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domenica 15 gennaio 2023

Epilogo - La Luna dice Non sentirTi in Colpa

Odi.. sentimi e non sentirti in colpa!

Attendi!... Ancora brillerò per voi,

e per i vostri occhi; non farti colpa

se ho disdegnato i tuoi canti e i tuoi

 

sensi e le tue labbia! Non pianger tanto

perché t’ho detto che il tuo mondo è nero,

e che il tuo mondo non mi giova tanto

quando assomiglia un vecchio cimitero!...

 

Odimi e canta! Per una sol volta

ho voluto cantar a voi Pöeti.

Sì, non sentiste nemmeno una volta

prima d’ora cantar i miei occhi lieti.

 

Io sono la Luna.. la bianca Luna,

e ho disïato sfogar il mio cuore;

e sarò sempre questa amata Luna

cui gli äedi parlano d’Amore.

 

No! Non sentirti in colpa di odio umano!

So che cantando la mia beltà all’Uomo

porterai un lamento disumano

della Luna bella a un fragile atòmo!

 

Odi.. sentimi e non sentirti in colpa!...

L’Amor per una Dea non è azzardato.

Via la tristezza! assolvo la tua colpa.

L’Amor per la Luna non è peccato.

Dipinto di James Sant (1820-1916), Astronomia (Astronomy), Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo inglese, Epoca Vittoriana, 1850 circa. Olio su Tavola, Dimensioni 76,8x76,8 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Domenica XV Gennaio AD MMXXIII.

domenica 8 gennaio 2023

Sonetto romantico - Stabat amorosa Dea

Aspetta! Voglio dirti nella sera

una rima cortese e sciorre un canto.

Tu mi conterai le lagrime del pianto,

io racconterò la tua Primavera.

 

Vorrei farti dono d’una preghiera,

che è un bacio sul tuo labbio d’amaranto,

e darti un fiore fatto dell’incanto

delle tue stesse guance in rosea cera.

 

Ma voglio toglierti al cuor della Luna,

delle stelle e del mondo sovrumano

e vincer per te il Sole in un torneo.

 

Allor rimembrerò come fortuna

l’avverarsi di questo sogno arcano:

stabat amorosa Dea in corde meo.

Dipinto di Albert Gustaf Aristides Edelfelt (1854-1905), A Casa dell'Artista - Le Incisioni (Chez L'Artiste - Les Gravures), Accademismo, Pre-Impressionismo, Realismo finlandese, 1881. Olio su Tela, Dimensioni 100,5x81,0 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Domenica VIII Gennaio AD MMXXIII.

lunedì 2 gennaio 2023

Il Nome della Sera

La sera ha per nome il nom delle stelle,

della Luna lontana e del buio immenso.

La vedo e penso:

questa sera è ribelle;

 

perché riporta i Sogni e non li spegne,

perché nevica a tratti e non s’imbianca,

perché le sue luci son luci degne

di un’Anima già stanca.

 

Ma in questa sera e nel suo nom m’arrendo;

apprendo i nuovi Sogni.

Dipinto di Enric Serra i Auqué (1859-1918), Luce della Sera sull'Agro Pontino, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo ispano-catalano, 1918. Olio su Tavola, Dimensioni 56,5x120,5 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì II Gennaio AD MMXXIII.

Tra la Pioggia

Passeggio nel cuor della pioggerella

e piovono le nebbie e piove il tetto

e la Luna, di lei bianca sorella -

anch’essa - piove, nel dolce suo aspetto

 

di matrigna per le luci serali.

Poi, nel tramonto, mi confondo e svengo.

Così mi risvegliai sotto i fanali

della via solitaria… E mi ritengo

 

confuso e mi ritengo triste. So

che, quando viene sera, apro l’ombrello

e mi riparo dai Sogni cadenti.

 

So che interiore alla pioggia non può

che esserci e star nascosto un che di bello:

gioia e dolor de’ nostri cuor ruggenti.

