Come
mi luce il Sole sulle cime
delle
montagne lontane! Ma ansando
e
gemendo, io al chiaror di quel confine
per
i valichi eterni sto tremando,
poi
che da questi mi viene un sublime
senso
di buio mistero… e sospirando
e
valicando il lor aspetto, spine
di
rose amare e petalo nefando
raccolgo
da lassù, col Sol che muore,
quand’è
l’ora che s’agita la sera
cupa
che inghiotte la vastità e il fiero
sguardo
del giorno. Allor sento un dolore…
l’angoscia
forte più d’una preghiera,
la
Notte che mi mangia e mi fa nero.
Edward Moran (1829-1901), Scena di un Naufragio durante il Tramonto, Tardo-Romanticismo statunitense, Fine del Secolo XIX. |
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