Il primo lampo allumina le foglie
nate da qualche giorno, i campi arati,
le paglie vecchie, i vecchi legni,
spoglie
del verno, le altre gemme, i fior
dorati,
l’albicocco. Poi, allumina e raccoglie
gli spadoni degli iris annacquati,
e gli stagni che tacciono, le doglie
della Natura partoriente, i prati,
l’erba sottile del grano, le soglie
della rinascita e i giorni allungati.
Ma no! è un’impressione… Il temporale
è il Sogno suggerito dalla luce
di una finestra, è un lumicin di cera.
È solo il mio sognar. Né germinale
illudendo lampeggia. Né mi adduce
a indagar che vi sia oltre la orba sera.
Fotografia dell'Autore stesso, L'ultimo Grido dell'Inverno, Domenica XIII Marzo AD MMXXII.
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