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giovedì 22 settembre 2022

Tracotanze oniriche

Alternanza di sonno e di veglia,

altalena di sbadigli e risvegli…

 

Delirio di una vaga Divinità

tracotante

annidata nei recessi più oscuri

della Notte,

 

o sofferenza

d’un Lucifero addolorato e in lagrime..

o disperato per l’eternità

del nostro Inferno.

 

Si può amare nel ghiaccio

della nostra condanna?...

 

So solo che quando sono insonne -

a un mio comando -

domino i Sogni:

 

li chiamo.. li plasmo.. li creo.

Dipinto di Santiago Rusiñol i Prats (1861-1931), Un Viale d'Autunno, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Impressionismo, Realismo spagnolo, Inizi del Secolo XX. Olio su Tela, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Giovedì XXII Settembre AD MMXXII.

mercoledì 21 settembre 2022

Sogni romantici di Settembre

È il sogno pöetico

di tutti i giorni:

 

addentrarsi nel folto delle nebbie,

sfidare gli esseri invisibili

che le popolano,

udire i canti e gli urli spettrali

dei bardi e dei druidi,

bevere l’immortalità da un graal

di metallo incantato,

sciogliere canzoni d’Amor profano

alle nuvole buie delle Valchirie.

 

È il sogno pöetico

di tutte le sere:

 

attingere le proprie labbia

alla raccolta delle mele rosse,

una lagrimuccia di Ebe

nel calice della cena romita,

sgranare il sorriso del melograno..

rimanere giovani per sempre;

aspettare Freya

sul viale leggermente fatato

tra la chiesa e il cimitero.

Dipinto di Lovell Birge Harrison (1854-1929), Carro nel Paesaggio autunnale (Wagon in Fall Landscape), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Realismo statunitense, Inizi del Secolo XX, Data incerta. Olio su Tavola, Dimensioni 76,2x60,9 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XXI Settembre AD MMXXII.

martedì 13 settembre 2022

L’Alter Ego

Fermo! Non andare in giro per l’alba,

so che sei l’altro me stesso.. sì, quello

dei Sogni, nato da germe di Luna

di Notte di sera,

 

mi guardo intorno.. ti guardo.. la scialba

nostra sembianza di mattina. È bello,

ma triste, guardare questa sventura..

la nostra preghiera.

 

Seduto sul letto ai miei piedi, guardi..

lo sai cosa ho sognato, perché siamo:

tu il mio Io sognante e io il tuo tramonto,

tu muori di giorno.

 

E so che vuoi vivere e fare forse

una passeggiata e correggere anche

i miei errori. Non puoi… Ritorna, dunque,

nella mia mente!

Dipinto di Viktor Mikhailovich Vasnetsov (1848-1926), Il Tappeto Volante, Tardo-Romanticismo fiabesco, Romanticismo fiabesco, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo russo, 1880. Olio su Tavola, Dimensioni 165,0x297,0 cm. Collezione presso il Nizhny Novgorod State Art Museum, Nizhny Novgorod (Russia).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XIII Settembre AD MMXXII.

mercoledì 3 agosto 2022

Madrigale - Occhi, miei Occhi, non siete Voi che andate

Occhi, miei occhi, non siete voi che andate

a mirar quel che v’è ne’ sogni belli,

ma a riposar guardate

le palpebre ribelli.

 

Ah se vedeste e sentiste, oh miei sensi,

quel che v’è oltre trapunto a sogno allegro!

Ma siete orbi d’immensi

bracci di fumo negro.

 

Come sogni di giorno, così imago

di canti e Pöesie a me passan leste,

e voi, in tanto bel vago

siete, mie ciglia meste.

 

Allor non è che triste rëaltà,

tu assenza sei di sogni e illusione,

frutto malvagio dell’idealità

d’un Amore e di un’orrida canzone.

Dipinto di Edmund Blair Leighton (1852-1922), L'Ospite del Mulino a Vento (The Windmiller's Guest), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo inglese, Fine del Secolo XIX. Olio su Tela, Dimensioni Sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì III Agosto AD MMXXII.

sabato 2 luglio 2022

Sonetto - Ormai Ti scorgo in tutto Ciò che vedo

Ormai ti scorgo in tutto ciò che vedo,

dal ramo in fiore al fogliame assonnato

di sera, dallo stesso Sole ambrato

alla Luna di argento, e quando chiedo

 

qualche Sogno alla Notte e quando cedo

al sonno, ecco che il tuo volto adorato

ritorna. Allora il mio cuor disperato

leggermente sorride. E ti rivedo..

