A te, piccola nebbia, il mio mesto addio
se t’aggrada rivolgo;
e se tanti piccoli cigni all’alba
novellamente sembri,
diventi - dopo l’incanto segreto
della brina -
il respiro delle vïole,
dei primi fiori i petali lucenti.
Avrai, dunque, riposo solenne -
la tomba -
di nostra Primavera nella culla
risplendente.
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