Cerca nel blog

Visualizzazione post con etichetta Dolce Stil-Novo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Dolce Stil-Novo. Mostra tutti i post

mercoledì 22 febbraio 2023

Sonetto in Dolce Stil Novo - Alla Musa che tarda con l’Ispirazione

Quando di rimembrar la fiamma assale,

o Sogno mio, il cor ch’assalse d’Amore,

i’ vorrei averti stretta come un fiore

e baci darti al labbio tuo fatale.

 

Oh donna, oh imago, oh speme mia immortale!

che sanza te - tu lungi - ho sol dolore,

non rispondi, però, a tutto ‘l mio core

che di quel dolor s’empie e d’ogne male.

 

I’ fò questua d’attimo di tuo viso

che, come tarda e più non si rivede,

a me späura l’alma e ‘l pianto cola.

 

Ma tu dici pur dal tuo Paradiso

qualcosa che m’ispira e sempre riede:

“I’ son il tuo canto e la tua parola”.

Dipinto di Charles Hermans (1839-1924), Ritratto di Signora, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Pre-Impressionismo, Impressionismo francese, 1885. Pastello su Tela, Dimensioni 36,0x46,0 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XXII Febbraio AD MMXXIII.

giovedì 16 dicembre 2021

Sonetto in vecchio Stile - Amor chiamò il tuo Nome ma si sperse

Amor chiamò il tuo nome ma si sperse,

et la tua lontananza il cor m’ha chiuso

quando rivolgo il guardo al ciel in suso 

co’ le ciglia soffrenti e in pianto immerse


et di quelle le immagin triste et terse

in soffrenza et dolor già m’han rinchiuso

dove nullo piacer m’han poi soffuso,

per este fatalità et sorti avverse.


A Dio, suonò il fatal saluto bieco,

et la madonna mia non vidi innanzi,

ma l’imago sua mi cape in sul core,


che quando solitario nel mio speco

a ispirar de’ canti Musa t’avanzi

soffrir Amor mi chiama al mio dolore.

Dipinto di Marie Spartali Stillman (1844–1927), Beatrice Portinari, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Simbolismo inglese, Confraternita dei Preraffaelliti, 1895. Acquarello, Guazzo, Tempera su Carta, 57,6x17,0 cm. Delaware Art Museum, Wilmington (USA).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Giovedì XVI Dicembre AD MMXXI.

Sonetto in vecchio Stile - Tanto Amor gentil non ha più il mio Core

Tanto Amor gentil non ha più il mio core

che d’Amor sogna et la madonna mia,

quando a’ le labbia viènmi la malia

di saper che fia esto baciar d’Amore.

 

Allor l’imago sua s’è lassa et muore

che vento avverso ‘la portòmmi via,

et sol cantar la posso in Pöesia

quando non riluce di stella fuore.

 

Così mi manca il guardo suo ridente

che delli Angioli a quello fa tenzone,

tant’è cerulo et glauco et d’adamante.

 

Ma sol qual Musa chiamòlla mia mente,

pur se a’ suoi vaghi rai co’ la canzone

m’obliai il desir et il mio cor spasmante.

Vetrata romantica e neo-gotica, Autore sconosciuto, Figura Dantesca - Beatrice Portinari. Metà del Secolo XIX. Museo Poldi Pezzoli, Milano.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Giovedì XVI Dicembre AD MMXXI.

lunedì 3 giugno 2019

Dolce Stil-Novo MMXIX - Lenta incede l'Estate e il tuo Singulto

Lenta incede l'Estate e il tuo singulto
di inumano silenzio approda e s'alza,
donde i Sogni mi inebria, ove l'inulto
mio pensier tosto l'afferra e l'incalza.

Né mai così lontan il tuo bel vulto
mi fu com'ora, il qual di balza in balza
sfuma in cotanto giugno e nell'occulto
gìrsene dolcemente di tua danza

Così in cuor più non vien l'estivo mese,
e amari son i miei fior e l'acacia,
da cui finto mïel mi dà il tuo Sole.

Ma tarda l'ora delle gioie inattese.
E il tuo sguardo mi fugge ancor; né bacia(no)
i tuoi labbri le mie guance... le viole.

Frederick Arthur Bridgman, Festa egiziana, Orientalismo, Seconda Metà del Secolo XIX.


Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Lunedì III del Mese di Giugno AD MMXIX.

sabato 1 giugno 2019

SONETTI DI UN DOLCE STIL-NOVO DEL NOSTRO SECOLO - LA GIOIA DI VIVERE

Dolce Stil-Novo MMXIX - Era la Neve falba, e il Ciel di Festa

Era la neve falba, e il ciel di festa.
Mio inchiostro ardea di scriver sì cortese,
e il mio cuor sognava quel che era palese,
l'Amor che il senno cava da ogni testa.

Amor, non sai, oh Amor, qual tu se' Tempesta,
ché di menzogne vivi e d'altre attese,
dacché fiamma diventi anche in quel mese
che abbraccia la tormenta più funesta.

Allor tu taci; è tacer d'una donna,
che de' segreti duol reietta il fuoco,
come svanir di Sogno in presta aurora....

E bei capei, e svolazzar d'una gonna
così spariscono e valgon sì poco,
e m'è velen crudel che m'addolora.

Dolce Stil-Novo MMXIX - Fu il Cuor suo silenzioso; e il Verno affranto

Fu il cuor suo silenzioso; e il verno affranto
de' suoi silenzi mi portò il dolore,
sicché per lei discese un giorno il pianto.
Pur del mio Sogno il sonnolente umore

mai si conciliò a questa pena; e tanto
crebbe ei che si finì a venir rancore.
Ma nel tramontar del Sol d'amaranto,
siffatto maggio, mi ritorna Amore.

Amai! gai a questo cuor i Sogni belli,
ché tornano costor in questa gioia,
qual d'empio il ghigno, e di vil Primavera.

Ma a volar lungi son i suoi capelli,
che il vento lieve le carezza e ingoia.
E mia è - e resta - la solitaria sera.

Dolce Stil-Novo MMXIX - Sentìa il suo Cuor trillar dell'Arpa il Suono

Sentìa il suo cuor trillar dell'arpa il suono,
né l'ombra mia avvistò nel bosco.... Ode
d'ignoto Amor le colse il muto tuono,
che della Notte mia era e fu la frode;

dacché al petto mio in cape il gran frastuono
de' Sogni avevo, sì come 'l corrode
l'oscuro incubo e sua Notte. E io or sono
del suo silenzio oppresso, ond'ella 'l gode.

Né mai si vide fanciulla il suo niego
palesar sì a un Trovator vagabondo,
donde fu vano ogni mio cenno o priego.

Né or m'è più quieto il suo negar immondo,
il qual sull'arpa rea io declamo e spiego,
ratto ancor da un Amor ch'è furibondo.

Edmund Blair-Leighton, Tristano e Isotta, Tardo-Romanticismo inglese, Seconda Metà del Secolo XIX


Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Giovedì XXX del Mese di Maggio AD MMXIX.