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venerdì 21 aprile 2023

Chôka - Il Silenzio

Voglio il silenzio..

il silenzio dei muti,

 

e dell'oblio,

dei muri solitari,

 

e delle tegole

bagnate tintinnanti,

 

dei campi ignudi

come il deserto d'oro,

 

delle grondaie

di un giorno senza pioggia..

 

e di un vecchio eremo,

di una spiaggia romita..

 

di una spiaggia arida

senza il canto ellenico

 

delle Sirene...

Voglio il Silenzio! Solo

 

il Silenzio, esile

amico dei Pöeti!...

 

E dopo tante

Tempeste, dolce m'è

 

l'Oceano spalancato

in un Abisso muto.

Dipinto di Giorgio Kiernerk (1869-1948), Il Silenzio, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo italiano, tra Scapigliatura milanese e Divisionismo, 1900. Olio su Tela, Dimensioni 170,5x94,0 cm. Collezione presso i Musei Civici, Pavia (Italia).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Venerdì XXI Aprile AD MMXXIII.

lunedì 6 marzo 2023

Pensieri poetici disordinati per una Sera qualsiasi

Forse che i miei Sogni verso la Luna

siano andati correndo…

 

Piovessero! Il loro pianto sarebbe

per far germogliare

un mondo di Pöesia.

 

Forse che la terra m’abbia chiamato

per un attimo nella sua culla…

 

Perché sono disceso nell’Ade.

 

Le nuvole, gli specchi, le gioie..

la noia…

 

Cieli e Inferi parlano.

 

È Vanità!

Dipinto di Gabriel Charles Dante Rossetti (1828-1882), La Ghirlandata, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo inglese, Epoca Vittoriana, Scuola della Confraternita dei Preraffaelliti, 1873. Olio su Tavola, Dimensioni 124,0x85,0 cm. Collezione presso la Guildhall Art Gallery, Londra (Regno Unito).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì VI Marzo AD MMXXIII.

giovedì 12 gennaio 2023

Sonetto - L’Orologio

Incessante batte l’oriüolo,

donde gli attimi bui che urlano e l’ore

scialbe e quelle malate e tristi e l’ore  

liete ascolto e l’ora atra e l’ora del mio duolo

 

e quella stanca e quella cupa e il volo

d’ogn’altro istante, la gioia e il dolore,

e il dolor del riso odo e quel del cuore,

come canto di vecchio usignüolo.

 

Guàrdati e spècchiati! È questo lo speglio

della Vita tua e della tua sconfitta

e della Morte che a tutto dà fine!...

 

E il tempo scorre… Cuor mio, sii ben sveglio!

Una sentenza un Nume già t’ha inflitta:

vivi ancor, varca a poco il suo confine!

Dipinto di Rahel Bodländer (1863-1942), Natura Morta con Libro, Orologio da Camino, Tazza da Tè e Fiori (Opstilling med en Bog, Konsolur, Tekop og Blomster), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Post-Impressionismo, Simbolismo danese, Inizi del Secolo XX. Olio su Tela, Dimensioni 59,5x73,0 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Giovedì XII Gennaio AD MMXXIII.

lunedì 5 dicembre 2022

KV 626

Funerea ascolto la notte nel buio che scuote la pace,

è il trillo del necrologio, campana che geme, che tace;

 

è il sonno del Genio nell’ombra del vecchio cipresso,

sul letto sconvolto lo sguardo pallente.. dimesso,

 

è l’ut che preme l’avorio d’un organo infame che irride:

la Morte che incede tremenda, che tutto conquide.

 

Funereo ascolto il subbuglio, sul volto si scioglie il sudario,

la Vita è finita, quest’Atto crudele… Sipario.

 

E il Genio spirava lontano, sperduto, romito,

chiamando per nome l’Amore, il suo nome infinito..

 

un cumulo d’ossa - incognito dentro la terra

matrigna di Pöeti, di musici, d’ombre e di guerra.

 

Funera ascolto la notte che grida sconvolta “È finita!”.

Derisione la Gloria - illusione l’algida Vita!

