dalla finestra vedo i tetti umidi,
tegole fragili
come le foglie rosse sulle ramora
che dormono,
come altalene - pendendo
sono i sentieri, credo,
per avvicinarsi alla Luna;
lo sanno le ombre sonnambule
funambole
della fregola dei gatti
dalla finestra sogno e i miagolii
diventano parole di campagna
di ippocastani
di rami solitari
di paglie marcescenti..
di torneamento
e di vestimenti autunnali,
di cappotti
di sciarpe e di occhiali
appannati
è allora che mi sveglio
e, al chiaro della Luna,
dò un bacio all’immensità della notte
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