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lunedì 20 marzo 2023

Ade

Tu, dunque, hai perduto per sempre la mia Poesia:

viviamo insieme il Tramonto piangente..

lontani.. disgiunti.. in silenzio;

siamo figli della Morte!

Siamo figli delle Tenebre!...

 

Non chiamarmi,

tra i mille anemoni.. non chiamarmi!...

Tu: la terra croia della mia triste sepoltura!

Tu: l’algido rifiorir della solita Primavera!...

Io, invece, per sempre - come addormentato - ti sogno..

sogno di modellare le tue guance

di pesco..

i tuoi occhi di stagno…

Ma non chiamarmi!

 

Se tu fossi rimasta nel mio Ade,

avresti udite queste mie parole,

ti avrei donato altri anemoni e rose…

 

Ora sei fuggita, oh Persefòne!...

 

E hai perduto per sempre la mia Poesia.

Fotografia dell'Autore medesimo, Massimiliano Zaino Di Lavezzaro, La Rinascita di Proserpina, Mia Registrata, Domenica XIX Marzo AD MMXXIII.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì XX Marzo AD MMXXIII.

lunedì 2 gennaio 2023

Sonetto in Dolce Stil Novo - Tristo è il Tempo de’ la tua Lontananza

Tristo è il tempo de’ la tua lontananza,

madonna mia, ché il cor m’ardesti tanto,

sì che a ricordar ti a me resta ‘l canto

d’esto cor che palpita in contraddanza.

 

Ma nullo è attendere et nulla è speranza

ché più non riede ‘l candido tuo manto;

o Angiolo-femina, a me desti ‘l pianto:

di lui ebbre son la Luna et la mea stanza.

 

Pur sanza te lo Ciel più non ritrovo,

come te che, adunque, volasti via,

né gioia de’ la terra, né più Amore.

 

Mi resta sol un duol di spin di rovo

che, sanza ‘l tuo viso et la tua malia,

di tutto, ‘l ver mi dice: ed è dolore.

Dipinto di Gunnar Fredrik Berndtson (1854-1895), Giocatori di Scacchi (Shakinpelaajat), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo finlandese, 1878. Olio su Tavola, Dimensioni 60,0x73,0 cm. Collezione presso la Gösta Serlachius Fine Arts Foundation, Mänttä (Finlandia).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì II Gennaio AD MMXXIII.

martedì 8 novembre 2022

Sonetto in Dolce Stil Novo - La Lontananza

Truce e amara è la lontananza mia

da colei che sì fuggì dal mio volto

per la qual ancor un fior ho raccolto,

col cor che palpitando la disia.

 

Pur anco l’ombre di questa buia via

di lei membrando, allor, mi fan sconvolto,

ché nelle preci mie i’ dimando accolto

il disir di lei che in lei mi si indìa.

 

Ma vano m’è, ella è lungi e m’è dolore,

lei.. placida immagine di fanciulla,

dagli occhi dolci e dalle labbia belle

 

che sognando baciarle amo le stelle.

Pur incantamento m’è, è sogno e nulla.

Ma pensar i’ vorrei söave Amore.

Illustrazione di Florence Susan Harrison (1877–1955), Illustrazioni per i Poemi di William Morris - Frontespizio, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo anglo-australiano, Art Nouveau, Scuola della Confraternita dei Preraffaelliti, 1914. Illustrazione a Colori, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì VIII Novembre AD MMXXII.

domenica 25 settembre 2022

Il Peccato

Quante volte baciando i fior dei prati

volevo il bacio di qualche fanciulla.

 

Hai mai sognato per quanto sia il tempo

di contare onde di mare e di sabbia,

perderti in un bacio senza parole,

guardare l’orizzonte dove il Sole

declina, udire soltanto le labbia

giurarsi concetti d’Amore?...

 

È l’ingrata storiella di mia Vita:

Dio non m’ha insegnato come, chi amare,

son soltanto un goffissimo Pöeta

per illudersi, piangere e sognare.

 

Ma ora che è Autunno, che è svelto l’oblio,

ho päura della Morte famelica:

morire senza avere conosciuto

il Mistero di Dio.

Dipinto ritrattistico di Manuel Domínguez Sánchez (1840-1906), Margherita di fronte allo Specchio (Margarita delante del Espejo), Tardo-Romanticismo, Neo-Classicismo, Accademismo, Pre-Simbolismo spagnolo, 1866. Olio su Tavola, Dimensioni 185,0x102,0 cm. Collezione presso il Museo del Prado, Madrid (Spagna).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Domenica XXV Settembre AD MMXXII.


lunedì 8 agosto 2022

Madrigale alla Poesia - Passando io so che sei come la Luna

Passando io so che sei come la Luna:

visibile, fiammante ma lontana.

Perché.. perché di te ho Amor e paura?...

 

Tra nostr’occhi v’è come un Sol ch’emana

qualcosa di profondo e di malia,

e che grida poi con voce inumana.

 

Ma sto in silenzio e urla la bocca mia.

Un’altra volta, mi fuggirai via?...

Dipinto di Edmund Blair Leighton (1852-1922), Alain Chartier - La Regina dà un Bacio al Poeta addormentato (Alain Chartier - The Queen kisses the sleeping Poet), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo inglese, Scuola della Confraternita dei Preraffaelliti, 1903. Olio su Tela, Dimensioni 162,5x114 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì VIII Agosto AD MMXXII.

venerdì 15 luglio 2022

Il Viale e la Luna

Al chiaro della Luna c’è un singulto,

un singhiozzo di pianto e di Pöeti

inascoltati.

