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martedì 13 settembre 2022

Diario di un Idiota

Sempre è.. - e ora - questa stessa tristezza

che lo sguardo m’abbaglia e il labbio muto.

Mi grida: “Sei perduto.. sei perduto!”…

 

Sono tale perché son dello stesso

buio della sera, o come il cranio della

Luna o il pallore delle foglie.. come

l’Autunno.

 

Guardo perduto la campagna morta..

la campagna già scialba, il campo ambrato

di paglie secche e di fanghi smagriti,

una cascina diroccata e storta…

 

Questa sì.. questa è la solita storia

di un’Anima nella sua Solitudine…

 

Una rima:

Solitudine

Inettitudine…

 

Poi chiudo la finestra: delicato

ponte di vetro su fiumi infiniti.

Dipinto di Sir Thomas Lawrence (1769-1830), Ritratto - L'Attore inglese John Philip Kemble recita Amleto nel 1802 (English Actor John Philip Kemble as Hamlet in 1802), Classicismo, Neo-Classicismo, Pre-Romanticismo, Romanticismo inglese, 1802. Olio su Tavola, Dimensioni Sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XIII Settembre AD MMXXII.

mercoledì 16 febbraio 2022

Santa Giuliana. Lied ohne Musik. Romanza senza Musica.

Perché, oh nebbia, devotamente inebri

il mio vïaggio dalla mia finestra

nella campagna muta, un pugno bianco

che desolato si popola di ombre?

Perché nella mattina nuova gli ebbri

tuoi occhi folgoreggiano nella festa

del borgo che si sveglia ancora stanco

come Anime perdute dalle tombe?...

Ma suona il campanile l’alemanna.

Oh Anime, andate e pregate Iddio e il Cielo!

Qui, invece, m’è una tristezza perenne,

un sagittar di angoscia e di dolore..

un naufragio nel verno e nel suo gelo.

Opprimente orizzonte mi tortura,

infatti, e chiamo invan la Vita intera,

invano chiamo Iddio: mi dica tutto,

il vero, il falso. Mi dica quante ore,

quanti giorni.. anni.. mesi mi rimangano.

Però è il Silenzio. Tace la Natura.

Tace la schiera degli alberi in lutto.

Tace il gracchiar del corvo che saltella,

che va sul cornicione della chiesa..

che va a Messa in mia vece, mio vicario..

che vede ancora ogni campo e ogni stella..

che nella presa porta il mio sudario.  

Ed è là, oltre il mantel del corvo nero,

oltre la nebbia, il filar dei cipressi,

il sogghigno finale d’ogni cosa,

irrisoria risata del Signore:

una piccola tomba senza rosa,

la Vita eterna dentro il limitar

del cimitero.

Dipinto di Caspar David Friedrich (1774-1840), Ingresso del Cimitero (Friedhofseingang), Pre-Romanticismo, Romanticismo, Pre-Simbolismo tedesco, 1825 circa. Olio su Tela, Dimensioni 143,0x110,0 cm. Galerie Neue Meister, Dresda (Germania).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XVI Febbraio AD MMXXII.

martedì 15 febbraio 2022

La Gallinella. Lied ohne Musik. Romanza senza Musica

Pigola la gallinella affamata,

è venuta dall’acqua della roggia

sotto la mia finestra e si è fermata

a zampettare raspando, per questua

di grano.

 

E lì vicino, un giorno, c’era un albero,

che faceva ombra.. una bellissima ombra,

era un nocciuolo; ma è andato lontano,

lo hanno tagliato in un giorno di pioggia;

e io non ho più nocciuole e non ne ha

la gallinella che muore di fame

nell’inverno.

 

Maledetta allergia! Ma non è stato

per questo che hanno tagliato il nocciuolo.

È stata la gelosia di uno sciame

di luccichii di Sole che nel volo

delle rondini ha detto “No! Non fate

ombra!”. Ma ora, senza il suo ramo eterno,

la piccola gallinella sospira

e muore.

 

Prendi.. prendi un po’ di pane, finché

c’è tempo! Vivi! Rivivi! Sorridi!...

È solo un po’ di pane nel chiarore

di questa poca neve che respira.

Io ti lascerò alla tua amata Vita,

tu mi lascerai ai miei vecchi ricordi!

