Cerca nel blog

martedì 27 luglio 2021

Piovve!

Piovve! Canto di rane,

dai piccoli occhi che vedono enormi

i rami dello stagno, come sedie

per i Giganti…

canto di cimbe

lasciate alla deriva e senza remi..

gonfie di onde.. di naufragi incinte.

 

Ombre difformi..

piccole nebbie di spiriti anelanti,

ripeto con loro vecchi anatemi

da attimo di tempesta.

 

Tanti graffi di pioggia sulle tegole..

le grondaie mi suonano oricalchi

di orde blasfeme,

le orde dei lampi saltellanti - i nuvoli

con i loro sogghigni separando.

 

Anche le vette, nel frattempo, forse

mi si nascondono in vortici freddi

di pioggerella.

“Cercaci!” mi dicono “Cercaci ancora!”.

Un uomo e la montagna, allora, giuocano

a nascondino, come dei bambini.

 

Lampi!

 

Come maschere d’oro di guerreschi

danzatori della vecchia Cumania,

i tuoni di lontano…

Tamburi sui cammelli del gran Khan

appesantiscono la mia battaglia.

 

e tutto il cielo attonito s’accende

di candele.. d’incendi,

di roghi per gli eretici che non

credono alle favole della pioggia.

 

Ma come ombre su indefinite steppe,

i miei occhi scrutano -

Abissi infiniti.    

Dipinto di Viktor Michajlovič Vasnecov (1848-1926), Dopo la Battaglia del Principe Igor con la Polovtsy, Tardo-Romanticismo, Simbolismo russo, Movimento neo-russo dell'Arte, 1880. Olio su Tela. Galleria Tretyakov, Mosca.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XXVII Luglio AD MMXXI. 

Nessun commento:

Posta un commento