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lunedì 17 ottobre 2022

Impressioni di Immagini autunnali di Sera

Racconti delle foglie scivolanti

sui vetri della finestra, di sera.

 

Qualche abbaglio di ramora spasmanti.

 

Una preghiera

di qualche vecchia che sta per cenare.

 

Il silenzio nebbioso della via,

il frastuono inclemente della strada,

il treno che saetta e va a fischiare.

 

L’Ave Maria

dal campanile svettante sul borgo.

 

Un brivido alla schiena, intanto, scuote

la quiete della tremula contrada.

 

Per l’arie vuote

manca qualcosa dei campi mietuti:

un po’ di paglia a far da caminetto

per la Luna che ha freddo senza il Sole

al suo cospetto.

 

Siamo perduti!... Siam tutti perduti!

Anche la caldarrosta tra le labbia

non si sparmia, nemmeno il dolce mosto,

nemmeno Ebe, una fanciulla di sabbia,

spauracchio d’Agosto.

 

Melanconicamente etterna sera.

Divinamente Autunno.

Dipinto di John Atkinson Grimshaw (1836-1893), Roundhay - Park Lake, Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Pre-Simbolismo, Pre-Impressionismo, Realismo paesaggistico inglese, Data incerta, 1888 circa. Olio su Cartoncino, Dimensioni 35,5x23,9 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì XVII Ottobre AD MMXXII.

Follia d’Autunno

Tanti piccoli fili come Sole.

Occhi come oro.. la terra è bagnata.

Ieri qui c’era un campetto di viole,

ma oggi non c’è la viola profumata.

 

La belletta odora ancora di rane.

Sterminata d’immenso è la campagna.

Per terra, qualche briciola di pane

per dei passeri; sui campi, la ragna.

 

Dentro i fossi: l’asciutto.. il nero smorto

della misera terra, qualche fungo,

qualche veleno cerulo, contorto,

amanite dal ghigno orbo e bislungo.

 

Dai camini quel lezzo di polenta,

di chiodini e risotto, di bruciato..

quel lezzo della sera che spaventa

con il suo sguardo triste e ottenebrato.

 

Fiamme di molti fogliami scarlatti.

Gli stormi assenti.. vagano lontano.

È proprio una vecchia storia di matti

quest’Autunno soffrente e disumano.

Dipinto di John Atkinson Grimshaw (1836-1893), I Porti di Humber - Il Molo (Humber Docks - Hull), Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Pre-Simbolismo, Pre-Impressionismo, Realismo paesaggistico e urbanistico inglese, 1884. Olio su Tavola, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì XVII Ottobre AD MMXXII.

venerdì 14 ottobre 2022

Ghirlande autunnali di Sera

La sera è un’ombra che cammina lenta,

che assaggia sopra i tetti oscuri qualche

cucchiaio di risotto e di castagna,

e che si presta da mantello ai vecchi

fogliami infreddoliti tra le calche

delle vie romite e della campagna.

 

Èllera arrampicante sulla Luna,

come filari di cipressi muti,

ghirlanda per il vivo cimitero

delle stelle infinite, eccoti, oh sera!

con i tuoi labbi convulsi e perduti

che annunziano dovunque la sciagura

del tuo regno meschino, e con il nero

tratto d’un ghigno ferale che grida..

che piange.. che dispera,

in profondissimo inno di silenzio.

 

Io, invece, attendo il tuo conforto. Dolce

è udire dalle tue labbia di tenebra

mille parole di sogni fuggevoli.

Dipinto di John Atkinson Grimshaw (1836-1893), Glasgow - Notte di Sabato (Glasgow - Saturday Night), Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Realismo paesaggistico e urbanistico inglese, Fine del Secolo XIX, Data incerta. Olio su Tavola, Dimensioni 60,0x91,0 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Venerdì XIV Ottobre AD MMXXII.

giovedì 13 ottobre 2022

Strofe saffiche - Elegia di una Serata d’Ottobre

C’è sempre ancor più nebbia intorno a me,

di sera. Le luci lontane spente.

Le vie passeggiano per le città

dormienti e lente.

 

C’è il vento che saltella per i campi,

qualche fanale che stride nel buio,

con i deboli suoi occhi, con i lampi..

con il silenzio…

 

C’è nel mio cuor la brama di sorridere;

ma la tristezza delle foglie secche

strappate dalle ramora, per terra,

trionfa su tutto.

 

Oh mesto pavimento marcescente!

Figlio del legno nativo e del lutto!...

Le tue piante non hanno più ghirlande,

non hanno fiori..

 

ma è l’ora della castagnata a cena,

del mosto e degli acini e dei sapori

di funghi. C’è come un’ora di sonno

ma mille ore di sogni.

