Perché ti mascheri o di febbre o di ombre,
perché hai come un discorso divertente,
perché sei scherzo di nacchere e trombe
o della mente,
sei tu, o mio Carnevale di Febbraio!
Ma io scriverò un sentiero per le
rondini,
comporrò rami per i fiori aulenti.
Lo sai? Voglio mascherare i frementi
voli di quelle stesse nuove rondini
e i frementi steli delle vïole,
e delle rose e d’ogni dolce foglia
d’acanto come colonna di Sole,
per la Primavera che rigermoglia.
No! è solo un Sogno!... Un Sogno!... Un
Sogno!... Il tempio
della bella stagione
e della mia canzone,
e il tempio dei piccolissimi fiori
e la festa dei carretti dei bimbi.
Li senti?... Ridono e spargon gli umori
lieti. Lo posson fare solo i bimbi.
Ma resta così l’inverno a far piangere
dei cuori mascherati e disillusi.
Noi tutti dobbiam stupiti e confusi
mascherarci.. mascherarci e piangere.
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