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venerdì 26 agosto 2022

Lo Specchio nella Risaia

Come uno specchio silenzioso, cielo

e terra e le raganelle e le foglie

questa risaia riflette e il nugol nero

del dì che piove.

 

Sorelle rane! Sediamo un po’ insieme

sulla ripa virente e andiam a sciorre

gli occhi nostri sull’Autunno che corre,

mentre si canta!...

 

Sorelle rane! Gracidiamo noi anche

gli inni ridenti della mietitura,

sopra queste ninfee pallide e stanche

nello stagno orbo!...

 

Presto, infatti, verrà il tempo del sonno:

voi nel vostro letargo, io per vedere

le nebbie i rami spogli i campi freddi,

e per dolere.

Dipinto di Mikhail Aleksandrovich Vrubel (1854-1910), Ritratto di Nadežda Zabela-Vrubel' nel Ruolo della Zarevna Lebed per la Fiaba dello Czar Saltan - La Principessa-Cigno, Tardo-Romanticismo fiabesco, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo russo, 1900. Olio su Tela, Dimensioni 142,0x83,0 cm. Collezione presso la Galleria Tretyakov, Mosca (Russia).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Venerdì XXVI Agosto AD MMXXII.

sabato 18 giugno 2022

Cantico di Rane e di Luna

Tu, dolce canto delle rane e della

Luna, simile a’ cantici di Dee,

portami ai sogni per la Notte e della

sera, agli stagni delle tue ninfee!

 

Vedi?... Io attendo il tuo passo fragoroso

alla finestra aperta per sognare

e per poter vedere un vecchio mare

che scorre. Ascolta!... Com’è fragoroso!...

 

Oh dolce canto, come sei un sorriso

di stelle, al tempo stesso, così sei

la rana verde che salta sui miei

occhi per solleticarmi un sorriso!

 

Ma dopo viene il sonno. Posso.. posso

dormire per un attimo soltanto?...

Rimuginare tanto vecchio pianto?...

Sognare?... Udire altri cantici?... Posso

 

figurarmi una rana nello stagno,

o un airone che vola su un campo,

oppure un breve fiammeggiar di lampo?...

Essere come questo stesso stagno?...

 

Ma presto mi addormento e non ti ascolto,

per quanto andrai a cantare per il mondo?...

No, dolce canto, davver non ti ascolto!

Sono soltanto un Sogno vagabondo!

Dipinto di Caspar David Friedrich (1774-1840), Barche nel Porto di Sera - Presso il Crepuscolo (Schiffe im Hafen am Abend - Nach Sonnenuntergang), Pre-Romanticismo, Romanticismo, Classicismo, Pre-Simbolismo tedesco, 1828 circa. Olio su Tela, 76,5x88,0 cm. Galerie Neue Meister, Dresda (Germania).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato XVIII Giugno AD MMXXII.

domenica 1 maggio 2022

Canto di Rane

Oggi ho sentito cantare le rane,

gracidavano in compagnia, al Sole,

cantavano ridendo e sospirando,

tra le tife e le vecchie increspature

dello stagno e giuocavano a nascondersi.

Io lo so, che era per loro come cimba

il piccolo fiorellino, lo stame,

e remigavan tutte sulle viole

o, palombari senza lo scafandro,

lambivano gli abissi e le ombre scure

di un ramo che pendeva sopra le onde.

Allora dissi:

“Piccole amiche, forse siete voi

le Sirenette della mia campagna,

le piccole Sirene vagabonde,

e allietate il meriggio tempestoso

di fuoco, e mi ricordate: ognuno ha

la sua voce, la sua Pöesia, il Verso,

dal vento all’onda fresca che ci bagna,

il cuor che parla, il cuore burrascoso,

in un battito d’ale che poi va,

circumnaviga il mondo e l’universo”.

 

Ora è sera; e le rane - lo so - cantano

ancora. Ma non le sento. Il ricordo

di un istante è più forte della loro

voce.

Fotografia dell'Autore stesso, Massimiliano Zaino Di Lavezzaro, Pianto di Glicine, Martedì XXVI Aprile AD MMXXII.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Domenica I Maggio AD MMXXII.

martedì 27 luglio 2021

Piovve!

Piovve! Canto di rane,

dai piccoli occhi che vedono enormi

i rami dello stagno, come sedie

per i Giganti…

canto di cimbe

lasciate alla deriva e senza remi..

gonfie di onde.. di naufragi incinte.

 

Ombre difformi..

piccole nebbie di spiriti anelanti,

ripeto con loro vecchi anatemi

da attimo di tempesta.

 

Tanti graffi di pioggia sulle tegole..

le grondaie mi suonano oricalchi

di orde blasfeme,

le orde dei lampi saltellanti - i nuvoli

con i loro sogghigni separando.

 

Anche le vette, nel frattempo, forse

mi si nascondono in vortici freddi

di pioggerella.

“Cercaci!” mi dicono “Cercaci ancora!”.

Un uomo e la montagna, allora, giuocano

a nascondino, come dei bambini.

 

Lampi!

 

Come maschere d’oro di guerreschi

danzatori della vecchia Cumania,

i tuoni di lontano…

Tamburi sui cammelli del gran Khan

appesantiscono la mia battaglia.

 

e tutto il cielo attonito s’accende

di candele.. d’incendi,

di roghi per gli eretici che non

credono alle favole della pioggia.

 

Ma come ombre su indefinite steppe,

i miei occhi scrutano -

Abissi infiniti.    

Dipinto di Viktor Michajlovič Vasnecov (1848-1926), Dopo la Battaglia del Principe Igor con la Polovtsy, Tardo-Romanticismo, Simbolismo russo, Movimento neo-russo dell'Arte, 1880. Olio su Tela. Galleria Tretyakov, Mosca.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XXVII Luglio AD MMXXI. 

domenica 12 luglio 2020

Idillio - Preghiera di una Sera di Campagna


Virente m’è l’ombreggiar della piccola
risaïa ove genuflesse e pie
mormorano le rane gracidando
della mia sera i rosari alla vergine
Natura. Ma nell’Ave che risuona
scampanellando i bronzi e gli oricalchi
sacri, io questa preghiera mi ripeto
più volte, quasi a imitar quelle gracili
cantatrici, finché non vien la Notte
a coprir d’insondabile Mistero
l’orizzonte infinito, il mio insiem di ombre,
tanti nodi di spemi e d’altre cure…
questa campagna sorriso d’Iddio.
Angelo Morbelli (1853-1919), In Risaia, Divisionismo italiano, 1901
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Domenica XII Luglio AD MMXX.

giovedì 20 giugno 2019

Infanzia

Com’era dolce il canto delle raganelle quand’ero
piccolo! Lungo le calde risaie,
per le strade sassose che passan tra i campi, nell’onde
astrifiammanti al prepotente Sole!
E ora quel canto non esiste più,
né lo sento nel cuor della campagna.
Ma solo un caldo opprimente di fuoco,
dalle nascenti spighe l’assillo di un corvo che pigola
urli di immensa e cruda solitudine.
Com’era dolce la mia infanzia!

Johan Christoffer Boklund, Una Vacanza in Barca, Tardo-Romanticismo danese, Seconda Metà del Secolo XIX



Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Giovedì XX del Mese di Giugno AD MMXIX.