 

ti rivedo di nuovo, per un giuoco

di questi Sogni, o adorata fanciulla,

anche se per un attimo.. per poco.

 

L’Anima, è vero, così si trastulla,

come inghiottita da un immenso fuoco;

ma quando viene l’alba ho solo il Nulla.

Dipinto di Henry Treffry Dunn (1838-1899), Paolo e Francesca da Rimini, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo inglese, Scuola della Confraternita dei Preraffaelliti, 1896-1898. Olio su Tavola di Quercia, Dimensioni 68,5x44,5 cm. National Trust for Places of Historic Interest or Natural Beauty, Swindon (Regno Unito).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato II Luglio AD MMXXII.

Sonetto alla Terra - Se Io sto al Tramonto attendendo il tuo Cuore

Se io sto al tramonto attendendo il tuo cuore,

è allora che la mia penna ti scrive,

cara fanciulla, parlando d’Amore,

e parlando parole ancor più vive,

 

donde nel Sogno il mio cuor nel sopore

della Notte s’accende. Ma le rive

che ci separano e quel tenebrore

della sera e queste nenie giulive

 

del Fato… Ahimè, come dimenticarle?...

Lo so, alla fine, che un Sogno è soltanto,

né tu rispondi al mio dolce richiamo.

 

Oh di te affatturate guance! Amarle,

forse, baciar, dolèr… Non posso! e il pianto

scorre sul labbio che sussurra “T’amo”.

Acquerello di Dante Gabriel (Charles) Rossetti (1828-1882), Paolo e Francesca da Rimini, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo inglese, Scuola della Confraternita dei Preraffaelliti, 1865. Acquerello su Carta, Dimensioni 25,4x44,9 cm. Collezione presso il Tate Britain Museum, Londra (Regno Unito).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato II Luglio AD MMXXII.

sabato 7 maggio 2022

Sonetto - Se Io fossi la Lanuggine che vola

Se io fossi la lanuggine che vola

dopo che ha nevicato dalle foglie

dei pioppi! Ah, se io fossi la parola

del vento che la trascina e la coglie!...

 

Se io fossi solo la pioggia che cola?...

Ma se io fossi un pianto di stelle spoglie,

o solo la rugiada su una viola,

il Sole che il tuo sguardo un po’ distoglie?...

 

Vorrei seguirti, allora. Inumidire

le tue guance perdute con il pianto

della mia lieve pioggerella arcana.

 

Ma è solo un Sogno.. un Sogno da finire.

Il mio cuore, come ombra d’amaranto,

molto sanguina perché sei lontana.

Fotografia dell'Autore stesso, Massimiliano Zaino Di Lavezzaro, Alberi naufragati nelle Nuvole d'Aprile, Martedì XXVI Aprile AD MMXXII.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato VII Maggio AD MMXXII.

lunedì 28 marzo 2022

Il Mistero della Sera

La sera è come un Mistero profondo,

vedrò la Luna, le stelle, la terra

buia?... Al buio

non si possono rispecchiare i Sogni.

 

Una scommessa per il giorno dopo,

quando non so se potrà perdurare

la Primavera con il suo risveglio,

con il suo Sole.

 

Vanità, infatti, han scritto le stelle

nella regione di un Nulla perenne.

Fotografia dell'Autore stesso, Lago di Nebbia, Dicembre AD MMXXI.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì XXVIII Marzo AD MMXXII.

domenica 27 marzo 2022

Il Sole oltre la Sera

Si può seguire il Sole oltre il tramonto,

dopo la sera?...

È la domanda dei Pöeti che agitano

la Notte con la volontà di urlare

incubi folli.

Un fiore della viora serotina,

piccola Primavera senza sogni,

desideri senza Anime di stelle,

il Sole è altrove,

uno scintillio malefico e buio.

L’ultima malia della nostra Luna.

Dipinto di Caspar David Friedrich (1774-1840), L'Albero dei Corvi (Rabenbaum), Pre-Romanticismo, Romanticismo, Pre-Simbolismo, Accademismo tedesco, 1822 circa. Dimensioni 59,0x73,0 cm. Museo del Louvre, Parigi (Francia).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Domenica XXVII Marzo AD MMXXII.

sabato 26 marzo 2022

Alla Notte e alla Luna

Perdonatemi, Notte e Luna, se oggi

non ho il fiato per cantarvi un canto

leggero, quando vi guardo! Chiedetemi

solo melliflui pensieri d’Amore,

nel tuo buio, oh Notte.. - oh Luna nel tuo fascino

chiaro!...

