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venerdì 21 aprile 2023

Chôka - Il Silenzio

Voglio il silenzio..

il silenzio dei muti,

 

e dell'oblio,

dei muri solitari,

 

e delle tegole

bagnate tintinnanti,

 

dei campi ignudi

come il deserto d'oro,

 

delle grondaie

di un giorno senza pioggia..

 

e di un vecchio eremo,

di una spiaggia romita..

 

di una spiaggia arida

senza il canto ellenico

 

delle Sirene...

Voglio il Silenzio! Solo

 

il Silenzio, esile

amico dei Pöeti!...

 

E dopo tante

Tempeste, dolce m'è

 

l'Oceano spalancato

in un Abisso muto.

Dipinto di Giorgio Kiernerk (1869-1948), Il Silenzio, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo italiano, tra Scapigliatura milanese e Divisionismo, 1900. Olio su Tela, Dimensioni 170,5x94,0 cm. Collezione presso i Musei Civici, Pavia (Italia).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Venerdì XXI Aprile AD MMXXIII.

martedì 13 dicembre 2022

La Sera dopo la Neve

Di sera, è il riverbero della poca

neve, è lo speglio della Luna sui

tetti e sulle tegole di luce fioca

e per i vicoli bui,

e sopra i tuoi occhi

fatti di fiocchi della stessa neve,

dello stesso inverno, del cielo grigio

e del gelo invincibile.

 

Di sera, osservo intorno e sono immerso

nel buio illuminato bianco e terso,

nella vastità amara e silenziosa

e perso nei campi impalliditi.

Oziosa ombra mi dice:

“Non nevicherà più!”.

Dipinto di Julius Sergius von Klever (1850-1924), Alba in Inverno (Закат солнца зимой), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Impressionismo, Realismo paesaggistico russo-lituano, 1891. Olio su Tavola, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XIII Dicembre AD MMXXII.

venerdì 18 novembre 2022

Pensieri ermetici

sera solitaria,

 

naufrago come incanto

nella caduta delle foglie

che dormono

 

dovunque è notte,

Ombra è il nome della terra

 

mi manca al cuore questa terra-Musa

la Luna d’oro

le stelle lontane

 

non ho dunque più ombre

Dipinto di Carl Eduard Ferdinand Blechen (1798-1840), Paesaggio invernale al Chiaro di Luna (Landschaft im Winter bei Mondschein), Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo tedesco, 1836. Olio su Tavola, Dimensione 39,0x53,0 cm. Collezione presso il Museum Behnhaus Drägerhaus, Lubecca (Germania).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Venerdì XVIII Novembre AD MMXXII.

lunedì 10 ottobre 2022

Ode anacreontica - Ottobre di Nebbie

Fumo di nebbie il giorno

irradia sopra i tetti,

ombre di maledetti

attimi e di sospir.

 

Io qui mi credo nelle

più spaventose fole,

senza sguardi di Sole,

per calmarmi e dormir.

 

E bevo un vino amaro,

fatto di acini impuri,

vedo al di là dei muri

più nebbia comparir.

 

O nebbia atroce e bruta!

Sei il Nibelungo etterno,

sei Genio dell’Inferno;

sei ora del mio soffrir.

Dipinto di John Atkinson Grimshaw (1836-1893), Il Parco di Stapleton, vicino a Pontefract (Stapleton Park, near Pontefract), Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Realismo paesaggistico inglese, Epoca Vittoriana, 1877. Olio su Tavola, Dimensioni 30,0x44,5 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì X Ottobre AD MMXXII.

sabato 8 ottobre 2022

Ode anacreontica - Tempo d’Ottobre

Solitario sul calle

attendo la vendemmia,

mi sfugge una bestemmia

al Sol che vive e muor.

 

Là tra le nebbie torve,

qui tra le foglie nere,

addio mie Primavere,

addio sogni d’Amor.

 

Dormo bevendo il mosto,

fingo riposo lungo,

m’attosco con un fungo

per esser sognator.

 

E tu, o èllera cara,

risali sopra il muro,

mi doni un serto oscuro

di nebbie e di dolor.

 

Sei la mia terra-tomba,

sei la mia pia ghirlanda,

lasciami in questa landa

d’etterno viaggiator.

Dipinto di John Atkinson Grimshaw (1836-1893), La Signora di Shalott (The Lady of Shalott), Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo inglese, Epoca Vittoriana, 1875 circa. Olio su Tavola, Dimensioni 61,0x91,4 cm. Collezione presso il The Yale Center for British Art, Haven (Regno Unito).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato VIII Ottobre AD MMXXII.

martedì 13 settembre 2022

Diario di un Idiota

Sempre è.. - e ora - questa stessa tristezza

che lo sguardo m’abbaglia e il labbio muto.

Mi grida: “Sei perduto.. sei perduto!”…

 

Sono tale perché son dello stesso

buio della sera, o come il cranio della

Luna o il pallore delle foglie.. come

l’Autunno.