Dipinto di Charles Edward Chambers (1883-1941), La Morte di Mozart (The Death of Mozart), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Realismo storico statunitense, 1918. Olio su Tavola, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì V Dicembre AD MMXXII.

In Memoria di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791).

martedì 1 novembre 2022

Canzone Sestina lirica - Canto di Novembre

Io vorrei schiudere un canto d’Autunno

che abbia in sé la bellezza della nebbia,

il lezzo delle foglie a terra e l’oro

di un tramonto precoce quando viene

la sera con il suo cupo sorriso,

con la sua lagrima e con il suo nulla.

 

Vorrei cantare come ombra dal nulla

una canzone simile all’Autunno,

simile al mosto frizzante e al sorriso

di una ragazza.. di una Dea di nebbia

che qui, come Ebe, delicata viene

a versarmi nel nappo il vino d’oro.

 

Vorrei suonare inni di foglie all’oro

del Sole che decade nel suo nulla

perpetuo - per una notte - e che viene

e torna, timido all’alba d’Autunno,

per indugiare con me nella nebbia

pallido come smorto è il mio sorriso.

 

Vorrei che urlasse proprio quel sorriso,

come lampo d’Estate, come l’oro

d’una stella piccina tra la nebbia,

e come fuoco nel buio o nel nulla

di queste paglie e quei campi d’Autunno,

quando Novembre tristemente viene.

 

Vorrei tessere a chi passa e a chi viene

quasi un canto di lugubre sorriso,

quasi un lamento dello stesso Autunno,

delle stesse fogliolette scialbe d’oro,

del medesimo dominio del nulla,

della medesima piccola nebbia.

 

Vorrei essere io stesso quella nebbia,

quei suoi occhi.. quel suo sguardo che viene

a darmi un Mistero, quello del Nulla,

vorrei essere lo stesso suo sorriso,

il suo sogghigno, il suo fogliame d’oro,

essere chiamato col nome Autunno.

 

E odo Ebe nella nebbia e nell’Autunno,

ombra che viene.. che esclama dal Nulla:

“Dammi nel sorriso una bara d’oro!”.

Dipinto di Luis Ricardo Falero (1851-1896), Una Bellezza orientale (An Oriental Beauty), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo anglo-spagnolo, Data incerta, Fine del Secolo XIX. Olio su Tavola, Dimensioni 73,6x41,0 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì I Novembre AD MMXXII.

lunedì 31 ottobre 2022

Canzone Sestina Lirica - Ricordate!

Ricordate le foglie quand’è sera,

quando viene l’Autunno, quando a terra

cadono come le stelle ad Agosto,

luccichii tra le nebbie novembrine..

tra le ombre, tra le ramora, tra i campi..

quando suonano tristi le campane!

 

Ricordate il suon di queste campane

annunziatrici dell’ultima sera,

delle paglie riarse per i campi,

dell’umida tomba e l’umida terra,

delle meste serate novembrine

e dei petali reduci di Agosto!

 

Ricordate com’era quell’Agosto!

Quando liete suonavan le campane

e sogni eran le piogge novembrine,

eterno il Sole, tardiva la sera,

e germogliava di fiori la terra,

spighe d’oro ridevano dai campi.

 

Ricordate le preghiere sui campi-

santi, per chi visse l’ultimo Agosto,

le spoglie lapidi e l’ignuda terra,

l’aspersorio il sudario e le campane

dell’estremo saluto a qualche sera..

le Silfidi.. e le Villi novembrine!

 

Ricordate le fole novembrine,

i fanciulli che vanno per i campi

da giuoco a chieder dolcetti di sera:

per loro Novembre è uguale ad Agosto,

giuocano ancora quando le campane

dicono che qualcuno è andato in terra!

 

Ricordate che siamo quella terra!...

Ricordate le tombe novembrine!...

Che suonano da sempre le campane!...

Ricordate che ci accolgono i campi,

che breve è il tempo, la gioia, breve Agosto..

che non si sfugge a quella mesta sera!...

 

Ricordate: la terra stessa è sera;

le aurore novembrine odon campane..

son santi i campi. È solo sogno Agosto!

