So che son questi i dì estremi di Agosto
e mi sembrano tristi e mi richiama
il loro fascino alle perdute ombre
delle ramora in fiore, oggi un po’
pallide,
come se un vaticinio mi parlasse
del risveglio assonnato dell’Autunno.
Ma quanta nostalgia! Quanta tristezza!
E come amaro è il pensiero che tutto
scorra.. che presto saranno le foglie
fragorosi sepolcri per la terra,
a lambire le impronte dei miei sguardi
che passeggiano concitandosi! Ora,
verrà svelto il grigiore delle nebbie,
che è il mio amato-sprezzato regno
oscuro..
e, forse nel cordoglio settembrino,
si infervora così presto Ebe, l’algida
coppiera dei miei sogni,
la melliflua fanciulla delle gioie -
della vendemmia - il brio di San Martino.
Dipinto di Edward Theodore Compton (1849–1921), Alba su un Paesaggio alpino, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Realismo anglo-tedesco, 1906. Olio su Tela. Collezione privata.
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