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martedì 7 settembre 2021

Desideri monotoni d’Autunno

Affogo nell’incanto dell’Autunno,

tra le onde delle foglie impallidite,

ascoltando il fruscio dei rami spogli.

 

Manca - è ver! - più di un giorno all’equinozio,

ma le ore infami corrono spedite,

donde non ho più appigli e non più scogli.

 

Vorrei la solita rima con Unno,

con Attila che brucia le smagrite

guance dei campi e gli ultimi germogli.

 

Vorrei svegliar i rami da quest’ozio,

di Persefòne le occhiaie aggrinzite,

i tralci i calici che tu raccogli.

 

Ma dove passi tu, o Ebe, vorrei scrivere

parole mute mai dette e sopite

sui tronchi delle querce come fogli.

Dipinto di Gaston Bussière (1862-1928), Catherine La Rose, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Simbolismo francese, Fine del XIX secolo circa. Illustrazione. Collezione privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì VII Settembre AD MMXXI.

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