Dipinto di Rogelio de Egusquiza y Barrena (1845-1915), Una Fantasticheria durante il Ballo, Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Impressionismo, Pre-Simbolismo spagnolo, 1879. Olio su Tavola, Dimensioni 55,0x85,0 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì XXXI Ottobre AD MMXXII.

martedì 18 ottobre 2022

Nella Nebbia

Un ramo che si spezza calpestato

da qualche cosa delle foglie o della

pietra.. un lamento simile a latrato

di una bocca di silenziosa stella

o anche, davvero, di un lupo vorace..

il picciòlo reciso va per terra,

uno scoppiettio come d’una brace,

la caccia come selvatica guerra.

 

Il tronco freddo della quercia stanca

fa da monito al bivio appena scorto..

un sasso che si slancia nello stagno,

un tonfo da far venir la päura,

una bava putrida ovunque si imbianca

nell’orizzonte tacente e rimorto.

 

Quel senso di pesantezza al respiro,

il naso gocciolante.. ammalaticcio,

la bava bianca.. spessa che va in giro,

la castagna che dorme nel suo riccio,

il luccichio di luci scialbe, scure,

di tremule lanterne e di città..

chiome di querce sante, illuse.. impure…

 

Eccomi! Per sempre perduto.. buio,

nelle tenebre della fitta nebbia!

Dipinto di John Atkinson Grimshaw (1836-1893), Viale al Chiaro di Luna (A Moonlight Street), Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Pre-Simbolismo, Pre-Impressionismo, Realismo paesaggistico e urbanistico inglese, 1874 circa. Olio su Cartoncino, Dimensioni 55,0x43,5 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XVIII Ottobre AD MMXXII.

Il Mistero

Terrificante Abisso che richiama

se stessi con il nome della notte.

 

Voragine infinita che non ama

nient’altro che il buio delle proprie grotte.

 

Abisso molto profondo che sembra,

però, cielo stellato o Paradiso

marcescente,

o una tomba fiorita per le membra

putride rimaste senza sorriso

nel sepolcro del Niente.

 

Nebbia autunnale sulle proprie palpebre,

sulle pupille di tutta l’intera

compagnia,

solite.. consuetudinarie tenebre

proprie dell’inverno e della Primavera,

e della Pöesia.

 

Una domanda: Cosa sono i Sogni?...

 

Di’ se sia vero il regno delle fole!

Di’ se sia vero il cuor delle parole!

Dipinto di Jean Désiré Gustave Courbet (1819-1877), Funerale a Ornans (Un Enterrement à Ornans), Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Realismo francese, 1849-1850. Olio su Tela, Dimensioni 315,0x668,0 cm. Collezione presso il Musée d'Orsay, Parigi (Francia).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XVIII Ottobre AD MMXXII.

mercoledì 3 agosto 2022

Madrigale - Intreccio Rami in Ghirlande e Corone

Intreccio rami in ghirlande e corone;

ecco, oh Agosto, la mia gioia sorridente,

la mia devozïone

per l’Estate morente!

 

E siedo sulla panca ad aspettare

gli stormi che volan via, per le dune,

mentre vedo sul mare

brillar di mille Lune.

 

E siedo e aspetto, e invecchio e amo e sprezzo,

vedo il tramonto e odo un che come di doglia,

nel cuore sento un vezzo,

sono cadente foglia.

Dipinto di Edmund Blair Leighton (1852-1922), L'Ostaggio (The Hostage), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo inglese, 1912. Olio su Tela, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì III Agosto AD MMXXII.

mercoledì 23 febbraio 2022

Sonetto senza Rime - È il Tempo delle Favole incantate

È il tempo delle favole incantate,

l’attimo di ascoltare nel silenzio.

Ruggito immenso da lontano vola,

eppure è solo la fantasia muta.

 

Che cosa percepisci dentro il Nulla,

Anima eterna del rapsòdo folle?...

S’intorpidisce il vento della sera,

mentre attendi sentire la sua nenia.

 

Io sì.. io sì! Romantico desidero

vincere le catene della terra,

diventare un Titano perché anch’io

 

sono una fola!... Hanno, infatti, plasmato

le favole universi di guerrieri.

