Dalla finestra c’è ancor della paglia
che vedo biondeggiare da lontano,
come oro ambito dalle gazze.. e scaglia
il Sole frecce e fiamme dalla mano
invisibile, mentre la granaglia
rimasta è pasto dell’airone. Un ramo,
intanto, dopo il verno, un’accozzaglia
di foglie nuove mostra e al suo
richiamo
ritornano gli stormi dal deserto,
festosi come mai lo siano stati,
dopo l’attraversar del mar incerto.
Ma del verno i respiri disprezzati
ancor non scemano.. e il freddo fa da
serto
ai guardi degli incolmabili Fati.
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