Di ploia dopo la sera, io so
che i capelli di Persefòne sono
come onde dello stagno luccicante
al Sole, e che ombre
di ramora piangenti il seno annerano
stretto nel piccolo peplo di un fior,
e che le guance sembrano aver pianto,
però di gioia.
E tu, Persefòne stessa, cui volgo
del mio canto la magica parola,
stringi le mie dita alle tue in un
vortice
di danza! I tuoi occhi
grondino per me incantamenti etterni
di Primavera!
Fotografia dell'Autore medesimo, Massimiliano Zaino Di Lavezzaro, Fiori di Primavera dopo la Pioggia, Mia Registrata, Martedì XIV Marzo AD MMXXIII.
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