Dipinto di Ludvig Munthe (1841-1896), Il Teatro di Città e il Viale (Stadttheater und Alleestraße), Tardo-Romanticismo, Pre-Impressionismo, Impressionismo norvegese-tedesco, 1891. Olio su Cartone, Dimensioni 103,5x80,5 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì II Gennaio AD MMXXIII.

domenica 18 dicembre 2022

Piccolo Idillio di una Sera invernale

Nell’immensità splendono le nebbie,

c’è come ombra di vecchi rami e foglie,

c’è un’impronta lasciata dalle trebbie

sulla paglia che germina nel campo,

c’è come l’ultima neve rimasta

che riflette le stelle dicembrine

sulle terre dormenti umide e spoglie,

c’è come un lampo

tra i luminari del nuovo Natale;

ma c’è anche un silenzio che mi sovrasta,

quello di un mondo solitario e muto,

è il silenzio del canto del mio liuto.

Dipinto di Lodewijk Frederik Hendrik (Louis) Apol (1850-1936), Una Sera di Gennaio nello Haagse Bos, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Realismo paesaggistico olandese, Data incerta, Fine del Secolo XIX, Inizi del Secolo XX. Olio su Tavola, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Domenica XVIII Dicembre AD MMXXII.

giovedì 24 novembre 2022

Un Canto notturno

Buonanotte e foglie d’oro, o mio Autunno,

la Luna colora rami d’argento,

sento stormire leggero da lungi

un semplice freddo grido di vento..

e i sogni pallidi crepitano ora

nella notte scialba che m’innamora

al fuoco delle stelle mute stanche

ribelli splendide

ma tristemente bianche

come la neve che non avverrà.

Dipinto di Edwin Austin Abbey (1852-1911), La Duchessa di Gloucester costretta a camminare per le Strade come Punizione per la Negromanzia (The Duchess of Gloucester forced to walk through the Streets as Punishment for Necromancy), Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo statunitense, 1900. Olio su Tavola, Dimensioni 124,4x215,9 cm. Collezione presso il Carnegie Museum of Art, Pittsburgh (Stati Uniti d'America).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Giovedì XXIV Novembre AD MMXXII.

mercoledì 23 novembre 2022

Ermetismo romantico - Arriva Dicembre

se la nebbia fosse solida

allora si vedrebbero le scie

dell’inverno che viene

canticchiando

 

se ci fosse un po’ di neve

già domani sarebbe Natale:

con le sue luci

soffuse colorate

con i suoi addobbi

le sue insegne i suoi presepi

le candele rosse

 

ma le lettere che il bambino scrive

non arrivano mai

alla destinazione dei Sogni

disiati,

si fermano prima -

a qualche strana stazione,

per essere poi deragliati

nella menzogna

nella bugia

nell’inganno

 

di solito è così

anche per le lettere

dei tanti innamoramenti

 

e io?

 

attendendo Dicembre,

come lupo mi disperdo

nella tormenta

Dipinto di Sir Frank Bernard Dicksee (1853-1928), Il Funerale di un Vichingo (The Funeral of a Viking), Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo inglese, Scuola della Confraternita dei Preraffaelliti, Epoca Vittoriana, 1893. Olio su Tela, Dimensioni 186,4x305,5 cm. Collezione presso la Manchester Art Gallery, Manchester (Regno Unito).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XXIII Novembre AD MMXXII.

Ermetismo romantico - Sentieri per la Luna

dalla finestra vedo i tetti umidi,

tegole fragili

come le foglie rosse sulle ramora

che dormono,

come altalene - pendendo

 

sono i sentieri, credo,

per avvicinarsi alla Luna;

lo sanno le ombre sonnambule

funambole

della fregola dei gatti

 

dalla finestra sogno e i miagolii

diventano parole di campagna

di ippocastani

di rami solitari

di paglie marcescenti..

di torneamento

e di vestimenti autunnali,

di cappotti

di sciarpe e di occhiali

appannati

 