C’è come quasi un fantasima inulto

che si aggira per le tremule siepi

con dei latrati.

 

Al chiaro della Luna c’è un vïale

timidamente alluminato, dove

stiamo cercando

di rimanere seduti. C’è un male

furtivo di silenzio che ci piove

solleticando.

 

E tu, piccola mia, ora t’allontani..

piccola luce. Scivoli via e vai

oltre la sera,

oltre la Notte e i suoi tacenti arcani,

per diventare un mio sogno e non sai

la mia preghiera.

 

Al chiaro della Luna c’è un addio,

forse, o un arrivederci; c’è una rosa

che mi abbandona,

c’è come un senso di tremendo oblio,

del ritorno l’attesa dolorosa

che non perdona.

Dipinto di Tranquillo Cremona (1837-1878), Il Falconiere, Scapigliatura italiana, Tardo-Romanticismo, Pre-Simbolismo italiano, 1863. Olio su Tela, Dimensioni 90,0x77,0 cm. Galleria d'Arte Moderna, Milano (Italia).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Venerdì XV Luglio AD MMXXII.


sabato 14 maggio 2022

Lied ohne Musik - Mondschein

Che bella Luna! E il suo madore accende

tutta la notte infinita e profonda.

Tu eri lontana. Ma dicevo “Attende

il cuore il tuo ritorno, oh vagabonda!”.

 

Noi guardavamo intanto questa Luna,

il volto del suo cuor affatturato,

le sfumature sulla orba laguna

di un mar notturno, oceanico, incantato.

 

Tu la vedevi con le care ciglia

affusolate nel glauco lunare,

io la vedevo lontan mille miglia,

per altra terra e sopra un altro mare.

 

Ma ora sei ritornata e sei vicina,

guardiam la stessa Luna dallo stesso

sentiero, il mio occhio al tuo un po’ si avvicina,

ma non parliamo. Tacciamo. Anche adesso

 

la lontananza immensa ci separa.

Ma piangi.. piangi con me, oh Luna amara!

Dipinto di Johan Christian Dahl (1788-1857), Veduta di Dresda al Chiarore della Luna, Romanticismo danese, 1839. Olio su Tela, 78,0x130,0 cm. Galerie Neue Meister, Dresda (Germania).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato XIV Maggio AD MMXXII.

sabato 7 maggio 2022

Sonetto - Se Io fossi la Lanuggine che vola

Se io fossi la lanuggine che vola

dopo che ha nevicato dalle foglie

dei pioppi! Ah, se io fossi la parola

del vento che la trascina e la coglie!...

 

Se io fossi solo la pioggia che cola?...

Ma se io fossi un pianto di stelle spoglie,

o solo la rugiada su una viola,

il Sole che il tuo sguardo un po’ distoglie?...

 

Vorrei seguirti, allora. Inumidire

le tue guance perdute con il pianto

della mia lieve pioggerella arcana.

 

Ma è solo un Sogno.. un Sogno da finire.

Il mio cuore, come ombra d’amaranto,

molto sanguina perché sei lontana.

Fotografia dell'Autore stesso, Massimiliano Zaino Di Lavezzaro, Alberi naufragati nelle Nuvole d'Aprile, Martedì XXVI Aprile AD MMXXII.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato VII Maggio AD MMXXII.

martedì 1 febbraio 2022

Sonetto - Non so più come Suonan le Campane

Non so più come suonan le campane,

l’organo che mäestoso risuona,

il labbio che la preghiera sprigiona

tra l’ombra di tante colonne anziane.

 

Non so più come tra le vie lontane

sen gìa la Musa che il mio cuor corona

e che questo mio cuor così abbandona

nell’immenso di angosce orrende e insane.

 

Ma solitario sono e prigioniero,

mentre scorre la nuova Primavera

come un’attesa o di Vita o di sfida.

 

Ma lungo il mio sfinito animo è nero

il ritorno di questa trista sera,

come Morte che dentro il cuor mi grida.

Dipinto di Gaston Bussière (1862–1928), La Morte del Prode (La Mort des Preux), Tardo-Romanticismo, Simbolismo, Accademismo francese, 1892. Olio su Tela, Dimensioni sconosciute. Collezione Private.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì I Febbraio AD MMXXII.

giovedì 16 dicembre 2021

Sonetto in vecchio Stile - Tanto Amor gentil non ha più il mio Core

Tanto Amor gentil non ha più il mio core

che d’Amor sogna et la madonna mia,

quando a’ le labbia viènmi la malia

di saper che fia esto baciar d’Amore.

 

Allor l’imago sua s’è lassa et muore

che vento avverso ‘la portòmmi via,

et sol cantar la posso in Pöesia

quando non riluce di stella fuore.

 

Così mi manca il guardo suo ridente

che delli Angioli a quello fa tenzone,

tant’è cerulo et glauco et d’adamante.

 

Ma sol qual Musa chiamòlla mia mente,

pur se a’ suoi vaghi rai co’ la canzone

m’obliai il desir et il mio cor spasmante.

Vetrata romantica e neo-gotica, Autore sconosciuto, Figura Dantesca - Beatrice Portinari. Metà del Secolo XIX. Museo Poldi Pezzoli, Milano.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Giovedì XVI Dicembre AD MMXXI.