Poiché zitte, odo l’Umanità imbelle.

Dipinto di Hugo Charlemont (1850-1939), Pellicano sulla Sponda del Fiume ( Pelikane am Flussufer), Tardo-Romanticismo, Realismo paesaggistico tedesco, 1939 circa. Olio su Tela, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XXIII Febbraio AD MMXXII.

lunedì 21 febbraio 2022

I Rami

Rami! Come la Vita, intrecciano ombre.

Le vedo sulla sabbia a mezzogiorno.

 

Germogliando la nascita del Sole,

al confine del mare nebuloso,

come un intreccio di vecchi relitti

abbandonati sulle prime viole,

questi rami del bosco silenzioso

osservano la terra che riposa..

che riposa disotto le dette ombre.

 

Ma non mi sembrano altro in quest’istante che

sorriso eterno del muto Sublime..

non mi dicono niente che silenzio.

“Impiccatemi, orsù, alle vostre cime!

Distillatemi resine d’assenzio!...

Impiccate i miei Sogni ai vostri nidi!”. 

Dipinto di Anthonij "Anton" Rudolf Mauve (1838-1888), Mucche al Pascolo (Kühe auf der Weide), Tardo-Romanticismo, Realismo, Accademismo danese, 1882. Olio su Tela, Dimensioni sconosciute. Alte Nationalgalerie, Berlino (Germania).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì XXI Febbraio AD MMXXII.

lunedì 7 febbraio 2022

Inno alle Silfidi

Oh di voi ambrate Silfidi con il Sole glauco del giorno

agili ombre danzanti, oh amiche profonde e figliuole

del vento,

 

oh incanti di fanciulle predilette all’aër devoto

che già mi sorridete sollevando i vecchi fogliami

da terra,

 

che dai pepli sollevati dai fiati leggeri e chiassosi

i rigonfi dei vostri tempestosi seni mostrate

agli indiscreti occhi,

 

ai desideri repressi, ai soffici sogni d’Amore,

agli Inni afrodisiaci di rapsòdi a Erato e Adone,

ai baci;

 

oh sciami di Dee.. di Dee falbe, dentro i bei vortici,

dentro la voce dell’etere incontestato orrido Inverno,

dentro le nugole,

 

oh inquiete, fredde carezze di mani femminee sui rami,

le quali ghermiscono il sovvenire del melograno

che un po’ rinasce

 

per fecondare i fiori che presto Proserpina avrà,

frutto dei vostri inguini proibiti, impudici.. amari

ma belli,

 

oh Fate delle selve che suonate l’arpa sui ceppi

fischiando e battendo sul suolo i talloni leggeri..

leggeri,

 

oh invisibili corpi d’azzurro quasi spoglio e ignudo

nell’orizzonte sereno che mi sembra mare per viaggi

lontani

 

ma che se lo disfidassi, la fronte mia alle vostre spalle

palpitando appoggerei, sotto il vostro sguardo perplesso

d’Immortali,

 

ma senza ricevere da voi né il più piccolo bacio,

né un sorriso, ma uno schiaffo per ridere un po’ sui capelli

che svolazzano;

 

oh agitatrici insane degli Elementi agili e inquieti

come un soliloquiare sul davanti di ultime febbri

del verno

 

lungo il ruggito d’un Satiro fattosi anch’egli, come voi, vento

perché cerca d’impaurirvi per ghignare orrendo e maligno

come un Orco;

 

oh voi di nuovo ambrate mie Silfidi nella stagione

degli ultimi ghiacci, or ditemi, finirà presto

la vostra canzone?

 

O la vostra Musica cesserà d’esistere e a un tratto

l’obbrobrio del Silenzio vi vincerà col primo fuoco

di Primavera?

Dipinto di William Hamilton (1751–1801), Prospero e Ariel (Prospero and Ariel from Shakespeare's The Tempest), Pre-Romanticismo, Classicismo inglese, 1797. Olio su Tela, 81,0x57,5 cm. Alte Nationalgalerie, Berlino (Germania).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì VII Febbraio AD MMXXII.