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mercoledì 21 settembre 2022

Grigiore settembrino

Oggi m’assale un’immensa tristezza

nel veder questo grigiore d’Autunno

che non so e non ho compreso

se sia preludio alle più prime nebbie

o a una giornata di pioggia.

 

Sento il vento che ruggisce soffiando.

 

E sugli orli di terra d’una quercia

ammalata,

è il profumo delle foglie che cadono,

dei funghi che crescono,

della belletta umida,

della rugiada stanca..

è il profumo di qualcosa di vecchio,

del riposo e della Morte.

Dipinto di Walter Moras (1856-1925), Raggi di Sole tra i Boschi di una Foresta autunnale (Sonnenstrahlen fallen in einen herbstlichen Wald), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Realismo paesaggistico tedesco, Inizi del Secolo XX, Data incerta. Olio su Tavola, Dimensioni 80,0x120,0 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XXI Settembre AD MMXXII.

martedì 20 settembre 2022

Ultimi Attimi di Estate

Viene presto l’addormentarsi eterno

delle ramora e delle foglie.

 

Frattanto, sopra i covoni un po’ ondeggiano

i corvi che vanno a somigliare

i sogghigni dai denti neri

della Notte.

 

E le rondini?...

Esse sono già in Africa.. -

credo per portare

le lettere dell’Autunno

al deserto curioso…

 

Oh immensità solitaria e romita!

 

Una terra così vasta mi dice -

nel buio infecondo -

lo stordimento della paglia..

e la fame insaziabile

degli aironi peregrini.

Dipinto di Walter Moras (1856-1925), Giorno autunnale a Postdam (Herbsttag in Potsdam), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Realismo paesaggistico tedesco, Inizi del Secolo XX, Data incerta. Olio su Tavola, Dimensioni 41,0x82,0 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XX Settembre AD MMXXII.

giovedì 1 settembre 2022

I Settembre

C’è come un ghigno di Sole febbrile,

c’è come un’ombra di rondini stanche

che vola altrove, c’è un vecchio barile

che coglie l’acqua piovana, le bianche

sembianze delle nugole..

e c’è il solito tino per il mosto

che Ebe danzando versa agli Dei sacri,

siccome essenza di nettari alacri

frutto delle colline a fine Agosto,

per rinfrescare le ugole.

 

Sento il corvo che gracchia, sento il solco

della campagna e della trebbiatura,

sento il cipresso che stormisce piano.

C’è come un senso di pianto lontano,

le foglie che dondolano.. le foglie

che cadono, l’immensità ha paura;

e c’è un sorso d’Autunno.. un sorso amaro,

la prima nebbia risalta nel chiaro,

le terre romite.. le terre spoglie.

 

Ed eccoci, oh Settembre, insieme stretti,

nel lungo solitario e vecchio oblio!

Dipinto di Herbert James Draper (1863-1920), Lancillotto e Ginevra (Lancelot and Guinevre), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo inglese, Epoca Vittoriana, 1890-1900 circa. Olio su Tela, Dimensioni 51,0x81,0 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Giovedì I Settembre AD MMXXII.

lunedì 29 agosto 2022

Strofe saffiche - Preludio autunnale

I corvi neri.. i corvi neri! gracchiano,

c’è come lezzo di paglie e pannocchie,

cantano meste le ultime ranocchie..

come a Settembre.

 

Oh ibis che trasognate il Nilo! Oh aironi,

rondinelle migranti nel deserto,

tra le dune d’Africa a ciel aperto!...

Oh Ebe.. oh vendemmia!...

 

E che dire mai potrò a una fanciulla

che torna dagli scogli e dalle vette,

contando gli ultimi tuoni e le saette,

ora che è triste?...

 

Se non hai mai odorato quel profumo

di foglie secche bagnate cadute,

né mai udito hai le prime nebbie mute,

non sai sognare.

Dipinto di Gabriel Charles Dante Rossetti (1828-1882), Prima della Battaglia (Before the Battle), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo inglese, 1858-1862. Acquarelli su Carta poi Montata su Tavola, Dimensioni 65,1x50,8 cm. Collezione Presso il Museum of Fine Arts, Boston (Stati Uniti d'America).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì XXIX Agosto AD MMXXII.

giovedì 25 agosto 2022

Sintomi di Autunno

Sento nel cuor le mie stesse canzoni,

dopo il tramonto ecco! la sera stanca;

viene così presto il buio.

