Come raggio di Luna il cuor mi splende
con i suoi Sogni e le sue angosce, il
sangue
riverberando delle stelle informi,
quando lùceno nella notte buia
e, mentre seguo una via.. una via
incognita,
da quella attendo, impavida Dea, esser
baciato, premio alla terrea mia origine,
come vivessi nel fuoco degli astri.
Allora mi trascina il suo richiamo
nel magnetico sguardo di una fiamma
eterea e, dimentico d’Endimione,
vorrei stringerla lungo il mio vïaggio,
vorrei portarla per mano ai lontani
orizzonti del suo cosmo infinito.
Pastello di Jules Tavernier (1844-1889), Paesaggio notturno al Chiaro di Luna, Romanticismo, Accademismo francese, 1882. Pastello. Collezione privata.
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