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lunedì 12 dicembre 2022

Idillio - Nevicata

È tanto algida la neve per essere

con i suoi fiocchi il mio pianto iemale

e per tessere

le forme delle mie lagrime. È tanto

gelida questa neve; non è il mio

bacio sommesso, non è il triste addio,

non è il canto

che suona nell’immensa ombra dei pioppi,

non è la vecchia steppa con gli scoppi

di caccia,

non sono i miei sguardi sulla tua faccia

assorta e sul tuo ciglio sorridente.

Ma ora nevica.

C’è un gelo insoffribile per la via

dove luceäno i lumi e dormìa

la Luna stanca.

Sento che battono i miei denti attoniti

mentre passo tra i fiochi luminari

natalizi e una vetrina tutta bianca…

C’è un immenso senso di solitudine.

E nemmeno la tua femmina-ombra agita

i bordi del mio guanto solitario.

Dipinto ritrattistico di Edwin Austin Abbey (1852-1911), Desdemona, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo statunitense, Data incerta, Fine del Secolo XIX. Olio su Tavola, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì XII Dicembre AD MMXXII.

 

sabato 10 dicembre 2022

Evasione slavofila per Steppe lontane

Amo sognare una steppa lontana,

le Pöesie dei Cosacchi ubrïachi,

la Luna con la maschera cumana

della Notte..

 

l’elmo guerresco della Notte!...

 

Non späuro dello Slavo crudele!...

Ma sogno una steppa fatta di neve

e di miele di Sole…

 

Sono abbastanza giovane per queste

favole, fiabe di folklore russo;

sono abbastanza vecchio per cercare

le sacre guglie di Kitezh, la grande...

 

Sono già vecchio per bramare ancora

l’immortalità di Katschej, il malvagio,

nel pianto pröibito

d’un salice piangente.

Dipinto di Viktor Mikhailovich Vasnetsov (1848-1926), Gamayun, l'Uccello profetico (Гамаюн, птица вещая), Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo russo, 1898. Olio su Tavola, Dimensioni 214,0x135,0 cm. Collezione presso il Daghestan Museum of Fine Arts, Makhachkala (Federazione Russa).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato X Dicembre AD MMXXII.

Attendendo una Nevicata

Neve del primo inverno il cuor riscalda,

come bacio di ghiaccio assorto e muto.

La Luna chiama il mio nome errabondo.

Vorrei che nevicasse per il mondo,

e udire quel mio nome ripetuto

per l’aëre infinito.. ripetuto

per la neve, la Luna.. l’orizzonte..

ripetuto per sempre.

 

Così nevicò il richiamato inverno,

come piovve una lagrima di Luna.

Dipinto di Fritz Müller-Landeck (1865-1942), Soleggiata Passeggiata invernale (Sonniger Winterweg), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Realismo paesaggistico tedesco, Data incerta, 1942 circa. Olio su Tavola, Dimensioni 70,0x100,0 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato X Dicembre AD MMXXII.

venerdì 9 dicembre 2022

Crociata invernale

Fa freddo. Voglio indire una Crociata

alla nebbia tremenda ottenebrata

e innamorata

della neve, del Sole smorto e pallido,

del sonno profondissimo, del vespro,

dell’illusione, dell’incubo callido

e dell’inverno.

 

Liberate l’orizzonte blasfemo,

veleno per i cuori che contemplano

i misteri proibiti dell’Etterno!...

Che gli occhi del Pöeta vagabondo

possano rivedere il cielo, il mondo,

e il sepolcro dei valichi lontani..

ascoltare le sue orecchie i richiami

della pianura coperta di Luna,

della Luna ricoperta di neve!

Fotografia dell'Autore stesso, Massimiliano Zaino Di Lavezzaro, Mistero di Alberi nella Nebbia, Mercoledì VII Dicembre AD MMXXII.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Venerdì IX Dicembre AD MMXXII.

giovedì 1 dicembre 2022

Sonetto - Malia di Dicembre

Vorrei essere un mago e trasformare

la nebbia in neve, il Sole in un fior bianco,

e le nuvole in congelato mare;

vorrei vedere sorridente e stanco

 

uno stormo fuggente da chiamare

indietro, un lupo lontano dal branco

delle carezze, sognar.. disïare,

un’ombra femminina, qui, al mio fianco.

 

Vorrei stringere i fiocchi di Dicembre,

l’incanto addormentato della Luna…

Ma perché.. perché non nevica ancora?...

 

Allora mi rinasce e mi urla sempre

senso di noia o d’insolita sventura

che il cuor perduto fremendo addolora.

Dipinto di Otto Ludvig Sinding (1842-1909), Inverno presso Lofoten, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Realismo paesaggistico norvegese, 1886. Olio su Tavola, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Giovedì I Dicembre AD MMXXII.

giovedì 24 novembre 2022

Il Riposo di Novembre

Tutte le ramora ora dormono in pace,

dormono i fiori nei sepolcri mutoli;

eppure sembra ancora Primavera

se guardo intorno…

 

Se guardo intorno:

 

tutti gli alberi sono già addobbati

d’oro per il Natale: al Sole gelido

splendono febbri di foglie e ombre pallide,

vedo il Tramonto.