E io so che è un sintomo del nuovo Autunno.

Alzo i miei occhi alle nuvole stellate:

nella Notte contemplo distrazioni

di Luna bianca che corrono sorelle.

E le mani dorate delle ramora

mi sussurrano dolcemente “Siamo

gialle come le stelle!”.

Dipinto di Viktor Mikhailovich Vasnetsov (1848-1926), Le tre Principesse del Regno sotterraneo, Tardo-Romanticismo fiabesco, Pre-Simbolismo, Simbolismo, Accademismo russo, 1879. Olio su Tela, Dimensione 152,7x165,2 cm. Collezione presso la Galleria Tretyakov, Mosca (Russia).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Giovedì XXV Agosto AD MMXXII.

Sonetto - Ombra d'Autunno mestamente gira

Ombra d’Autunno mestamente gira,

donde le foglie già nella sua morsa

impallidiscono e già Agosto spira

nel suo pallor che cerulo l’inforsa.

 

Canterà presto, dunque, la mia lira

il rimembrar dell’Estate trascorsa,

e il cader delle foglie e, che sospira,

il Sol nella sua tramontante corsa.

 

V’è sempre men da vivere e tanti anni

il tempo inesorabile consuma

nel suo breve tragitto di soffranza.

 

Poi, dopo un mar terribile d’affanni,

il cuor invecchia e, bianco come piuma,

cadendo vola nel verno che avanza.

Dipinto di Viktor Mikhailovich Vasnetsov (1848-1926), La Principessa che non sorrideva (Nesmeyana), Tardo-Romanticismo fiabesco, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo russo, 1916-1926. Olio su Tela, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Giovedì XXV Agosto AD MMXXII.

venerdì 19 agosto 2022

Fruttidoro

I primi rami malati d’autunno,

le prime foglie pallide e appassite,

le ultime rose, le viole smagrite,

i campi di lontano adesso bruciano.

 

Quella rima infelice con un Unno,

perché - non so - qualcosa di stagione

mi ricorda Attila; e quella canzone

di stormi. Piove!

 

Queste sono le immagini più care

quando il mio agosto va svanendo

oltre i begli orizzonti del suo mare

melanconico che un po’ mi commuove.


Ma in codesta dolcezza interminata

apprendo

a guardarmi allo specchio - delle nuvole

di Settembre.

Dipinto di Peder Mørk Mønsted (1859-1941), Autunno nel Bosco di Betulle, Tardo-Romanticismo, Realismo, Accademismo paesaggistico danese, 1903. Olio su Tela, Dimensioni 114,0x70,5 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Venerdì XIX Agosto AD MMXXII.

mercoledì 8 settembre 2021

Brividi

Cinerino m’è l’aër di Settembre,

mi sembra buia la sera che sovviene

e la melanconia di questo istante

mi scuote, come brivido, e mi parla.

 

Dalla finestra incrociata le tempre

del primo freddo le mie mani piene

di vento assiderano, come molte

spade di ghiaccio… E vien l’ora di cena,

 

l’ora dei primi brividi autunnali,

il ticchettio che mi chiama a guardare

il grigiore di nuvole errabonde

sopra le ali dei piccoli aironi,

trascinatori dei miei desideri.

 

Insiste, intanto, in me un brivido gelido,

un’isola di ghiaccio in mezzo al mare,

pallida come ragnatele argentee

sulle paglie smagrite dell’Estate,

covi di ragni e di bellette profonde.

 

Né si placa, se guardo il Sole ancora

estivo, né le foglie ancor virenti,

né il gomitolo caldo dei sentieri

che il canto lieto delle rane bacia.

 

Ma diventa più forte quando sento

i cani della cascina che abbaiano,

come se mi mordessero feroci,

come uno sfregio di odio alla mia faccia.

Poi due lagrime appaiono al mio sguardo.

 

Ho due colpi di tosse… Smarrimento!

