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mercoledì 13 ottobre 2021

Fiori neri

Mi chiama il primo gelo dell’Autunno,

sono una misera foglia che cade,

vorrei amare la nebbia sopra i rami,

la brina, poi il rugiadoso saluto

del mattino, i filari spogliati

dei platani.

 

Tu.. tu, airone, cantor di campestri arpe,

pallidità cinerea di voli e aër,

tu così mi richiami.

 

Ma intorno a me sta sempre la voragine

di abissi senza volto e senza termine

dove perfino i petali dei fiori

lùceno d’oscurità adamantina:

 

le rose dell’Abisso sono nere.

Dipinto di Carl Gustav Carus (1789-1869), Fortezza presso il Mare, Romanticismo tedesco, Metà del Secolo XIX. Olio su Tela. Kunstsammlungen, Chemnitz.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XIII Ottobre AD MMXXI.

martedì 7 settembre 2021

Desideri monotoni d’Autunno

Affogo nell’incanto dell’Autunno,

tra le onde delle foglie impallidite,

ascoltando il fruscio dei rami spogli.

 

Manca - è ver! - più di un giorno all’equinozio,

ma le ore infami corrono spedite,

donde non ho più appigli e non più scogli.

 

Vorrei la solita rima con Unno,

con Attila che brucia le smagrite

guance dei campi e gli ultimi germogli.

 

Vorrei svegliar i rami da quest’ozio,

di Persefòne le occhiaie aggrinzite,

i tralci i calici che tu raccogli.

 

Ma dove passi tu, o Ebe, vorrei scrivere

parole mute mai dette e sopite

sui tronchi delle querce come fogli.

Dipinto di Gaston Bussière (1862-1928), Catherine La Rose, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Simbolismo francese, Fine del XIX secolo circa. Illustrazione. Collezione privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì VII Settembre AD MMXXI.