Allora mi disperdo nella neve,

nella candida amica che non c’è.

Dipinto di Edwin Austin Abbey (1852-1911), Re Lear - Atto I, Scena I (King Lear, Act I, Scene I), Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo statunitense, 1898. Olio su Tavola, Dimensioni 137,8 x 323,2 cm. Collezione presso l'American Paintings and Sculpture Museum, Yale University, Yale (Stati Uniti d'America).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Giovedì XXIV Novembre AD MMXXII.

mercoledì 23 novembre 2022

Ermetismo romantico - Arriva Dicembre

se la nebbia fosse solida

allora si vedrebbero le scie

dell’inverno che viene

canticchiando

 

se ci fosse un po’ di neve

già domani sarebbe Natale:

con le sue luci

soffuse colorate

con i suoi addobbi

le sue insegne i suoi presepi

le candele rosse

 

ma le lettere che il bambino scrive

non arrivano mai

alla destinazione dei Sogni

disiati,

si fermano prima -

a qualche strana stazione,

per essere poi deragliati

nella menzogna

nella bugia

nell’inganno

 

di solito è così

anche per le lettere

dei tanti innamoramenti

 

e io?

 

attendendo Dicembre,

come lupo mi disperdo

nella tormenta

Dipinto di Sir Frank Bernard Dicksee (1853-1928), Il Funerale di un Vichingo (The Funeral of a Viking), Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo inglese, Scuola della Confraternita dei Preraffaelliti, Epoca Vittoriana, 1893. Olio su Tela, Dimensioni 186,4x305,5 cm. Collezione presso la Manchester Art Gallery, Manchester (Regno Unito).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XXIII Novembre AD MMXXII.

mercoledì 16 novembre 2022

Waiting for the Winter - Attendendo l’Inverno

Non so quanto la Luna sia lucente

oggi che tanta nebbia appare e incede,

muri erigendo ovunque per la terra

mia; non so quanto il meriggio morente

resterà sveglio finché non lo vede

la sera e gli fa guerra.

 

Non so la data del giorno più corto

o di quello invernale, o di un’eclissi,

non so per quanto mi rimarrà smorto

un ramo senza foglie, né se io vissi,

o se sia vero che a Natale c’è

più luce e le giornate allor si allungano.

 

Non so per quanto gli alberi saranno

tra le nebbie, occhi solitari e spogli.

Ma conosco il solstizio dei miei Sogni,

l’Autunno per l’Inverno del mio cuore.

Dipinto di Julius Sergius von Klever (1850-1924), Sera, Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Realismo paesaggistico russo-lituano, 1876. Olio su Tavola, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XVI Novembre AD MMXXII.

martedì 8 marzo 2022

Sonetto - Hai, oh Salce, qui raccolto il Pianto amaro

I. Hai, oh salce, qui raccolto il pianto amaro

della figlia di Katschej l’immortale?...

Così l’Autunno passa, il verno ignaro

di tanta pena il suo corso fatale

 

decreta a fine. Ma adesso io preparo,

bogatyr senza meta, tante fiale

di veleno per ogni mago, e il caro

filtro verserò allo speglio d’opale

 

delle malie incantevoli e bugiarde.

No, mentite!... Non è la Primavera.

Katschej vive tuttora in questa terra.

 

M’addentro in un castello d’alabarde

magiche, il regno del verno, ed è sera.

Oh Czar.. dimmi, oh Immortale: ancora guerra?...

 

II. E tu, czarevna, tu, urlo prigioniero,

le tue catene trascini in attesa

dei prati a germinale, sul sentiero

i fiori, in cielo il Sole e la distesa

 

delle rose fiorite, lo sparviero

che plana sulla steppa, il vento, resa

di bufere insistenti e nel leggero

velo dell’orizzonte la sospesa

 

gioia. Attendi?... Katschej è morto?... Ma canti

la ninna-nanna a quel vecchio che dorme,

che teme la Morte e sogna la gloria.

 

“Oh bogatyr, osserva i sogni infranti!...

Ascolta il cuore che grida difforme,

nella battaglia dell’ultima boria!”.

 

III. Ma tu, oh salce, di nuovo piangerai

per la Morte del tuo amato signore?...

Lo so.. è lui che ha liberato i ferrai

che richiudevano il tremendo umore

 

della Tempesta, di me un uccisore

liberando da lì dove giammai

vivente entrò, quando del tuo madore

fece torto e ti mise agli arcolai

 

della sua malia.. con l’aspro divieto:

“Guai se piangi.. se lagrimi, fanciulla!”.

Eppure hai pianto. Il ciglio illagrimato

 

ora s’è fatto un ramo poco lieto

che, nel regno dell’inverno e del Nulla,

di Katschej segnala l’estremo Fato.

 

IV. Sogno.. nient’altro che sogno, che celia,

che vento burrascoso sui Cosacchi

che van danzando un hopak nella veglia,

nel fitto dell’inverno e dei bivacchi.

