Poi il luccichio della sera accompagna
una piccola scia di brividi. Ora
sento un non so che di freddo e
nostalgico,
ora la tristezza della campagna
timidamente mi assale piangendo.
Lo so, che il giorno è breve e va
languendo,
e so che tutto sfuma nel buio. È notte.
Esistono, forse, gli spiritelli
dei sepolcri pagani, le congreghe
stregate, le Villi danzanti a frotte?
Esistono le Silfidi e le streghe?...
No! è soltanto la voce della nebbia
che accarezza le paglie della trebbia.
Io melanconico attendo, che le stelle
già mi discorrano con la polvere
dei Sogni.