 

Tu, Notte, fiore di viora.. di nero,

tu, Luna, petalo albo di camomilla,

fiori bianchi per sogni vagabondi.

Dipinto di Caspar David Friedrich (1774-1840), Chiaro di Luna sopra il Mare (Mondaufgang am Meer), Pre-Romanticismo, Romanticismo, Simbolismo, Accademismo tedesco, 1822. Olio su Tela, Dimensioni 137,0x170,0 cm. Alte Nationalgalerie, Berlino (Germania).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato XXVI Marzo AD MMXXII.

sabato 12 marzo 2022

Scontro tra Inverno e Primavera

Dalla finestra è uno scontro tra inverno

e Primavera: nubi infreddolite,

il Sole grigio.. quel Sole un po’ mite,

che parla e splende come incanto eterno..

quel Sole scialbo di neve celeste,

amica dei germogli e delle gemme,

compagna delle viole e delle feste

che celebrano i campi.. e le bestemme

dell’erbe al gelo, le suppliche mute

degli stormi che cercano i bei nidi,

la rondine che chiede: “Perché ridi?”

al corvo mangiatore di pennute

proli… Ed è tutto un cinguettar d’intorno,

stormiscono le foglie appena nate,

la viola dà il saluto al nuovo giorno,

alle nuove malie delle sue Fate.

Ma tutto mi domanda: “Tu non esci?”.

No!... Non esco. La mia finestra, in fondo,

è il mio occhio mesto, perduto ai rovesci

e alle spoglie bellissime del mondo.

Io amo questa finestra! Da essa guardo

avanti e più di nulla mi vergogno:

osservo l’orizzonte un po’ in ritardo,

le terre più lontane, il mare e sogno..

sogno per dire che la Primavera

sta vincendo l’inverno e algida vola,

come una dolce melliflua parola,

a dar gioia con la Luna della sera.

Ma odo ancora una schietta voce sola:

“Lo hai detto. Lo ripeti. È solo un Sogno!”,

e dopo il Sogno c’è dunque l’oblio.

Dipinto di Konrad Alexander Müller-Kurzwelly (1855-1914), Ruscello all'interno della Foresta (Bachlauf im Waldinneren), Tardo-Romanticismo, Realismo, Accademismo tedesco, 1907 circa. Olio su Tela, Dimensioni 100,0x150,0 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato XII Marzo AD MMXXII.

martedì 15 febbraio 2022

Nevicata. Lied ohne Musik. Romanza senza Musica

Ho disio della neve.. neve bianca,

di quella che discende a mezzanotte,

come malia di fole per visioni,

di quella algida, eterna, avida.. ombrosa,

che allumina più della Luna stanca,

più di ogni stella calda e luminosa..

allumina le mie vecchie canzoni.

 

Ma questa neve, dov’è? Perché tarda?...

Come potrei serbare intatti i Sogni

se dovesse mancare ancor per molto?...

Questi Sogni non durano per sempre,

per la rëaltà sono terra e sabbia,

cumolo di parole di maliarda,

nomi perenni, ma senza più volto

che invano escono dalle smorte labbia.

 

No! Questi Sogni non debbon passare

la nuova Notte! No!... Non ci sarà

nessuna nevicata! Non verrà

nessun fiocco di neve a conservarvi.

Al sovvenir del Sole, oh Sogni, addio!

Dipinto di Ludvig Munthe (1841-1896), Stadttheater e Alleestrasse nel 1891 (Stadttheater und Alleestraße im Jahre 1891), Tardo-Romanticismo, Realismo, Impressionismo germanico-norvegese, 1891. Olio su Tela, Dimensioni 103,5x80,5 cm. Collezione Privata incerta, non verificata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XV Febbraio AD MMXXII.

martedì 25 gennaio 2022

Sonetto - Con una Danza di Cymbali cupi

Con una danza di cymbali cupi

verrà dei sogni nuova carovana,

la qual disfida le nebbie e i dirupi

della desertica Anima eridana,

 

dei campi, sotto le notturne nubi,

e verrà come una Dea eterea e strana

con un sèguito gelido di lupi

e con la guancia un po’ velata e arcana..