Raffreddore, veleno per disii…

Mi agita brividi anche il corno muto,

immaginato di una ignota caccia,

mentre la notte mi fa ancor più triste

e si appresta a sconfiggere ogni lume.

 

Un sol momento.. due o tre luccichii…

Dopo, tutto si spegne interminabile

battaglia di ombre e spiriti aggressivi,

prosieguo eterno dei sanguigni Raudii.

 

Brividi! Brividi! e nient’altro.. agile

pugno di brividi orrendi e furiosi,

come nei vorticosi girotondi

delle Silfidi, come aspri pugnali

col sanguine di Cesare che muore.

 

Ma anche se è bello questo senso freddo

simile a un grido di pugna e di guerra,

mi manca da scaldarmi un vino caldo,

delle gocce di miele per golosi,

altre braccia, due abbracci vagabondi,

la coperta divina dell’Amore.

Dipinto di Konstantin Egorovič Makovskij (1839-1915), Ophelia, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Realismo, Simbolismo russo, Gruppo dei Pittori girovaghi (Peredvizhniki),1884. Olio su Tela. Museo di Arte regionale, Samara.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì VIII Settembre AD MMXXI.

martedì 7 settembre 2021

Desideri monotoni d’Autunno

Affogo nell’incanto dell’Autunno,

tra le onde delle foglie impallidite,

ascoltando il fruscio dei rami spogli.

 

Manca - è ver! - più di un giorno all’equinozio,

ma le ore infami corrono spedite,

donde non ho più appigli e non più scogli.

 

Vorrei la solita rima con Unno,

con Attila che brucia le smagrite

guance dei campi e gli ultimi germogli.

 

Vorrei svegliar i rami da quest’ozio,

di Persefòne le occhiaie aggrinzite,

i tralci i calici che tu raccogli.

 

Ma dove passi tu, o Ebe, vorrei scrivere

parole mute mai dette e sopite

sui tronchi delle querce come fogli.

Dipinto di Gaston Bussière (1862-1928), Catherine La Rose, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Simbolismo francese, Fine del XIX secolo circa. Illustrazione. Collezione privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì VII Settembre AD MMXXI.

martedì 24 agosto 2021

Sonetto senza Rime - Ebe si aggira per i Colli e assaggia

Ebe si aggira per i colli e assaggia

i vitigni migliori per gli Dei.

Oh giovinetta fiammante di Sole,

come un invito a cantare carmi a Erato

 

tu passi per le vette, di sagitte

tempestando che solo Amor può dare,

donde ben presto servirai all’Olimpo

il nettare dell’autunnal riposo!

 

Ma te cercando i miei occhi si disperdono

nel vacuo soporifero del mondo,

velati da un orizzonte di nebbia.

 

Si fanno uomini le stagioni, dunque,

ci rapiscono insieme nell’oblio,

si fanno femmine i mesi d’Autunno,

 

come te, o splendida Ebe.

 

Così sei tu la mia chimera, il sogno,

la mia sfiorente gioventù, il ricordo,

mio solo Amore, mia amata Novembre.

Dipinto attribuito ad Anton Hlávacek (1842-1926), Paesaggio con Rovine e una Chiesa di Paese, Realismo paesaggistico, Impressionismo, Realismo austriaco, 1926. Olio su Tela. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XXIV Agosto AD MMXXI.

domenica 3 novembre 2019

Un Sonetto all'Estate da Tempo trascorsa - Ho Freddo e Tu mi manchi e non Lo sai

Ho freddo e tu mi manchi e non lo sai,
o ultimo fiore dell'Estate estinta.
Non sai le nebbie che qui mi percuotono,
nulla delle mie doglie.

Ma tu fuggi, tu taci, voli e vai,
sopra la brina pallida e discinta,
mentre fuori sui ghiacci si rincorrono
mille cadenti foglie.

Non hai letto la mia lettera estrema,
non hai risposto al mio cuore stremato.
Alle tue labbra mancan parole.

Ho freddo. E questa pena
mi fere tutto l'essere; ed è Fato
ch'io non riveda più un po' del tuo Sole.

Albert Edelfelt, Una Giornata in Barca, Tardo-Romanticismo germanico, Fine del Secolo XIX

Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Domenica III del Mese di Novembre AD MMXIX.