è allora che mi sveglio

 

e, al chiaro della Luna,

dò un bacio all’immensità della notte

Dipinto di Sir Frank Bernard Dicksee (1853-1928), La Belle Dame sans Merci, Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo inglese, Scuola della Confraternita dei Preraffaelliti, Epoca Vittoriana, 1901 circa. Olio su Tela, Dimensioni 137,2x188,0 cm. Collezione presso il Bristol Museum and Art Gallery, Bristol (Regno Unito).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XXIII Novembre AD MMXXII.

venerdì 18 novembre 2022

Pensieri ermetici

sera solitaria,

 

naufrago come incanto

nella caduta delle foglie

che dormono

 

dovunque è notte,

Ombra è il nome della terra

 

mi manca al cuore questa terra-Musa

la Luna d’oro

le stelle lontane

 

non ho dunque più ombre

Dipinto di Carl Eduard Ferdinand Blechen (1798-1840), Paesaggio invernale al Chiaro di Luna (Landschaft im Winter bei Mondschein), Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo tedesco, 1836. Olio su Tavola, Dimensione 39,0x53,0 cm. Collezione presso il Museum Behnhaus Drägerhaus, Lubecca (Germania).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Venerdì XVIII Novembre AD MMXXII.

mercoledì 16 novembre 2022

Waiting for the Winter - Attendendo l’Inverno

Non so quanto la Luna sia lucente

oggi che tanta nebbia appare e incede,

muri erigendo ovunque per la terra

mia; non so quanto il meriggio morente

resterà sveglio finché non lo vede

la sera e gli fa guerra.

 

Non so la data del giorno più corto

o di quello invernale, o di un’eclissi,

non so per quanto mi rimarrà smorto

un ramo senza foglie, né se io vissi,

o se sia vero che a Natale c’è

più luce e le giornate allor si allungano.

 

Non so per quanto gli alberi saranno

tra le nebbie, occhi solitari e spogli.

Ma conosco il solstizio dei miei Sogni,

l’Autunno per l’Inverno del mio cuore.

Dipinto di Julius Sergius von Klever (1850-1924), Sera, Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Realismo paesaggistico russo-lituano, 1876. Olio su Tavola, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XVI Novembre AD MMXXII.

Impressioni dell’Ora del Tramonto

Soccombo a tanta sera e già spasmando,

poi che nel buio c’è come una tristezza

iridescente

che gli occhi m’abbacina, al suo rimando

mi sento quasi attonito o demente.

 

Vedo come lanterne per le vie

mute, sento strillare le campane,

odo le vecchie cascine lontane,

apro il cuore alle belle fantasie

d’un incanto semplice e marciscente.

 

Canta la mamma-airone ai suoi figliuoli

la ninna-nanna della cena amara.

E gridano i vecchi legnaiuoli,

grida la vecchia caccia e urla la tana.

 

Tutto è sepolto.. tutto! dalla tua

maschera, oh Notte!

 

Cos’altro manca a queste mie parole?

Non è già questo un tragico racconto?...

Ma sulle foglie-fiamme-d’oro il Sole

s’estingue - oltre la linea del tramonto.

Dipinto di Julius Sergius von Klever (1850-1924), Inverno (Зима), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Realismo paesaggistico russo, Fine del Secolo XIX, Data incerta. Olio su Tavola, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XVI Novembre AD MMXXII.

martedì 15 novembre 2022

Madrigale - Novembre

Novembre è sguardo di febbre segreta,

la pioggia è umida sulle foglie e i rami

spogli dai pepli dei fior stanno. L’etra -

 

immobile - dipinge i suoi ricami

con l’alito del vento che la tiene

stretta in braccio e la porta per lontani

 

campi e päesi. M’ammalerò? O speme,

fin quando scriverò allor starò bene.

Dipinto di Olga Wisinger-Florian (1844-1926), Foglie che cadono (Fallendes Laub), Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Realismo paesaggistico austriaco, 1900. Olio su Tavola, Dimensioni 96,0x128,0 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XV Novembre AD MMXXII.

lunedì 14 novembre 2022

Sonetto - In Autunno mi piace

Mi piace udir la foglia che si stacca

dal ramo freddo che scricchiola al vento

e ascoltar la campagna che si fiacca

mi piace… E all’incanto d’un momento,

 

anche assaggiare la tremula bacca

oserei nell’Autunno il qual va a stento

a dominar le ramora che attacca

con il suo ghigno di odio e di spavento.

