Vieni, tu fiore del tramonto, a sera!...
Io sono come l’airone che vola
per la callaia soffrente.. campagnola,
come un’Anima che urla una preghiera.
Io sono il frutto di questa scogliera
fatta di campi senza più parola,
di foglie stanche, a terra, son la
viola
che dell’inverno teme e si dispera.
Allor non torno a voi come sublime
incantamento o affatturato cuore,
nell’immensità di tanta Natura.
Non mi siedo con voi, io Anima
spergiura;
ma torno nell’immenso del dolore,
pur come ombra di pianto senza fine.