Dipinto di John Atkinson Grimshaw (1836-1893), Presenza di Navi a Clyde (Shipping on the Clyde), Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Realismo paesaggistico e urbano inglese, 1881. Olio su Tavola, Dimensioni 30,5x51,0 cm. Collezione presso il Thyssen-Bornemisza National Museum presso il Museo del Prado, Madrid (Spagna).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Giovedì XIII Ottobre AD MMXXII.

lunedì 10 ottobre 2022

Ode anacreontica - Ottobre di Nebbie

Fumo di nebbie il giorno

irradia sopra i tetti,

ombre di maledetti

attimi e di sospir.

 

Io qui mi credo nelle

più spaventose fole,

senza sguardi di Sole,

per calmarmi e dormir.

 

E bevo un vino amaro,

fatto di acini impuri,

vedo al di là dei muri

più nebbia comparir.

 

O nebbia atroce e bruta!

Sei il Nibelungo etterno,

sei Genio dell’Inferno;

sei ora del mio soffrir.

Dipinto di John Atkinson Grimshaw (1836-1893), Il Parco di Stapleton, vicino a Pontefract (Stapleton Park, near Pontefract), Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Realismo paesaggistico inglese, Epoca Vittoriana, 1877. Olio su Tavola, Dimensioni 30,0x44,5 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì X Ottobre AD MMXXII.

venerdì 7 ottobre 2022

Ode anacreontica - A una Foglia

È tempo di vendemmia,

dolce mosto bevendo

sogni di notte accendo

Ottobre a ossannar.

 

Ma triste m’è l’Autunno,

fuggita sei, lontana,

una domanda arcana:

come poterti amar?

 

Oh fogliolina bella,

fatta di terra e sole,

tu cadi sulle viole

che vanno a riposar!

 

E fugge il sogno via,

soccombo nel Rëale,

lo stormo schiude l’ale,

non posso remigar.

 

E ci separa il vento,

tra noi la lontananza,

conserva ricordanza

di me che sto a spirar!

Dipinto di John Atkinson Grimshaw (1836-1893), Sotto gli Strali del Chiaro di Luna (Under the Silvery Moonbeams), Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo, Realismo paesaggistico inglese, Epoca Vittoriana, Seconda Metà del Secolo XIX, 1882 circa, Data incerta. Olio su Tavola, Dimensioni 36,2x53,3 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Venerdì VII Ottobre AD MMXXII.

Incantesimo d’Autunno

Veleno di Luna!

Occhi di stelle!

Concenti di sventura:

Villi affatturate,

spettro ribelle,

tombe insepolte

lasciate nel bosco!...

Dondolano le foglie,

fiori arancioni..

petali secchi,

foglie marroni

senza più stagni

dove si specchi

nuovo Narciso.

Il seno delle belle

ninfee, il volto ridente

delle raganelle,

il bosco sofferente

di tanta vecchiaia..

un’ombra lucente

di Luna

come di gaia

lanterna tra i rami

lontani.

È l’ora dei sogni,

della tristezza,

della mestizia,

della belletta

sui campi mietuti,

della bellezza…

È l’ora del silenzio

per il giorno più corto,

più breve, veloce

soccombe al tramonto

baciato d’assenzio

il Sole sta in croce

sul buio confronto

d’Ottobre.

La prima nebbia,

la nebbia trionfa

sul vecchio sentiero..

la nebbia che nasconde

nel ghigno più nero

le ombre di bionde

sembianze di uva,

di mosto, di vino,

fugace Destino

il brìndis autunnale.

 

Ma Autunno è incantesimo.

Dipinto di Sir Frederic Leighton (1830-1896), Le Ore dorate (The Golden Hours), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo inglese, Epoca Vittoriana, Scuola della Confraternita dei Preraffaelliti, Seconda Metà del Secolo XIX, Data incerta. Olio su Tavola, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Venerdì VII Ottobre AD MMXXII.

lunedì 3 ottobre 2022

Sonetto senza Rime - Gli Anemoni

Anemoni selvaggi sopra il prato

teneramente appassiscono. È il nulla..

il nulla della pianura, compagno

delle campane da Morto.. tristezza

 

infinita.. perenne.. sconfinata,

malattia della Natura dormiente.

Chi parla?... Un’ombra.. un’ombra che s’aggira

assassina.. promiscua.. seducente:

 

è spento il tempo degli amori, è spenta

la Luna sotto la quale si univano

i sogni amanti.. frutti di mia mente.

 

Ma è davvero triste che sulla seta

dei tuoi capelli non crescano più

quegli anemoni gemmati di rose.

Illustrazione a Colori di Arthur Rackham (1867-1939), Alcune Ballate Inglesi - Hynd Horn, Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo inglese, 1919. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì III Ottobre AD MMXXII.

Sonetto senza Rime - Autunno floreale

Florëale Autunno! Sento il chiasso

delle tue foglie d’oro.. appesantite..

malate. Saltellano le castagne.

