I Dicembre
Oh piovoso Dicembre, tu non agiti
ancora le pallenti nevi. Ma urli
nel sonno del meriggio sofferente
doglia che è questo eterno venir di altre
spasimanti stagioni!....
Né sai aspettare il mio riposo illuso,
né ti dà giovamento il mio cordoglio.
Lasciami fare nel Sogno confuso
quello che adoro, e poi quello che voglio!
Massimiliano Zaino Di
Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Domenica I del Mese di Dicembre
AD MMXIX. Modificata in Dì di Mercoledì I Dicembre AD MMXXI.
Sonetto saffico - Scende al Calar
d’Inverno un Fior di Neve
Scende al calar d'inverno un fior di neve.
Io lo sento... nell'erba... nella brina,
saltella come un Sogno. Oh! egli è amico
della mia Notte bianca!
Scende; e so che si affretta e dolce e lieve
a baciar questa terra, e che un po' prima
ferisce il cielo con lo sguardo aprico
dell'Anima sua stanca.
Ma tu, mio fior, nascondi il freddo eterno,
e conosco il tuo pensiero: che è morta
l'Estate, e che Ebe non ha più un liquore,
che tutto è buio, e dolor, e bugia e scherno,
che la Natura dorme e resta assorta
come assorto è il mio cuor nel suo Dolore.
Massimiliano Zaino Di
Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Domenica I del Mese di Dicembre
AD MMXIX. Modificato in Dì di Mercoledì I Dicembre AD MMXXI.
Tristezza di Dicembre
Non fu mai così triste il mio Dicembre
adesso che sta venendo l'inverno.
Ma nelle nebbie svanite nel fioco
sguardo del giorno, ravviso lontane
steppe, e ceruli campi, e il loro fango
che si dispiega vicino a me. Allora
mi si risveglia una cura. Non ho
mai sofferto così tanto in cotanta
gioia di saper ridere e soffrire.
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Dipinto di Ivan Fedorovich Choultsé (1874-1939), Inverno, Alta Savoia, Svizzera (Hiver, Haute Savoie, Suisse), Tardo-Romanticismo, Realismo, Accademismo russo-francese, Prima del 1939. Olio su Tela. Dimensioni sconosciute. Collezione privata. |
Massimiliano Zaino Di
Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Domenica I del Mese di Dicembre
AD MMXIX.