 

Guardo perduto la campagna morta..

la campagna già scialba, il campo ambrato

di paglie secche e di fanghi smagriti,

una cascina diroccata e storta…

 

Questa sì.. questa è la solita storia

di un’Anima nella sua Solitudine…

 

Una rima:

Solitudine

Inettitudine…

 

Poi chiudo la finestra: delicato

ponte di vetro su fiumi infiniti.

Dipinto di Sir Thomas Lawrence (1769-1830), Ritratto - L'Attore inglese John Philip Kemble recita Amleto nel 1802 (English Actor John Philip Kemble as Hamlet in 1802), Classicismo, Neo-Classicismo, Pre-Romanticismo, Romanticismo inglese, 1802. Olio su Tavola, Dimensioni Sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XIII Settembre AD MMXXII.

mercoledì 13 luglio 2022

Come un Viaggio nel Deserto

Sempre è deserto in questa landa, in questa

Estate, in questi attimi di riposo

e in queste veglie. Attendo la tempesta,

il vento iroso,

 

la pioggia. Attendo… Attendo questo mare allegro

di vecchi navigatori, fors’anche

la carovana dal velame negro,

e le anime stanche

 

tra le dune infinite. Solitari!

Siamo velami solitari e folli,

siamo l’oppio di mercatanti e bari,

dove i ribolli

 

del Sole annientano il mondo tremendo.

E attendo.. attendo la Luna bianchissima,

finché c’è follia nell’occhio di sabbia,

c’è follia nella mia testa assonnata,

come un tremito dalle scarne labbia,

tu.. mia pazzia, sei dunque ritornata,

anch’io son fatto delle stesse dune

di questo deserto.

Dipinto di Tranquillo Cremona (1837-1878), L'Ellera (L'Edera), Scapigliatura italiana, Tardo-Romanticismo, Pre-Simbolismo italiano, 1878. Olio su Tela, Dimensioni 133,0x99,5 cm. Galleria d'Arte Moderna, Torino (Italia).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XIII Luglio AD MMXXII.

lunedì 20 giugno 2022

Ballata - Ma perché grida il Vento nel Deserto?

Ma perché grida il vento nel deserto?...

 

Vorrei parlare con il vecchio Sole,

ascoltare le sue calde parole,

disperdermi nell’orizzonte incerto.

 

Ma grida solo il vento nel deserto.

Perché?...

 

E le sue dune sono fiamme e fuoco.

 

Pietà, dunque, non hai, oh tu, oh terra bionda!

di questa solitaria carovana,

di questa via accaldata e vagabonda,

per cui la brezza del mare è lontana,

perché il Destino di lei si fa giuoco!

 

Ma le tue dune sono fiamme e fuoco!...

Ma grida solo il vento nel deserto.

Perché?...

Dipinto di Hermann David Salomon Corrodi (1844-1905), Carovana nel Deserto, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Classicismo, Orientalismo italiano, Fine del Secolo XIX. Olio su Tela, Dimensioni 65,0x150,0 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì XX Giugno AD MMXXII.

lunedì 30 maggio 2022

Il Poeta e il Deserto

Oh! Sei tu forse un gridio perverso

della sabbia che giura a me vendetta?...

Sono già nel deserto, abbandonato,

senza acqua e sogni.

 

Ma vorrei avere il tempo per un sogno..

un sogno ancora, e dopo questo sogno

per altri sogni, finché non avrò

un attimo per vivere.

 

Oh sabbia! Abbi pietà! E tu, sii compagna

della mia via vagabonda, oh alba Luna!...

E tu, indicami dove per il mare,

oh rondinella!

 

E tu volto adorato della gaia

Notte, perché non splendi ancora un po’

sopra il deserto biondo senza tempo

e senza requie?...

 

Fino a quando - dimmi! - fino a quando ombra

resterai qui velata, come perla

nel suo guscio d’avorio?... Fino a quando

tacerà Allah?...

 

Ma ecco! Ecco l’urlo!... Risvègliati e sogna!

Qui con gli occhi accaldati resti vivo

per sognare da sveglio. “Io ti confondo..

io!.. il tuo deserto!”.

Dipinto di Hermann David Salomon Corrodi (1844-1905), A una Sponda del Nilo (Am Nilufer), Tardo-Romanticismo, Orientalismo italo-svizzero, 1905. Olio su Tela, 84,0x164,5 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì XXX Maggio AD MMXXII.


Il Deserto

Tu, fiore della Libertà, tu fiore

del deserto… Perché odo il vento che urla?...

Sogno un vortice di sabbia inumano,

tu stai piangendo, o fiore.

 

Così davanti ai miei sguardi smarriti,

si spiega una marea di solitudine,

e tu.. remighi ancora tra le dune,

o mio piccolo fiore…

 

La tempesta ti vuole seppellire,

“Sì, seppellisci la timida rosa,

oh deserto!”. La sabbia ci ricopre

solo per poco,

 

è un vortice irresistibile, gridano

dal minareto. La sabbia ci copre

sempre più e ci trascina finché il cuore

si placherà;

 

e già ci fa sorridere alla danza

delle Almee sacre e della carovana.