Farei la scorta per i miei meriggi.

 

Lo sai? Anch’io sono ghiotto di quel lezzo

affumicato delle caldarroste…

Florëale Autunno! Odo la vigna

in festa. Ebe darà il mosto agli Dei.

 

Il giaggiolo appassito dello stagno..

oh perché ancora mi suona di rane?..

il giaggiolo mi chiede un’accortezza.

 

“Ricordami!”… Ho tanto da ricordare:

la fine dell’Estate, il primo buio,

la prima nebbia.. e poi, un ultimo Amore.

Illustrazione a Colori di Arthur Rackham (1867-1939), Undine, Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo inglese, 1909. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì III Ottobre AD MMXXII.

giovedì 21 ottobre 2021

Sonetto - Nebbia, oh pallida Amica, Mi conforti

Nebbia, oh pallida amica, mi conforti

così da quest’aspra melanconia

che d’Autunno ricopre i giorni smorti,

e quei campi e queste ombre e questa via

 

su cui cammino, e que’ rami contorti

senza più foglie come nostalgia

per l’Estate che fu!... E ora i tuoi assorti

sguardi mi volgi, onde il mio cuor sen gìa

 

per la tua fiamma densa più del mare

e che par pizzicarmi sulle mani

e mi solletica alle guance opìme.

 

Allor dentro te vorrei naufragare,

scrutar gli Abissi profondi e lontani,

nell’Infinito ergermi e nel Sublime.

Dipinto di Caspar David Friedrich (1774-1840), Cespugli di Salice quando il Sole è basso (Weidengebüsch bei tiefstehender Sonne), Romanticismo, Pre-Simbolismo tedesco, 1832-1835. Olio su Tela, 22x30,5 cm. Goethe-Museum, Francoforte sul Meno.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Giovedì XXI Ottobre AD MMXXI.

mercoledì 20 ottobre 2021

Strofe saffiche in Endecasillabi rolliani - Naufragio autunnale

Sono io la pallida nebbia del cuore,

sono io la tremula foglia d’Autunno,

i sogni tramontano lungo la sera,

placido eterno.

 

Sono io l’orribile notte d’Ottobre,

le foglie fragili cadute a terra,

le ombre degli aceri, le urla dei platani,

dolce naufragio.

 

Naufrago d’algide forme nel mare

dove m’abbacina una marea oscura

e che m’obnubila e che mi richiama

e che mi annega,

 

mentre mi sibila cantiche amare

di ninfe e d’alighe e d’epitalàmi

mentre si dondolano l’erubiscenti

foglie d’Autunno

 

che lalofobiche parlano mute

dove le inghiottono le terre edàci.

Allora mi agito. Cado nel buio.. e

naufrago.. e naufrago,

 

m’anniento nell’Autunno, avido eterno.

Fotografia dell'Autore stesso, Ocra d'Autunno, Martedì XIX Ottobre AD MMXXI.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XX Ottobre AD MMXXI.

Canzone di Sestina lirica d'Autunno - Dal Ponte hanno le Foglie come Sangue

Dal ponte hanno le foglie come sangue

che splende al sole e nelle nebbie basse,

qual la ghirlanda a una sera ottobrina

che prendo per la mano per girare

nella campagna che odora di paglie

e di belletta e di vecchie cascine.

 

Han come un lezzo arcigno e le cascine

mi nascondono con il loro sangue

che sembra quasi colar sulle paglie

allorché dalle ramora più basse

cadono e vanno più volte a girare

su se stesse come ombra aspra e ottobrina.

 

Han come la parvenza di ottobrina

fiamma e, vicino alle buie cascine,

dondolandosi sembrano girare

in mezzo al vento e rosseggiar di sangue,

mentre accarezzo quelle che son basse

e che ora solleticano le paglie.

 

Nel frattempo, m’abbagliano le paglie

che odorano di una falce ottobrina

e delle rane nascoste e di basse

tane e odo essiccatoi dalle cascine

che sembran tuoni di bollente sangue

che il vento freddo spezza e fa girare.

 

Han come queste foglie un gran girare

di dondolii sul mio cuor, sulle paglie,

poi si staccano e cadono e il lor sangue

spruzza sulla campagna più ottobrina

ancora, e volan sopra le cascine

e volando vedon le terre basse.

 

Io allor di lor raccolgo le più basse

e tenendole in mano vò a girare

tra le cadenti ombre delle cascine

e le nauseabonde eterne paglie,

donde di possa furente e ottobrina

nel cuore mi si riempie il caldo sangue.

 

Ma son le nebbie basse e freddo è il sangue,

né voglio più girare e le cascine

si fan paglie nella nebbia ottobrina.

Fotografia dell'Autore stesso, Fantasia di Foglie sulle Rive dell'Arbogna, Mercoledì XX Ottobre AD MMXXI.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XX Ottobre AD MMXXI.