Un brivido o due.. si accorcia la sera,
sento già il freddo odore della nebbia
e il buio alle cinque del pomeriggio,
un sorso eterno di melanconia.
E sento i corvi sulle stoppie scarne
delle risaie senza più acqua e rane,
spigolatori neri dell’Autunno,
nel regno delle fole, occhi di Wotan.
Presto dov’era il giorno sarà un
piccolo
luccichio di candele nella notte,
con eco di aspri latrati di cani.
Presto sognerò la gaiezza di avida
vendemmia, il labbro di Ebe che mi dice:
“È
tardi! Goditi, orsù, l’ultimo calice!”.
Dipinto di Rosa Bonheur (1822-1899), Il Re della Foresta, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Realismo, Simbolismo francese, 1878. Olio su Tela. Collezione privata.
Massimiliano
Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XXIV Agosto AD MMXXI.
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