Fa freddo. Voglio indire una Crociata
alla nebbia tremenda ottenebrata
e innamorata
della neve, del Sole smorto e pallido,
del sonno profondissimo, del vespro,
dell’illusione, dell’incubo callido
e dell’inverno.
Liberate l’orizzonte blasfemo,
veleno per i cuori che contemplano
i misteri proibiti dell’Etterno!...
Che gli occhi del Pöeta vagabondo
possano rivedere il cielo, il mondo,
e il sepolcro dei valichi lontani..
ascoltare le sue orecchie i richiami
della pianura coperta di Luna,
della Luna ricoperta di neve!
Fotografia dell'Autore stesso, Massimiliano Zaino Di Lavezzaro, Mistero di Alberi nella Nebbia, Mercoledì VII Dicembre AD MMXXII.
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