Di
più attimi trascorsi anima il vento
ogni
ricordo che, simile a’ foglie,
poco
perdura e si recide. Ma entro
il
suo leggero fiato, ove si coglie
agitato
meriggio, io dell’attento
tramonto
mi squilìbro e delle spoglie
ore,
in cui adesso mi beo. Né il tormento
mi
prende di quel che fu, né le doglie
attentano
alla mia Vita bëata,
benché
precipitate ombre (-) del Fato
mi
ricordino i vaticini. Intanto,
su
questa terra cola piova amata,
e
mentre mi riposo, sento ingrato
l’odor
di foglie umide di mio pianto.
Charles Euphrasie Kuwasseg, Una Spiaggia e un Temporale, Tardo-Romanticismo francese, Fine del Secolo XIX |
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato XVI Maggio AD MMXX.
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