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domenica 15 gennaio 2023

Idillio - Io, Luna, sono una Matrigna cattiva

Ascolta! Non sai,

tu figlio di stelle lontane,

che più che una matrigna io son cattiva?...

Nella giuliva

terra e nella penombra

e nelle penombre arcane

e nelle ombre tue e dei tuoi passi e nell’ombra

d’un sogno, io

son colei che, mascherata di bianco,

allumina il tuo buio

e la tua vergogna

e il tuo Dio,

e il Dio stanco,

e il Dio irrequieto del mondo piccino,

e la tua fola e la tua menzogna,

e il tuo Destino.

Io, Luna, sono una matrigna orrenda,

che tutto quel ch’è nascosto fa noto,

ed è quest’indole che t’è tragenda,

oh mio falso devoto!

Così t’alluminai più volte intorno

alla melliflua sera

mentre ghermivi le idee di un sol giorno

di Primavera.

Dipinto di Caspar David Friedrich (1774-1840), Mare del Nord al Chiaro di Luna (Nordsee im Mondlicht), Pre-Romanticismo, Romanticismo, Pre-Simbolismo tedesco, 1823-1824. Olio su Tavola, Dimensioni 22,0x30,5 cm. Collezione presso la National Gallery, Praga (Repubblica Ceca).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Domenica XV Gennaio AD MMXXIII.

sabato 14 gennaio 2023

Idillio - Canta di nuovo la Luna

Taci! Odo ancora i tuoi canti di miele,

non odo più vere parole.

Non sento

quello che va sussurrandomi il Sole,

lo sposo fedele.

Non sento, ma odo i tuoi urli aspri di gioia

gli urli del boia,

e le urla della vittima e le grida

dell’Anima inferocita,

e dell’Anima perduta,

e dell’aria muta

e della folla.

Attendo!...

Tu canti; ma vedi.. non vedi, là,

quella zolla…

È il vecchio pianto della Madre al Figlio,

e della Madre terra,

e della Madre tua,

la nostra Madre.. e del nostro giglio.

Non vedi;

ma canti al mio sguardo che erra.

Non vedi.. non senti,

t’importa soltanto il piacere

dei miei volti lucenti,

e del mio candore,

e delle stelle intorno;

e non ti degni del mondo in dolore

e del dolere

di tante madri e di tant’altri figli,

dei figli uccisi

e dei figli reietti

e dell’ultimo giorno.

Non vedi,

ma computi su di me la tua Pasqua

e la tua Egira

e non t’accorgi del Figlio morente,

e della frasca

messa in Croce, e dell’esule che spira

nel deserto splendente,

nel deserto arido

e nel deserto muto.

Mi chiami: “Sorriso d’argento pallido”.

Tu prenderai sempre in mano il tuo liuto!...

Sdegnerai sempre quella Croce!...

Oh Pöeta.. figlio del Male ascolta!...

Non cantare canti a me, alla tua Luna;

canta il dolore della Madre avvolta

nello strazio e della Croce,

della Croce santa

e della Croce ignuda!...

Non pronunziare invano

il nome dei bianchi occhi del Signore..

fa’ silenzio..

fa’ silenzio,

sulle tue tombe e sul tuo tumulo;

ma oppòniti con la penna all’insano

Genio che del tuo mondo fa un accumulo

di maledetto assenzio e di dolore!

Dipinto di Peder Balke (1804-1887), Paesaggio della Marca finlandese con Lapponi e Renne (Landskap fra Finnmark med Same og Reinsdyr), Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Pre-Simbolismo norvegese, 1850. Olio su Tavola, Dimensioni 31,0x37,7 cm. Collezione presso il Nordnorsk Kunstmuseum, Tromsø (Norvegia).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato XIV Gennaio AD MMXXIII.

venerdì 13 gennaio 2023

Canto della Luna a un Poeta

Perché le tue labbia bugiarde dicono

parole di odio confuso d’Amore?...

Al cuore mi porti i tuoi palpiti;

mi chiami una Dea, mi chiami di notte..

mi chiami

perché ho il fascino d’una fanciulla

divina.. d’Amore.

Non m’ami.

Perché continui a raccontar menzogne,

le solite bugie

dalle tue vie,

dai tuoi greti.. dai tuoi sogni?...

Son io l’argento lucente che canti..

l’argento di mille miei astri-adamanti.

Ma tutte le volte che sento un inno

di voi Pöeti,

inorridisco a un mondo buio, perverso,

rigurgito dell’Universo:

la terra è rossa e rosso è il mare e nero

è il ghigno dell’aria

e della malaria

di tanti cuori e degli spasmi

e dei miasmi

e del cimitero…

Voi v’alluminate al mio sguardo bianco,

io m’allumino d’orrore e sgomento.

E tu non sai che il cuore che ami è stanco

del sangue che voi ributtate al vento.

Dipinto di Stanisław Masłowski (1853-1926), Alba Lunare (Wschód Księżyca), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Realismo paesaggistico polacco, 1884. Olio su Tela, Dimensioni 124,0x220,0 cm. Collezione presso il National Museum, Cracovia (Polonia).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Venerdì XIII Gennaio MMXXIII.

mercoledì 11 gennaio 2023

Sonetto notturno - Immagini astratte

La Notte è come sfinge solitaria,

la Luna è Salomè dai sette veli.

