Tu non sai e ignori forse e non comprendi,
come
uno stormo, dopo il Temporale,
non
sa il tuono che fu nel suo bel bosco.
Ma
immerse all’onde del Lete il ricordo,
con
il corpo febbrile e naufragato
che
ti chiamava. Oh santo oblio! Profano
al
labbro che lo nega per pietà
di
essere dimentico e salvo dalle ombre!
Poi
tutto torna, scalpitando in cielo
nome
disperso e fior dimenticato,
e
di codesti gli animosi spirti.
Così
il ricordo si fa nuova Vita..
così
inganna e mi punge il cuor commosso..
così diventa ancor dolore e pianto.
Dipinto di Caspar David Friedrich (1774-1840), Levata di Luna sul Mare, Romanticismo tedesco, 1822. |