!.. mi percorre un senso di freddo..
un tocco
algido e violento
che ha in sé qualcosa della noia e
della
tristezza.
Mi manca il silenzio della pioggia…
Pioverà la Luna questa sera?
Preludio
dei Giorni d’Autunno
Ed è il solito cader delle foglie,
come un magnete - insieme -
attira
la terra della Vita..
il pallor della Morte.
Ed è la solita Notte più lunga…
Chiamo, dunque, le nebbie
per decifrare con esse stesse
il mistero della loro gloria.
Naufragio
A volte succede
che mi sento come quella rondine
che vola davanti
a quelle nuvole scure
che somigliano un’onda gigantesca
di Oceano senza nome.
La Luna, allora, chiama l’alta marea..
le nuvole si distendono.
Una tempesta!
Sommersa in indefinito nulla,
la rondine non è più.
Pomeriggio
di Vento
Mentre si sta raccogliendo
l’ambra riarsa delle risaie,
trascina una danza di Silfidi
l’Anima che sogna…
Come le foglie!
Gli occhi sono sempre rivolti al cielo,
l’approdo è dentro la terra.
Vanità
Come una croce spaventosa messa
sulla parete di una vecchia chiesa,
come il viale
dai lampioni che somigliano stelle,
come il cimitero vicino..
come la notte dove quest’unica Luna
ha il nome del sorriso…
Così è un palpito di cuore.
Fingerò di essere inquisitore
per una sera…
Oh Vanità di me stesso,
“ricordati
che devi morire”!
Narciso
È sempre la solita
illusione dei Sogni…
All’alba,
annego - specchiandomi
dentro il mio pianto.
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