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lunedì 26 giugno 2023

Tramonto sul Mare del Cielo

Parlatemi dalla taverna dei

Sogni, oh cavalieri errabondi e mesti..

oh cavalieri erranti,

suadenti e oppressi!..

- come ora sono le nuvole! -.

 

Parlatemi!...

Voi.. vascelli-fantasimi su' i nuvoli

del Tramonto,

del Crepuscolo.. del cielo color-

deserto e del cielo già solitario

ed eremitico..

del cielo d'oro!...

 

All'arrembaggio! All'arrembaggio!...

Oh carovane di pirati arabi!

Ecco il deserto,

ecco l'eremo..

ecco l'oro!...

 

Per un attimo...

Come un incanto...

Sì, per un attimo...

 

Parlatemi!...

E che cosa siete?.. rondini?.. corvi?..

Anime torve, Anime paradisiache..

Anime sognanti..

Visionari?...

O solo le nuvole?...

Le nuvole soltanto?...

 

Ma tutto è come.. come un

sibilo cinguettante nella cupa

atmosfera.

Dipinto di Caspar David Friedrich (1774-1840), Sul Vascello (Auf dem Segler), Classicismo, Pre-Romanticismo, Romanticismo, Pre-Simbolismo tedesco, 1818-1820. Olio su Tela, Dimensioni 71,0x56,0 cm. Collezione presso l'Hermitage Museum, San Pietroburgo (Federazione Russa).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì XXVI Giugno AD MMXXIII.

 

sabato 18 giugno 2022

Cantico di Rane e di Luna

Tu, dolce canto delle rane e della

Luna, simile a’ cantici di Dee,

portami ai sogni per la Notte e della

sera, agli stagni delle tue ninfee!

 

Vedi?... Io attendo il tuo passo fragoroso

alla finestra aperta per sognare

e per poter vedere un vecchio mare

che scorre. Ascolta!... Com’è fragoroso!...

 

Oh dolce canto, come sei un sorriso

di stelle, al tempo stesso, così sei

la rana verde che salta sui miei

occhi per solleticarmi un sorriso!

 

Ma dopo viene il sonno. Posso.. posso

dormire per un attimo soltanto?...

Rimuginare tanto vecchio pianto?...

Sognare?... Udire altri cantici?... Posso

 

figurarmi una rana nello stagno,

o un airone che vola su un campo,

oppure un breve fiammeggiar di lampo?...

Essere come questo stesso stagno?...

 

Ma presto mi addormento e non ti ascolto,

per quanto andrai a cantare per il mondo?...

No, dolce canto, davver non ti ascolto!

Sono soltanto un Sogno vagabondo!

Dipinto di Caspar David Friedrich (1774-1840), Barche nel Porto di Sera - Presso il Crepuscolo (Schiffe im Hafen am Abend - Nach Sonnenuntergang), Pre-Romanticismo, Romanticismo, Classicismo, Pre-Simbolismo tedesco, 1828 circa. Olio su Tela, 76,5x88,0 cm. Galerie Neue Meister, Dresda (Germania).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato XVIII Giugno AD MMXXII.

martedì 22 febbraio 2022

Sonetto - Si annienta!... Effuso tra i Rami del Bosco

Si annienta!... Effuso tra i rami del bosco

corre a dormire il Sole desolato.

Splende un sogghigno di luce nel fosco

sguardo del pomeriggio dimezzato.

 

Poi a poco.. a poco si spegne. Dal chiosco

del mio eremo osservo il vespro.. è ambrato

sì, ma sempre più buio, pieno di tosco..

angue del mio Tramonto sconsolato.

 

Tutto ormai è sera, è la Notte profonda.

La nottola lamenta la sua nenia

e il buio è velenoso come ammonio.

 

E mi gira la testa vagabonda,

mentre il Destino lentamente regna.

Mi disperdo in un anonimo sogno. 

