Tu, dunque, hai perduto per sempre la mia Poesia:
viviamo insieme il Tramonto piangente..
lontani.. disgiunti.. in silenzio;
siamo figli della Morte!
Siamo figli delle Tenebre!...
Non chiamarmi,
tra i mille anemoni.. non chiamarmi!...
Tu: la terra croia della mia triste sepoltura!
Tu: l’algido rifiorir della solita
Primavera!...
Io, invece, per sempre - come addormentato
- ti sogno..
sogno di modellare le tue guance
di pesco..
i tuoi occhi di stagno…
Ma non chiamarmi!
Se tu fossi rimasta nel mio Ade,
avresti udite queste mie parole,
ti avrei donato altri anemoni e rose…
Ora sei fuggita, oh Persefòne!...
E hai perduto per sempre la mia Poesia.
Fotografia dell'Autore medesimo, Massimiliano Zaino Di Lavezzaro, La Rinascita di Proserpina, Mia Registrata, Domenica XIX Marzo AD MMXXIII.
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