Dal ponte hanno le foglie come sangue
che splende al sole e nelle nebbie
basse,
qual la ghirlanda a una sera ottobrina
che prendo per la mano per girare
nella campagna che odora di paglie
e di belletta e di vecchie cascine.
Han come un lezzo arcigno e le cascine
mi nascondono con il loro sangue
che sembra quasi colar sulle paglie
allorché dalle ramora più basse
cadono e vanno più volte a girare
su se stesse come ombra aspra e
ottobrina.
Han come la parvenza di ottobrina
fiamma e, vicino alle buie cascine,
dondolandosi sembrano girare
in mezzo al vento e rosseggiar di
sangue,
mentre accarezzo quelle che son basse
e che ora solleticano le paglie.
Nel frattempo, m’abbagliano le paglie
che odorano di una falce ottobrina
e delle rane nascoste e di basse
tane e odo essiccatoi dalle cascine
che sembran tuoni di bollente sangue
che il vento freddo spezza e fa girare.
Han come queste foglie un gran girare
di dondolii sul mio cuor, sulle paglie,
poi si staccano e cadono e il lor
sangue
spruzza sulla campagna più ottobrina
ancora, e volan sopra le cascine
e volando vedon le terre basse.
Io allor di lor raccolgo le più basse
e tenendole in mano vò a girare
tra le cadenti ombre delle cascine
e le nauseabonde eterne paglie,
donde di possa furente e ottobrina
nel cuore mi si riempie il caldo sangue.
Ma son le nebbie basse e freddo è il
sangue,
né voglio più girare e le cascine
si fan paglie nella nebbia ottobrina.
Fotografia dell'Autore stesso, Fantasia di Foglie sulle Rive dell'Arbogna, Mercoledì XX Ottobre AD MMXXI.
Nessun commento:
Posta un commento