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martedì 24 agosto 2021

Sonetto senza Rime - Ebe si aggira per i Colli e assaggia

Ebe si aggira per i colli e assaggia

i vitigni migliori per gli Dei.

Oh giovinetta fiammante di Sole,

come un invito a cantare carmi a Erato

 

tu passi per le vette, di sagitte

tempestando che solo Amor può dare,

donde ben presto servirai all’Olimpo

il nettare dell’autunnal riposo!

 

Ma te cercando i miei occhi si disperdono

nel vacuo soporifero del mondo,

velati da un orizzonte di nebbia.

 

Si fanno uomini le stagioni, dunque,

ci rapiscono insieme nell’oblio,

si fanno femmine i mesi d’Autunno,

 

come te, o splendida Ebe.

 

Così sei tu la mia chimera, il sogno,

la mia sfiorente gioventù, il ricordo,

mio solo Amore, mia amata Novembre.

Dipinto attribuito ad Anton Hlávacek (1842-1926), Paesaggio con Rovine e una Chiesa di Paese, Realismo paesaggistico, Impressionismo, Realismo austriaco, 1926. Olio su Tela. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XXIV Agosto AD MMXXI.

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