Cerca nel blog

Visualizzazione post con etichetta Poesie sull'Arrivo della Primavera. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Poesie sull'Arrivo della Primavera. Mostra tutti i post

martedì 21 marzo 2023

Pigmalione di Primavera

Voglio scolpirti capelli di foglie,

occhi di pesco, guance di vïola,

orecchie di ninfee con orecchini

di perle e nuvole.

 

Voglio - per ora - essere pudìco

e non scrutare oltre il tuo collo bianco

di cigno, oltre le tue spalle di ramora

con germogli di fiori.

 

Voglio vestirti di rose fiorite

sopra il seno di mandorli ridenti,

sui tuoi fianchi e sul tuo ventre fecondo,

dove la terra i contadini arano.

 

Voglio tingerti le labbia di un bacio

che lasci come lo scarlatto vivo

dei tuoi petali stessi, o del mio cuore,

e dell’aurora,

 

come il bistro di questa mia canzone;

voglio prenderti lievemente per

il mento, e sollevartelo pian, piano

per ghermirti un sorriso

 

che abbia come l’alma dei gigli bianchi

e, dalle nari, un alito di Sole

o del vento che scompone leggero

gli orli del tuo peplo.

 

Voglio scioglierti questo peplo e quando

sei ignuda dire “Ho creato un’altra Eva!

Dall’Ade io creai Persefòne!...

Ho creato la Primavera!”.

Dipinto di Giulio Bargellini (1875-1936), La Primavera, Tardo-Romanticismo, Neo-Classicismo, Simbolismo, Post-Impressionismo, Divisionismo italiano, 1910. Olio su Tela, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XXI Marzo AD MMXXIII.

martedì 14 marzo 2023

A Persefone dopo la Pioggia

Di ploia dopo la sera, io so

che i capelli di Persefòne sono

come onde dello stagno luccicante

al Sole, e che ombre

 

di ramora piangenti il seno annerano

stretto nel piccolo peplo di un fior,

e che le guance sembrano aver pianto,

però di gioia.

 

E tu, Persefòne stessa, cui volgo

del mio canto la magica parola,

stringi le mie dita alle tue in un vortice

di danza! I tuoi occhi

 

grondino per me incantamenti etterni

di Primavera!

Fotografia dell'Autore medesimo, Massimiliano Zaino Di Lavezzaro, Fiori di Primavera dopo la Pioggia, Mia Registrata, Martedì XIV Marzo AD MMXXIII.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XIV Marzo AD MMXXIII.

domenica 12 marzo 2023

Attesa di Primavera

Attendi! Ancora qualche notte dolce

e sarà il giorno della Primavera.

La senti? Cammina per la ringhiera

dei nostri veroni. Ella, la Dea.. è dolce!

 

La Dea profonda.. sublime, l’incanto

dei primi fiori. La voglio incensare

con il profumo delle rose, amare

con la rugiada del mio lieto pianto…

 

Noi due siamo fior di pruni rinati!...

Ci solleticano le api ridenti;

diventeremo miele e sogni ardenti,

dunque, per questi dolcissimi prati

 

e per quest’ellere un po’ rifiorite

sui muriccioli dei vecchi castelli;

o saremo il cinguettio degli augelli,

o saremo il vento. Dico “Stormite

 

aure di marzo!”… Attendi! Il solstizio

tornerà con un sorriso di gioia,

per la mia inquietudine e la tua noia.

Amo i tuoi fiori, come Amore e vizio!...

 

Ricordi?... Oggi m’hai veduto al vïale,

il sereno, cerulèo.. bel vïale,

quello fiorito. Ti ho sognata. Ho detto

“Della mia Dea voglio veder l’aspetto!”.

 

Sì, ancora lì, oggi, spasmando, mi attendi!...

Con i tuoi pensieri e il tuo incantamento,

con la tua giostra e il tuo tornëamento,

con il meriggio palpitante… Attendi!...

 

E io di te folle amatore soffrente

le tue labbia serene suggo in baci,

sulla culla del fiore dove giaci,

come una Ninfa bella e sorridente,

 

o come in sogno… E il tuo abbraccio non m’è

che un invito alla Vita e alla speranza,

un incanto voluttuoso di danza;

Dio dice “Son io che parlo con te”.

Fotografia dell'Autore medesimo, Massimiliano Zaino Di Lavezzaro, Fiori di Primavera, Sabato XI Marzo AD MMXXIII.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Domenica XII Marzo AD MMXXIII.

giovedì 9 marzo 2023

Furto in Primavera di Attimi di Bellezza

Sì, al Sole volgi i petali che lùceno,

tu, piccolo serto primaverile..

tu, oh ghirlanda leggiadra e gagliarda,

di Prosèrpina

agile velo floreale

per le Vergini misteriche!...

