Quante volte baciando i fior dei prati
volevo il bacio di qualche fanciulla.
Hai mai sognato per quanto sia il tempo
di contare onde di mare e di sabbia,
perderti in un bacio senza parole,
guardare l’orizzonte dove il Sole
declina, udire soltanto le labbia
giurarsi concetti d’Amore?...
È l’ingrata storiella di mia Vita:
Dio non m’ha insegnato come, chi amare,
son soltanto un goffissimo Pöeta
per illudersi, piangere e sognare.
Ma ora che è Autunno, che è svelto l’oblio,
ho päura della Morte famelica:
morire senza avere conosciuto
il Mistero di Dio.