C’è per me come dell’ombra nell’aria:

le stelle d’oro che sembrano mieli.

 

La Notte è una Dea senza luminaria,

la Luna è donna che aduna i fedeli.

Ma c’è una stella che muor di malaria

nella palude dell’alto dei cieli.

 

Io, però, vorrei sapere l’Ignoto

che è nascosto nel buio di quella sfinge

e nel miel delle stelle e nei velami

 

d’una malia. Ma m’appaiono sciami

di nebbie misteriose; e il cuor mi pinge

come senso di Dio cui son devoto.

Dipinto di Gustave Moreau (1826-1898), Salomè ed Erode, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo francese, 1870. Tecnica degli Acquarelli su Cartone, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XI Gennaio AD MMXXIII.

 

 

domenica 8 gennaio 2023

Madrigale - Allo Splendore della Luna

Tu, Luna, le tue labbia nella sera

nascondi e il tuo sorriso e il sopracciglio

nero e il tuo aspetto, il tuo sguardo di cera.

 

E nascondi il tuo cuore un po’ vermiglio,

tra le nebbie.. tra i fumi dei camini.

Aspetta! Vorrei ridarti un consiglio

 

per te e il tuo splendore e i tuoi Cherubini

e per i tuoi capelli di ombre e buio,

e per i tuoi occhi belli e femminini…

 

Allora vieni e allumina il verone!...

Solitario attendo le tue ombre ignude,

tu regina d’un sogno e una canzone

che d’Amore il cuor tiranneggia e illude.

Dipinto di Édouard Manet (1832-1883), Lezione di Musica (Leçon de musique), Accademismo, Realismo, Pre-Impressionismo, Impressionismo francese, 1870. Olio su Tela, Dimensioni 141,0x173,1 cm. Collezione presso il Museum of Fine Arts, Boston, Massachusetts (Stati Uniti d'America).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Domenica VIII Gennaio AD MMXXIII.

lunedì 2 gennaio 2023

Il Nome della Sera

La sera ha per nome il nom delle stelle,

della Luna lontana e del buio immenso.

La vedo e penso:

questa sera è ribelle;

 

perché riporta i Sogni e non li spegne,

perché nevica a tratti e non s’imbianca,

perché le sue luci son luci degne

di un’Anima già stanca.

 

Ma in questa sera e nel suo nom m’arrendo;

apprendo i nuovi Sogni.

Dipinto di Enric Serra i Auqué (1859-1918), Luce della Sera sull'Agro Pontino, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo ispano-catalano, 1918. Olio su Tavola, Dimensioni 56,5x120,5 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì II Gennaio AD MMXXIII.

giovedì 24 novembre 2022

Un Canto notturno

Buonanotte e foglie d’oro, o mio Autunno,

la Luna colora rami d’argento,

sento stormire leggero da lungi

un semplice freddo grido di vento..

e i sogni pallidi crepitano ora

nella notte scialba che m’innamora

al fuoco delle stelle mute stanche

ribelli splendide

ma tristemente bianche

come la neve che non avverrà.

Dipinto di Edwin Austin Abbey (1852-1911), La Duchessa di Gloucester costretta a camminare per le Strade come Punizione per la Negromanzia (The Duchess of Gloucester forced to walk through the Streets as Punishment for Necromancy), Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo statunitense, 1900. Olio su Tavola, Dimensioni 124,4x215,9 cm. Collezione presso il Carnegie Museum of Art, Pittsburgh (Stati Uniti d'America).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Giovedì XXIV Novembre AD MMXXII.

mercoledì 23 novembre 2022

Ermetismo romantico - Sentieri per la Luna

dalla finestra vedo i tetti umidi,

tegole fragili

come le foglie rosse sulle ramora

che dormono,

come altalene - pendendo

 

sono i sentieri, credo,

per avvicinarsi alla Luna;

lo sanno le ombre sonnambule

funambole

della fregola dei gatti

 

dalla finestra sogno e i miagolii

diventano parole di campagna

di ippocastani

di rami solitari

di paglie marcescenti..

di torneamento

e di vestimenti autunnali,

di cappotti

di sciarpe e di occhiali

appannati

 

è allora che mi sveglio

 

e, al chiaro della Luna,

dò un bacio all’immensità della notte

Dipinto di Sir Frank Bernard Dicksee (1853-1928), La Belle Dame sans Merci, Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo inglese, Scuola della Confraternita dei Preraffaelliti, Epoca Vittoriana, 1901 circa. Olio su Tela, Dimensioni 137,2x188,0 cm. Collezione presso il Bristol Museum and Art Gallery, Bristol (Regno Unito).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XXIII Novembre AD MMXXII.

venerdì 18 novembre 2022

Poesia

come un attimo che svanisce,

 

il cuore mi pulsa con il sangue

frammenti di Musa

 

qualche parola di notte nera

sul bianco della Luna:

un foglio per verseggiare

 

Oblio è la risposta

Dipinto di Carl Eduard Ferdinand Blechen (1798-1840), Valico di Montagna in Inverno (Gebirgsschlucht im Winter), Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo tedesco, 1825. Olio su Tavola, Dimensioni 98,0x127,0 cm. Collezione presso la Alte Nationalgalerie, Berlino (Germania).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Venerdì XVIII Novembre AD MMXXII.