Dipinto di Vasily Grigorevich Perov (1833-1882), L'ultima Taverna presso il Cancello della Città (Последний кабак у заставы), Tardo-Romanticismo, Realismo, Accademismo russo, 1868. Olio su Tela, Dimensioni 51,1x65,8 cm. Tretyakov Gallery, Mosca (Federazione Russa).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XV Febbraio AD MMXXII.

sabato 27 novembre 2021

Tramonto di Avvento

M’abbacina in un riverbero il mesto

tramonto: tra le nebbie un po’ risplendono

di fuoco i tronchi dei pioppi dormienti

e, sopra i rami stanchi, le foglie ultime -

seguendo i desideri della sera -

si colorano ormai quasi di porpora,

simili ai paramenti dell’Avvento

che un prete della Natura concelebra.

Allor la nebbiolina libera attimi

e spazi dell’azzurro torneamento

del pomeriggio. Poi, sovviene il buio

e mi sovrastano minacciose ombre

e del nevischio le mugghianti nuvole

che portano irrisolte rimembranze.

Ma la nebbia si espande presto.. e crolla

l’ultima luce a me rimasta in tanta

notte nell’oblio etterno che mi attende.

Dipinto di Ivan Fedorovich Choultsé (1874-1939), Tramonto sul Mare, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Realismo russo, 1924. Olio su Tela, 54x73 cm. Collezione privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato XXVII Novembre AD MMXXI.

domenica 11 aprile 2021

Aprile d'Autunno

Sembra Autunno, oggi. Manca un fuocherello

tra i rami della boscaglia, mi mancano

le caldarroste sulla via del paese.

Intanto,

piove.. piove nostalgica allegria,

come un pianto in sussurri tra le querce..

e mi ricordo dei mesi trascorsi,

dei boschi falbi, dei zitti arancioni

sulle foglie che vollero dormire,

dei primi ghiacci e della brina caduca.

Ho sonno anch'io.. oggi! Cullato dai nugoli

eterei, cesie nuvole al tramonto!

Come una nebbiolina un po' leggera!...

E gli occhi azzurri di una donna ignota

mi sono diventati quelli grigi

di un avverso Destino.

Quadro di Caspar David Friedrich (1774-1840), Il Mare di Ghiaccio, Romanticismo tedesco, 1823-1824.
Massimiliano Zaino Di Lavezzaro, Mia Registrata, Domenica XI Aprile AD MMXXI.

mercoledì 29 luglio 2020

Sonetto - Mi scivolano i miei vecchi Ricordi

Mi scivolano i miei vecchi ricordi,

quando nel cuor animoso miraggio

di Sogni sospirando va. Ora, i sordi

istanti mi ritornano e il passaggio

 

di questi mi somiglia il mare, accordi

di tempestosi abissi, ove il coraggio

forse manca a pensarli dacché mordi,

o nostalgia, le mie rose di maggio,

 

esili fiori d’attese e di torti

sussurri, alla mia Vita eterno laccio.

 

Come uno spago a me le trascorse ore

scorrono e i giorni tramontati e belli

adesso covo di lungo dolore

 

e rammarico eterno. A me l’ardore

della gioventù sfuma e sui ribelli

tempi mi resta solo un grido, “Amore!”.

Tranquillo Cremona (1837-1878), Il Falconiere, Romanticismo italiano e Scapigliatura, 1863, Dettaglio
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XXI Luglio AD MMXX.

lunedì 20 gennaio 2020

Non più Quei bei Tramonti

Mi mancano i tramonti dei più miti
ricordi, quando tutto l'orizzonte
albeggia, come un persico fiorito
che getta il Sole su una cimba, sopra
uno stagno che sa di grezza pelle
di rana. Infatti, quella fu la nostra
amata Primavera, ingenua fiamma
perduta. Oh! come sembravano schiusi
gli orizzonti agli sguardi! Oltre le zitte
risaie, oltre le ripe... e i boschi e i monti!....
Ecate, allora, davvero era forse
una benevole Anima di Dea.
"Vieni oltre i sacri termini del cielo
conosciuto!" diceva; e poi ci apriva
i misteri assopiti degli onirici
riti. Ma adesso l'inverno è crudele;
e anche di giorno c'è una fitta nebbia
che imprigiona lo sguardo poco dopo
i nostri ceruli occhi.

Caspar David Friedrich, Un Tramonto roseo di Primavera, Romanticismo tedesco, Prima Metà del Secolo XIX

Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Lunedì XX del Mese di Gennaio AD MMXX.