 

Nient’altro che del pane in una teglia

di guerra per i topi coi colbacchi..

che il suono della guerra e della sveglia,

morir nel fango come insonni stracchi.

 

Perché.. perché, tu, oh vento, più non lasci

venir la Primavera che è bramata

da tutti?... Però insanguini la terra…

 

Quanti cadono!... A quanti ora non fasci

la piaga della Vita addolorata.

Oh Czar.. dimmi, oh Immortale: ancora guerra?...

Dipinto di Viktor Mikhailovich Vasnetsov (1848-1926), Katschej l'Immortale (Кащей Бессмертный), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Simbolismo russo, 1926 circa. Olio su Tela, Dimensioni sconosciute. Viktor Vasnetsov Home-Museum, Mosca (Russia).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì VIII Marzo AD MMXXII.

In Memoria di Nicolai Andreevic Rimskij-Korsakov.

Sonetto - Principio di Germinale ribelle

Principio di Germinale ribelle:

le foschie delle nebbie indefinite,

il Sole dalla scialba e smorta pelle,

la prima viora, le foglie smagrite

 

e algide sopra il ramo che le svelle,

i pensieri delle ombre ripartite

verso l’Ade ma ancora sulle selle

del viaggio immenso di notti infinite.

 

Una campana suona il funerale,

il corteo delle preci si commuove

per il sudario dell’Inverno schivo.

 

Ma il vecchio morto dal muto e ancestrale

catafalco si sveglia e lo rimuove.

Dice agli sbalorditi: “Io sono vivo”.

Dipinto di Arvid Maurits Lindström (1849-1923), Colori della Sera sulle Rive del Lago (Aftonrodnad over Insjolandskap), Tardo-Romanticismo, Realismo, Accademismo svedese, 1882-1889 circa. Olio su Tela, Dimensioni 77,5x130,0 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì VIII Marzo AD MMXXII.

domenica 6 marzo 2022

Sonetto - Diventa il Cielo grigio, grigio.. cupo

Diventa il cielo grigio, grigio.. cupo,

vaticinio di neve a germinale,

melanconico inverno, magistrale

urlo dall’alto di un vecchio dirupo.

 

Allora si alza un po’ di vento crudo,

spire di freddo, un nembo verginale

candido che vuol nevicare, fiale

malïarde di tosco per un lupo.

 

Addio a te, oh Primavera, che credevo

prossima ai tanti prati della piana

risvegliata dai fiori e dalle foglie!...

 

Non più mi luce il volto tuo, il sollievo

della terra rinata. Ma dipana

Marte la fiamma rossa delle doglie.

Dipinto di Edward Robert Hughes (1851-1914), La Notte con il suo Seguito di Stelle (Night with her Train of Stars), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Simbolismo inglese, Confraternita dei Preraffaelliti, 1912. Olio su Tela, Dimensioni 127,0x76,2 cm. Birmingham Museum and Art Gallery, Birmingham (Regno Unito).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Domenica VI Marzo AD MMXXII.

giovedì 3 marzo 2022

Sonetto - Dalla Finestra c’è ancor della Paglia

Dalla finestra c’è ancor della paglia

che vedo biondeggiare da lontano,

come oro ambito dalle gazze.. e scaglia

il Sole frecce e fiamme dalla mano

 

invisibile, mentre la granaglia

rimasta è pasto dell’airone. Un ramo,

intanto, dopo il verno, un’accozzaglia

di foglie nuove mostra e al suo richiamo

 

ritornano gli stormi dal deserto,

festosi come mai lo siano stati,

dopo l’attraversar del mar incerto.

 

Ma del verno i respiri disprezzati

ancor non scemano.. e il freddo fa da serto

ai guardi degli incolmabili Fati.

Dipinto di Edward Robert Hughes (1851-1914), Fantasia al Tramonto, Tardo-Romanticismo, Simbolismo, Accademismo inglese, Confraternita dei Preraffaelliti, 1911. Olio su Tela, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata. 
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Giovedì III Marzo AD MMXXII.

martedì 22 febbraio 2022

Sonetto - Si annienta!... Effuso tra i Rami del Bosco

Si annienta!... Effuso tra i rami del bosco

corre a dormire il Sole desolato.

Splende un sogghigno di luce nel fosco

sguardo del pomeriggio dimezzato.

 

Poi a poco.. a poco si spegne. Dal chiosco

del mio eremo osservo il vespro.. è ambrato

sì, ma sempre più buio, pieno di tosco..

angue del mio Tramonto sconsolato.

 

Tutto ormai è sera, è la Notte profonda.

La nottola lamenta la sua nenia

e il buio è velenoso come ammonio.

 

E mi gira la testa vagabonda,

mentre il Destino lentamente regna.

Mi disperdo in un anonimo sogno. 

Dipinto di Anders Andersen-Lundby (1841-1923), Una Serata d'Inverno presso Monaco (Vinteraften. Motiv ved München), Tardo-Romanticismo, Realismo, Accademismo danese, 1913 circa. Olio su Tela, Dimensioni 105,0x173,0 cm. Collezione Privata, precedentemente Charlottenborg 1913 (Danimarca).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XXII Febbraio AD MMXXII.