 

verrà, come ogni sera, ogni tramonto,

come stormir tra i salci di un gran pianto..

verrà a illudere il sonno dei Pöeti,

 

e io l’affronterò; di spettral confronto

sarà la pugna. Ma di lei m’ammanto..

cedo.. fuggo.. cado nelle sue reti.

Illustrazione di un vecchio Manoscritto arabo, Ritratto di Antarah ibn Shaddad (Antar) a Cavallo. Arte pre-islamica, 601 d. C.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XXV Gennaio AD MMXXII.

sabato 27 novembre 2021

Nido solitario

C’è un nido solitario sopra un ramo,

lo vedo dalla finestra ed è sera,

e passano i dì estremi di Novembre.

Mi chiedo: “Ho forse un Pöeta nei boschi

che vuol essermi amico nell’Autunno?”.

Oh placida garzaia, oh di un canto stridulo

piccolo tetto! Tu dormi.. tu sogni

e, dentro, il tuo abitatore - al fiammar

delle soffici paglie - con me l’Africa

sogna; non già veder ma immaginare

brama il deserto, dond’ei poi si dondola

alle dune sognate. Ma nel caldo

di quel ramo ha lasciato i suoi compagni;

so che lo stormo ha abbandonato un giorno -

al suo Destino - il folle sognatore.

Dipinto di Józef Marian Chełmoński (1849-1914), Pernici nella Neve, Tardo-Romanticismo, Realismo, Accademismo polacco, 1891. Olio su Tela, 123x199 cm. Museo Nazionale di Varsavia, Polonia. 
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato XXVII Novembre AD MMXXI.

venerdì 26 novembre 2021

Le Ombre degli Aironi

Sogno di Notte le ombre degli aironi

che planano leggere e vanno a stormi

verso campagne remote e lontane,

donde svaniscono al mio sguardo. Ma ora,

occhi di piccoli pennuti in volo

diventeranno le mie ampie pupille..

e vedrò il mondo e gli orizzonti eterni

e i confini dei mari tempestosi

e i monti remiganti sulla neve.

Poi, verrà l’alba e il sogno morirà,

senza plauso né gloria e senza nome.

Così torna la mia anonima cella..

le solite ombre dalla mia finestra.

Dipinto di Józef Marian Chełmoński (1849-1914), La Partenza delle Gru, Tardo-Romanticismo, Realismo, Accademismo polacco, 1871. Olio su Tela, 41,5x57,5 cm. Collezione privata sconosciuta.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Venerdì XXVI Novembre AD MMXXI.

domenica 25 aprile 2021

Melodia infinita

Come una melodia di rane assorte,

sento il tramonto che parla sommesso.

Egli giuoca forse ora con la mia Sorte,

io gli parlo lo stesso.

 

Ma vorrei che a parlarmi fosse un occhio

della pallida Luna.. eterea e bella..

vorrei slanciarmi al suo fiammante cocchio,

bel sospiro di stella..

 

vorrei l’antelucano vespro amare,

sacra agli aedi la Musa gentile,

fondermi con lei.. sognar.. sognare!

Oh tramonto d’Aprile!

 

Come una melodia di stagni bui,

sento il sussurro di un iris che muore.

Ascolto il cuor che m’impazza… Di lui

resta solo il dolore.

 

Ma vorrei che sorgesse ombra di femmina,

Leda di nuovo cigna tra ninfee,

uno sguardo di palpiti che germina

in un bacio di Dee.

 

Bacerei a lei le cerulee leggiadre

braccia.. vorrei indovinare il suo nome,

gemmar di baci le mani sue ladre,

poi ergerla per l’addome

 

in un salto proteso al ciel etesio..

in un salto infinito.. riportarla

alla Luna onde viene.. nel suo cesio

mador amar.. amarla.

 

Come una melodia di foglie assenti,

sento incresparsi il sogno del tramonto..

mi rimangono i versi irriverenti

di questo mio racconto.

 

E tutto cade e tutto scorre via…

Rimane solo questa melodia!

Quadro di Edmund Blair Leighton (1852-1922), Ricucendo lo Stendardo, Tardo-Romanticismo, Medievalismo, Simbolismo, Accademismo inglese, Scuola dei Preraffaelliti, 1911.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Domenica XXV Aprile AD MMXXI.