 

Tu, che mi darai da bevere

mirra di mandorli amarognoli

e vino di rose!...

 

Le ramora gemmano,

frattanto:

pupille scialbe di fiori,

gli occhi di Persefòne

la Primavera cantando affatturano.

 

Sotto quest'incantesimo

ci sono io,

ammaliato malato da rose

maliarde e magiche.

 

Ansia... Trepidazione... Delirio:

 

fermo attimi di Bellezza,

creo il tempo dei miei palpiti..

batte il mio cuore epodi e piedi

di giambi impazziti

di ecloghe e cantici..

creo divinamente quasi il tempo

di sognare..

di vivere, morir.. risorgere;

rapisco - trasognando - attimi

d'Etterno.

Fotografia dell'Autore medesimo, Massimiliano Zaino Di Lavezzaro, Princìpi di Primavera, Giovedì IX Marzo AD MMXXIII.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Giovedì IX Marzo AD MMXXIII.

lunedì 6 marzo 2023

Alle ultime Nebbie di Marzo

A te, piccola nebbia, il mio mesto addio

se t’aggrada rivolgo;

e se tanti piccoli cigni all’alba

novellamente sembri,

diventi - dopo l’incanto segreto

della brina -

il respiro delle vïole,

dei primi fiori i petali lucenti.

Avrai, dunque, riposo solenne -

la tomba -

di nostra Primavera nella culla

risplendente.

Dipinto di William Savage Cooper (1880-1926), Fantasia (Phantasy), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Neo-Classicismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo inglese, Epoca Vittoriana, 1896. Olio su Tavola, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì VI Marzo AD MMXXIII.

venerdì 17 febbraio 2023

Verso Carnevale

Perché ti mascheri o di febbre o di ombre,

perché hai come un discorso divertente,

perché sei scherzo di nacchere e trombe

o della mente,

sei tu, o mio Carnevale di Febbraio!

 

Ma io scriverò un sentiero per le rondini,

comporrò rami per i fiori aulenti.

Lo sai? Voglio mascherare i frementi

voli di quelle stesse nuove rondini

 

e i frementi steli delle vïole,

e delle rose e d’ogni dolce foglia

d’acanto come colonna di Sole,

per la Primavera che rigermoglia.

 

No! è solo un Sogno!... Un Sogno!... Un Sogno!... Il tempio

della bella stagione

e della mia canzone,

e il tempio dei piccolissimi fiori

e la festa dei carretti dei bimbi.

Li senti?... Ridono e spargon gli umori

lieti. Lo posson fare solo i bimbi.

 

Ma resta così l’inverno a far piangere

dei cuori mascherati e disillusi.

Noi tutti dobbiam stupiti e confusi

mascherarci.. mascherarci e piangere.

Dipinto di Charles Hermans (1839-1924), Durante la Festa in Maschera, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Pre-Impressionismo, Realismo belga, 1880. Olio su Tavola, Dimensioni 37,2x47,0 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Venerdì XVII Febbraio AD MMXXIII.

mercoledì 8 febbraio 2023

L’Illusione della Primavera

Io so che a febbraio è più vicina

l’illusïone della Primavera.

C’è nell’aria, nel vento e in questa sera

qualcosa come una febbre meschina,

come un batter di denti che tintinnano.

No! La nuova Primavera non può

essere vicina!...

 

So anche che a febbraio il mio päese

scintilla per la festa patronale.

Ci sono sui sagrati delle chiese

piccole maschere di Carnevale.

Ma il fiore gettato dai bimbi è un fiore

finto: cartone, pasticcio, colore,

Pöesia…

Divertiamoci almen per una sera!...

No! Non ho voglia di una Primavera

di carta dove perfino ogni Sogno

è un coriandolo da gettare via!

Dipinto di Adrien Moreau (1843-1906), Una Processione di Carnevale nel XVII Secolo, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo francese, 1887. Olio su Tela, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì VIII Febbraio AD MMXXIII.

martedì 22 marzo 2022

Siccità

Oggi le viole appariranno belle

nell’immensità del deserto in fiamme.

Come un’ombra di palme sull’incanto

del giorno asciutto.. del giorno assolato,

fiorisce il fiore dalle dune calde,

la sabbia è nata dalla Primavera.