Dipinto di Anders Andersen-Lundby (1841-1923), Una Serata d'Inverno presso Monaco (Vinteraften. Motiv ved München), Tardo-Romanticismo, Realismo, Accademismo danese, 1913 circa. Olio su Tela, Dimensioni 105,0x173,0 cm. Collezione Privata, precedentemente Charlottenborg 1913 (Danimarca).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XXII Febbraio AD MMXXII.

lunedì 8 novembre 2021

Crepuscolo autunnale

La sera è un infinito di occhi ceruli,

di ciglia nere e di pupille bianche

che si dilatano un po’ al bistro e al loto

di una Dea egizia che fa le malie

e che inganna anche le stelle e la Luna,

in un lampo.. in un ghigno di orizzonti

rubini e d’oro il quale poi si spegne;

e il suo fascino antico si perpetua

e si susseguono agili bagliori

come destrieri violacei e fuggenti

che si difformano al buio della Notte

e diventano simili alla pelle

di una schiava africana di un Faraone

mentre fa la farina per la birra,

ambrato luccicar di astri lontani.

Allor si spengono i sentieri, i boschi,

le vie rimaste solitarie e vuote,

e non ci sono più occhi, più pupille.

Rimane in tanta tenebra il mio sguardo.

Dipinto di Gustav Klimt (1862-1918), Due Damigelle con Fiori di Oleandro, Post-Impressionismo, Avanguardia, Simbolismo austriaco, Secessione Viennese, 1890-1892. Olio su Tavola. California Palace of the Legion of Honor, San Francisco, USA.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì VIII Novembre AD MMXXI.

giovedì 17 giugno 2021

Roseo Tramonto

Fiamme di dita di sera nel buio,

occhi rosa di fiori sulle nuvole,

lo spettro della Notte è già vicino

declamato dai canti dei suoi bardi…

Come una vecchia serenata celtica,

la Luna attende, m’ascolta.. uno specchio

interminabile ai mari del mondo,

mentre algido mi eleva il suo respiro.

Quadro di Julius Sergius von Klever (1850-1924), Scena presso la una Costa del Mar Baltico, Tardo-Romanticismo, Realismo paesaggistico russo, 1907.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Giovedì XVII Giugno AD MMXXI.

mercoledì 28 aprile 2021

Impressioni - Tramonto

Tanto t’è triste il tremor del tuo buio,
balbetta bello di beata Espero
la barbara tua Notte che ha fame.

Come uno specchio  adamantino splendi,
del Sol le frasche d’oro sugli stagni
riflettendo tra i canti delle rane.

Oh tramonto! Tramonto lieto e amico!..
Tu naufraghi nei monti più lontani,
tu parole sussurri e malie arcane.

Ma anche tu sei soltanto una malia,
il Sogno vagabondo di una vita..
il Sogno del mio cuore un po’ notturno.
Quadro di Oscar-Claude Monet (1840-1926), San Giorgio Maggiore al Crepuscolo (Tramonto a Venezia), Impressionismo francese, 1908.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XXVIII Aprile AD MMXXI.

venerdì 24 luglio 2020

Sonetto - Come mi luce il Sole sulle Cime


Come mi luce il Sole sulle cime
delle montagne lontane! Ma ansando
e gemendo, io al chiaror di quel confine
per i valichi eterni sto tremando,

poi che da questi mi viene un sublime
senso di buio mistero… e sospirando
e valicando il lor aspetto, spine
di rose amare e petalo nefando

raccolgo da lassù, col Sol che muore,
quand’è l’ora che s’agita la sera
cupa che inghiotte la vastità e il fiero

sguardo del giorno. Allor sento un dolore…
l’angoscia forte più d’una preghiera,
la Notte che mi mangia e mi fa nero.
Edward Moran (1829-1901), Scena di un Naufragio durante il Tramonto, Tardo-Romanticismo statunitense, Fine del Secolo XIX.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Venerdì XXIV Luglio AD MMXX.