Entrambi figli della sabbia, in lei

avrem la tomba!...

 

Tu perché sei la solitudine, io

perché ti amai. Ma hai compreso? La tomba

sarà una per entrambi. Sarà questa

duna. Per sempre.

Dipinto di Hermann David Salomon Corrodi (1844-1905), Un Accampamento arabo al Tramonto, Tardo-Romanticismo, Orientalismo italo-svizzero, Fine del Secolo XIX. Olio su Tela, 87,0x165,5 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì XXX Maggio AD MMXXII.

In Memoria di Felicién César David (1810-1876).

giovedì 19 maggio 2022

Sonetto - Oh Deserto, o Miraggio del Deserto

Oh deserto, o miraggio del deserto,

o Sogno! Come son belle le dune!...

Quanti racconti mi sussurri al vento!

Quali canzoni d’Odalische e stelle!

 

Oh Temerario, oh Tremendo.. oh deserto!

Sogno senza oasi e senza lagune,

e senza mare, attimo di tormento!

Com’è pallida e glauca la tua pelle!

 

Com’è bionda la tua Africa assolata!

E quante sono le rondini in volo!

Quante le impronte dei tuoi cammellieri!

 

Ma tu sei il Sogno d’una serata

estiva, il porto, l’emporio.. il bel molo

di una visione dai mille sentieri;

 

e sei nei miei pensieri,

quando sotto allo sguardo del tuo Sole

muoiono e appassiscono le viole.

Dipinto di Hermann David Salomon Corrodi (1844-1905), Una Vista della Tomba dei Califfi con le Piramidi di Giza al di là, Cairo, Tardo-Romanticismo, Orientalismo, Accademismo italo-svizzero, Fine del Secolo XIX. Olio su Tela, 36,5x71,0 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Giovedì XIX Maggio AD MMXXII.

sabato 7 maggio 2022

Sabato Sera

La sera mi è solitaria e mi illude

con i suoi Sogni, con le mie visioni,

con il silenzio, le parole crude

di mute canzoni.

 

La sera del sabato è deprimente,

con le altrui feste e gli innamoramenti,

con il chiasso che sento proveniente

da mille torneamenti.

 

E il sabato scivola via e non torna,

non torna questa gioventù che rugge

e questo Sogno che quando s’aggiorna

irridendo fugge.

 

Perché.. perché non posso veder le altre

stelle, sentir la terra, udir la sera,

spettatore di semplici ribalte

da una scogliera?...

 

Già!.. perché devo accontentarmi ancora

solo del buio della notte ventura!

dove non c’è astro, e dove non la infiora

pallida Luna.

Fotografia dell'Autore stesso, Massimiliano Zaino Di Lavezzaro, La Sera di Pasqua, Sabato XVI Aprile AD MMXXII.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato VII Maggio AD MMXXII.

lunedì 11 aprile 2022

Wunschen - Desideri

Voglio un silenzio proprio come questo,

ma dopo una parola sussurrata,

purificarmi l’Anima da un sasso

a forma di cuore.

 

Voglio la lontananza, questa triste

mäestra per i Sogni e per i carmi,

ma dopo la confessione del peccato

e l’assoluzione.

 

Voglio piangere.. piangere e gridare,

immaginar di prender tra le mani

le tue guance arrossite e tremolanti,

e i tuoi capelli e le tue posse e i tuoi

labbi; ma dopo aver rotto il silenzio

nostro profondo e la mia noia perenne

e la tua vergogna.

 

Voglio un conforto, uno schiaffo, una sberla,

una perla da bere con il mare

infinito, ma dopo il tuo sorriso

fatto di fiori.

 

Voglio la Pasqua, e sentirmi risorto,

anch’io - blasfemo - ma dopo un riposo

di tre mesi nel buio dell’inquietudine

molesta.

 

Voglio bestemmiare: dire il tuo nome,

ecco la Musa! Amica, speme e Dea,

Calliope, Erato, Urania, Idee del mondo,

e sabbia.

 

Voglio una fiera di vanità mie,

personali, ma dopo che io abbia fatto

crollare tutti gli specchi e i miraggi

e le certezze scolpite nel marmo,

e il tuo nome scavato nel mio cuore,

e il tuo bacio sui miei occhi, e i tuoi occhi sopra

il mio bacio, e dopo un’eternità

di questa lotta, di questa guerra,

e di concerti di smacchi leggeri,

sinceri, e dopo l’attesa che trema,

che tremo.

 

E io dissi ai Cieli e alla Terra: sia fatto

il Sogno!... E Sogno fu.

Fotografia dell'Autore stesso, Massimiliano Zaino Di Lavezzaro, Impronte, Domenica X Aprile AD MMXXII.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Domenica X Aprile AD MMXXII.