Ascolto: questo è il silenzio del lutto,
piange tremulo l’algido nevischio..
la neve.. piange anch’essa nel buio,
nel
vuoto.. nel nulla e nel mutolo inverno.
Penso: a che serve un nome consegnato
all’Etterno d’un piccolo pianeta,
d’una misera stella, d’una Luna
pallida che nel buio irrora la luce?...
Lo so: è davvero una tristezza orrenda
sognare per morire in solitudine,
come petalo ignoto in qualche campo.
Dicembre! Nevicavano le nuvole,
canto di Morte per fiocchi di neve.
E scese, allora, la notte su Vienna.
In
Memoria di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791).
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