Fotografia dell'Autore stesso, Stagno di un Deserto a Primavera, Giovedì XVII Marzo AD MMXXII.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XXII Marzo AD MMXXII.

mercoledì 16 marzo 2022

Sonetto - Il primo Lampo allumina le Foglie

Il primo lampo allumina le foglie

nate da qualche giorno, i campi arati,

le paglie vecchie, i vecchi legni, spoglie

del verno, le altre gemme, i fior dorati,

 

l’albicocco. Poi, allumina e raccoglie

gli spadoni degli iris annacquati,

e gli stagni che tacciono, le doglie

della Natura partoriente, i prati,

 

l’erba sottile del grano, le soglie

della rinascita e i giorni allungati.

 

Ma no! è un’impressione… Il temporale

è il Sogno suggerito dalla luce

di una finestra, è un lumicin di cera.

 

È solo il mio sognar. Né germinale

illudendo lampeggia. Né mi adduce

a indagar che vi sia oltre la orba sera.

Fotografia dell'Autore stesso, L'ultimo Grido dell'Inverno, Domenica XIII Marzo AD MMXXII.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XVI Marzo AD MMXXII.

Pioggia di Fiori bianchi

Piovono fiori.. fiori bianchi dentro

l’immenso mare del mattino, sulle

terre un po’ smosse delle rive, al vento,

tra le betulle,

 

piovono bianchi, come candide ali,

dalle ramora un po’ virenti, dalle

gemme seriche e belle, tra le opali

di foglie gialle.

 

Oh pioggerella bianchissima e bella!

Benedizione della Madre bianca

della Natura e d’ogni eterna stella

e della stanca

 

stagione dell’inverno che finisce,

e di codesto germinale nuovo,

piccola pioggia sulle viole lisce

e sopra il rovo!...

 

Tu dici: “È giunta la tua Primavera!”.

Aspetto qualche giorno e vedrò. È vero?...

Ma nel mattino, ancora, e nella sera

il cielo è nero..

 

è nero perché piovon questi fiori

nel Sogno dell’incanto e dell’attesa.

La Primavera tra i loro madori

resta sospesa.

Fotografia dell'Autore stesso, Fiori bianchi nell'Azzurro nuvoloso del Cielo, Domenica XIII Marzo AD MMXXII.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XVI Marzo AD MMXXII.

martedì 15 marzo 2022

Sonetto - Oh Ombra.. supplicata Ombra.. Ombra piccina

I. Oh ombra.. supplicata ombra.. ombra piccina

di un ramo: oggi è forse la Primavera?...

Te lo chiedo perché vedo una spina

che accompagna una rosa un po’ leggera..

 

un fiore, e vedo una donna divina

rifiorir di mandorli.. e odo la sera

che cinguetta: la rondine vicina;

e te lo chiedo perché.. è una preghiera..

 

la preghiera di un’Anima meschina

che sogna.. e sogna e poi sognando spera.

 

Ombra di un ramo piccolo e indifeso

lungo la mäestà del verno stanco,

lungo le pietre del vecchio fienile..

 

ombra dal corpo leggero.. sospeso!...

Già ti delibo, fiorellino bianco,

in un sogno che vola e chiama aprile.

 

II. Oh mia ombra! Questi sono gli occhi rosa

della Natura che si sveglia e gira,

i persici fioriti per la sposa

che attende i biancospini e che sospira,

 

i Soli della leggiadra mimosa,

il primo stormo.. lo stormo che vira..

e che dice: “Sei mia, terra gioiosa!...

Sì!.. sarai sempre mia, sotto la pira

 

del Sole che m’allumina e s’aggira.

Mia, dopo l’Africa, erma e silenziosa!”.

 

Anch’io lo dico: siete miei, amati occhi,

rosei d’aurore invitte.. rosei di ombre

soleggiate, irradiate sopra il Nulla

 

dell’inverno.. siete miei, piccoli fiocchi,

bianchi come ora sono le colombe,

come i sorrisi della mia Fanciulla.

 

III. Ombra! Ora per la prima volta sento

quasi che sono vivo e sono umano

e sono dentro il Mistero del vento

che mi trascina in un Sogno lontano,

 

e in te mi specchio e vo intorno e vo lento,

tenendoti ben stretta nella mano,

Natura e atòmo avvinti, è il torneamento

dei primi fiori, del fior che è il guardiano

 

di questa Primavera già alle porte -

e della nostra Primavera! - e delle

persiche e dei melograni fecondi.

 

E mi disperdo nell’incerta Sorte,

oltre orizzonti eterni, oltre le stelle,

vivo, oh terra, nei tuoi solchi profondi!

Fotografia dell'Autore stesso, Corone di Fiori rosei, Domenica XIII Marzo AD MMXXII.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XV Marzo AD MMXXII.