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giovedì 16 dicembre 2021

Sonetto in vecchio Stile - Amor chiamò il tuo Nome ma si sperse

Amor chiamò il tuo nome ma si sperse,

et la tua lontananza il cor m’ha chiuso

quando rivolgo il guardo al ciel in suso 

co’ le ciglia soffrenti e in pianto immerse


et di quelle le immagin triste et terse

in soffrenza et dolor già m’han rinchiuso

dove nullo piacer m’han poi soffuso,

per este fatalità et sorti avverse.


A Dio, suonò il fatal saluto bieco,

et la madonna mia non vidi innanzi,

ma l’imago sua mi cape in sul core,


che quando solitario nel mio speco

a ispirar de’ canti Musa t’avanzi

soffrir Amor mi chiama al mio dolore.

Dipinto di Marie Spartali Stillman (1844–1927), Beatrice Portinari, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Simbolismo inglese, Confraternita dei Preraffaelliti, 1895. Acquarello, Guazzo, Tempera su Carta, 57,6x17,0 cm. Delaware Art Museum, Wilmington (USA).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Giovedì XVI Dicembre AD MMXXI.

Sonetto in vecchio Stile - Tanto Amor gentil non ha più il mio Core

Tanto Amor gentil non ha più il mio core

che d’Amor sogna et la madonna mia,

quando a’ le labbia viènmi la malia

di saper che fia esto baciar d’Amore.

 

Allor l’imago sua s’è lassa et muore

che vento avverso ‘la portòmmi via,

et sol cantar la posso in Pöesia

quando non riluce di stella fuore.

 

Così mi manca il guardo suo ridente

che delli Angioli a quello fa tenzone,

tant’è cerulo et glauco et d’adamante.

 

Ma sol qual Musa chiamòlla mia mente,

pur se a’ suoi vaghi rai co’ la canzone

m’obliai il desir et il mio cor spasmante.

Vetrata romantica e neo-gotica, Autore sconosciuto, Figura Dantesca - Beatrice Portinari. Metà del Secolo XIX. Museo Poldi Pezzoli, Milano.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Giovedì XVI Dicembre AD MMXXI.

lunedì 3 giugno 2019

Dolce Stil-Novo MMXIX - M'è il Cuor sì pazzo al Guardo suo primiero

M'è il cuor sì pazzo al guardo suo primiero,
quand'ella incede, ed erge il capo e ride,
donde a rimirar di lei il mio pensiero
del suo fascino etesio si conquide.

Agitando allor queste fiamme infìde,
io a questa segretamente vo'; e il fiero
ardor sì è forte e acuto che m'uccide
sotto l'ombra del suo ombreggiar leggero.

Oh follia! Oh pazzia, di me cavaliero!
Né in tant'ansia la Sorte mia m'arride,
né della Notte del mio Sogno il nero
ghigno svanisce. Ed ella così irride.

Ho timor d'alzar gli occhi al suo bel passo,
pur al labbro ne manca la parola,
silenzio d'un cuor che forse ode Amore.

E qui tacendo, io so che sono lasso,
che invan parlar mi tenta questa gola...
che solo il Sogno inebria il mio ansio cuore.

Ferdinand Max Bredt, Odalisca, Orientalismo, Seconda Metà del Secolo XIX.


Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Sabato I del Mese di Giugno AD MMXIX.


Dolce Stil-Novo MMXIX - Lenta incede l'Estate e il tuo Singulto

Lenta incede l'Estate e il tuo singulto
di inumano silenzio approda e s'alza,
donde i Sogni mi inebria, ove l'inulto
mio pensier tosto l'afferra e l'incalza.

Né mai così lontan il tuo bel vulto
mi fu com'ora, il qual di balza in balza
sfuma in cotanto giugno e nell'occulto
gìrsene dolcemente di tua danza

Così in cuor più non vien l'estivo mese,
e amari son i miei fior e l'acacia,
da cui finto mïel mi dà il tuo Sole.

Ma tarda l'ora delle gioie inattese.
E il tuo sguardo mi fugge ancor; né bacia(no)
i tuoi labbri le mie guance... le viole.

Frederick Arthur Bridgman, Festa egiziana, Orientalismo, Seconda Metà del Secolo XIX.


Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Lunedì III del Mese di Giugno AD MMXIX.

Dolce Stil-Novo MMXIX - Sospir di Fato e di Dolor m'assale

Sospir di Fato e di Dolor m'assale,
quando a te dianzi mi sto; e il silenzioso
tuo sguardo, il qual di tanta pena vale,
forse or säetta qual fa un nembo iroso.

Sospirar, sognar, dolér e nel mare
soffrir di questi Sogni! e il premuroso
ardor sì svelto spègnesi; e il mortale
'l segue, fuoco d'Amor giuöcoso.

Perdonami tu allor se manca sempre
quest'incognita amata, ombrosa doglia
come di te mi sfugge, la parola.

Ma quando, giunta sera, le mie tempre
si insonnoliscono, ove il cuor gorgoglia,
io non sono.... Ma sono Anima sola.

François Alfred Delobbe, Amor Cortese, Tardo-Romanticismo francese, Seconda Metà del Secolo XIX.


Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Lunedì III del Mese di Giugno AD MMXIX.