Di sera, è il riverbero della poca
neve, è lo speglio della Luna sui
tetti e sulle tegole di luce fioca
e per i vicoli bui,
e sopra i tuoi occhi
fatti di fiocchi della stessa neve,
dello stesso inverno, del cielo grigio
e del gelo invincibile.
Di sera, osservo intorno e sono immerso
nel buio illuminato bianco e terso,
nella vastità amara e silenziosa
e perso nei campi impalliditi.
Oziosa ombra mi dice:
“Non nevicherà più!”.
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