 

Mi piace il Sole che adesso soccombe

nell’immensità della sera muta,

e queste stelle e quella smorta Luna.

 

Son chiuso in una stanza e ho päura:

non mi piace la luce che ho perduta.

Ma siedo al davanzale a veder le ombre.

Dipinto di Mosè Bianchi (1840-1904), Porta Ticinese, Tardo-Romanticismo, Realismo, Pre-Impressionismo, Impressionismo italiano, Movimento dei Macchiaioli, 1895. Olio su Tela, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì XIV Novembre AD MMXXII.

domenica 13 novembre 2022

Sonetto - All’Arrivo della Sera

Vieni, tu fiore del tramonto, a sera!...

Io sono come l’airone che vola

per la callaia soffrente.. campagnola,

come un’Anima che urla una preghiera.

 

Io sono il frutto di questa scogliera

fatta di campi senza più parola,

di foglie stanche, a terra, son la viola

che dell’inverno teme e si dispera.

 

Allor non torno a voi come sublime

incantamento o affatturato cuore,

nell’immensità di tanta Natura.

 

Non mi siedo con voi, io Anima spergiura;

ma torno nell’immenso del dolore,

pur come ombra di pianto senza fine.

Dipinto di Caspar David Friedrich (1774-1840), Le Parti del Giorno - La Sera (Tageszeitenzyklus - Der Abend), Pre-Romanticismo, Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo tedesco, 1821-1822. Olio su Tavola, Dimensioni 22,0x30,5 cm. Collezione presso il Niedersächsisches Landesmuseum, Hannover (Germania).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Domenica XIII Novembre AD MMXXII.

martedì 1 novembre 2022

Canzone Sestina lirica - Canto di Novembre

Io vorrei schiudere un canto d’Autunno

che abbia in sé la bellezza della nebbia,

il lezzo delle foglie a terra e l’oro

di un tramonto precoce quando viene

la sera con il suo cupo sorriso,

con la sua lagrima e con il suo nulla.

 

Vorrei cantare come ombra dal nulla

una canzone simile all’Autunno,

simile al mosto frizzante e al sorriso

di una ragazza.. di una Dea di nebbia

che qui, come Ebe, delicata viene

a versarmi nel nappo il vino d’oro.

 

Vorrei suonare inni di foglie all’oro

del Sole che decade nel suo nulla

perpetuo - per una notte - e che viene

e torna, timido all’alba d’Autunno,

per indugiare con me nella nebbia

pallido come smorto è il mio sorriso.

 

Vorrei che urlasse proprio quel sorriso,

come lampo d’Estate, come l’oro

d’una stella piccina tra la nebbia,

e come fuoco nel buio o nel nulla

di queste paglie e quei campi d’Autunno,

quando Novembre tristemente viene.

 

Vorrei tessere a chi passa e a chi viene

quasi un canto di lugubre sorriso,

quasi un lamento dello stesso Autunno,

delle stesse fogliolette scialbe d’oro,

del medesimo dominio del nulla,

della medesima piccola nebbia.

 

Vorrei essere io stesso quella nebbia,

quei suoi occhi.. quel suo sguardo che viene

a darmi un Mistero, quello del Nulla,

vorrei essere lo stesso suo sorriso,

il suo sogghigno, il suo fogliame d’oro,

essere chiamato col nome Autunno.

 

E odo Ebe nella nebbia e nell’Autunno,

ombra che viene.. che esclama dal Nulla:

“Dammi nel sorriso una bara d’oro!”.

Dipinto di Luis Ricardo Falero (1851-1896), Una Bellezza orientale (An Oriental Beauty), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo anglo-spagnolo, Data incerta, Fine del Secolo XIX. Olio su Tavola, Dimensioni 73,6x41,0 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì I Novembre AD MMXXII.