Pensieri ermetici

sera solitaria,

 

naufrago come incanto

nella caduta delle foglie

che dormono

 

dovunque è notte,

Ombra è il nome della terra

 

mi manca al cuore questa terra-Musa

la Luna d’oro

le stelle lontane

 

non ho dunque più ombre

Dipinto di Carl Eduard Ferdinand Blechen (1798-1840), Paesaggio invernale al Chiaro di Luna (Landschaft im Winter bei Mondschein), Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo tedesco, 1836. Olio su Tavola, Dimensione 39,0x53,0 cm. Collezione presso il Museum Behnhaus Drägerhaus, Lubecca (Germania).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Venerdì XVIII Novembre AD MMXXII.

mercoledì 16 novembre 2022

Impressioni dell’Ora del Tramonto

Soccombo a tanta sera e già spasmando,

poi che nel buio c’è come una tristezza

iridescente

che gli occhi m’abbacina, al suo rimando

mi sento quasi attonito o demente.

 

Vedo come lanterne per le vie

mute, sento strillare le campane,

odo le vecchie cascine lontane,

apro il cuore alle belle fantasie

d’un incanto semplice e marciscente.

 

Canta la mamma-airone ai suoi figliuoli

la ninna-nanna della cena amara.

E gridano i vecchi legnaiuoli,

grida la vecchia caccia e urla la tana.

 

Tutto è sepolto.. tutto! dalla tua

maschera, oh Notte!

 

Cos’altro manca a queste mie parole?

Non è già questo un tragico racconto?...

Ma sulle foglie-fiamme-d’oro il Sole

s’estingue - oltre la linea del tramonto.

Dipinto di Julius Sergius von Klever (1850-1924), Inverno (Зима), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Realismo paesaggistico russo, Fine del Secolo XIX, Data incerta. Olio su Tavola, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XVI Novembre AD MMXXII.

martedì 18 ottobre 2022

Nella Nebbia

Un ramo che si spezza calpestato

da qualche cosa delle foglie o della

pietra.. un lamento simile a latrato

di una bocca di silenziosa stella

o anche, davvero, di un lupo vorace..

il picciòlo reciso va per terra,

uno scoppiettio come d’una brace,

la caccia come selvatica guerra.

 

Il tronco freddo della quercia stanca

fa da monito al bivio appena scorto..

un sasso che si slancia nello stagno,

un tonfo da far venir la päura,

una bava putrida ovunque si imbianca

nell’orizzonte tacente e rimorto.

 

Quel senso di pesantezza al respiro,

il naso gocciolante.. ammalaticcio,

la bava bianca.. spessa che va in giro,

la castagna che dorme nel suo riccio,

il luccichio di luci scialbe, scure,

di tremule lanterne e di città..

chiome di querce sante, illuse.. impure…

 

Eccomi! Per sempre perduto.. buio,

nelle tenebre della fitta nebbia!

Dipinto di John Atkinson Grimshaw (1836-1893), Viale al Chiaro di Luna (A Moonlight Street), Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Pre-Simbolismo, Pre-Impressionismo, Realismo paesaggistico e urbanistico inglese, 1874 circa. Olio su Cartoncino, Dimensioni 55,0x43,5 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XVIII Ottobre AD MMXXII.

lunedì 17 ottobre 2022

Dentro una Tazza di Tè

Una tazza di tè caldo e fumante.

Fuori, la nebbia come germe di ombre.

Penombra di stanze romite e buie,

è solo il sogno di un vecchio castello.

 

Il muro nero, timido.. parlante

dei vecchi casolari, come tombe

sparse in filari di tanti fantasmi.

La mia sedia.. la notte.. il mio mantello.

 

L’Autunno stanco.. fragile.. ammalato…

Nel tè, qualche nebbioso canto.. canto -

intendo - di valichi himalayani;

la vetta: la baiadera del Sole.

 

E ancora questo indù.. folle.. dannato,

che deve espiare sofferenza e pianto

e che proviene da mondi lontani

con la stessa ombra e le stesse parole.

 

Dopo, tutto svanisce d’un sol tratto:

il tè, il sogno.. il castello, la finestra..

la stanza, il buio.. l’Autunno. Ma rimane

quel mistero inspiegabile e tremendo..

quel mistero di cui mi sento fatto:

l’inarrestabile agitata nebbia.

Dipinto di John Atkinson Grimshaw (1836-1893), La Sponda di Ferro (The Ironbound Shore), Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Pre-Simbolismo, Pre-Impressionismo, Realismo paesaggistico inglese, 1869. Olio su Tavola, Dimensioni 34,3x60,3 cm. Collezione presso il National Trust for Places of Historic Interest or Natural Beauty, Heelis (Regno Unito).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì XVII Ottobre AD MMXXII.