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mercoledì 11 gennaio 2023

Sonetto notturno - Immagini astratte

La Notte è come sfinge solitaria,

la Luna è Salomè dai sette veli.

C’è per me come dell’ombra nell’aria:

le stelle d’oro che sembrano mieli.

 

La Notte è una Dea senza luminaria,

la Luna è donna che aduna i fedeli.

Ma c’è una stella che muor di malaria

nella palude dell’alto dei cieli.

 

Io, però, vorrei sapere l’Ignoto

che è nascosto nel buio di quella sfinge

e nel miel delle stelle e nei velami

 

d’una malia. Ma m’appaiono sciami

di nebbie misteriose; e il cuor mi pinge

come senso di Dio cui son devoto.

Dipinto di Gustave Moreau (1826-1898), Salomè ed Erode, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo francese, 1870. Tecnica degli Acquarelli su Cartone, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XI Gennaio AD MMXXIII.

 

 

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