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venerdì 18 novembre 2022

Frimaio

Veder le foglie gialle d’oro e scialbe,

le prime dell’Autunno, a metà mese..

a Novembre, ascoltar i rami, il Sole;

dalla finestra tristemente vedo

frimaïo.

 

Del resto c’è come un ritardo di ombre,

l’Autunno tarda.. è arrivato solo oggi,

o soltanto oggi schiudo la finestra.

Allora mi perdei nel suo fogliame,

morii di gioia come foglia che cade.

Dipinto di Jasper Francis Cropsey (1823-1900), Paesaggio autunnale (Autumn Landscape), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Realismo paesaggistico statunitense, 1889. Olio su Tavola, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata presso il Dayton Art Institute, Dayton (Stati Uniti d'America).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Venerdì XVIII Novembre AD MMXXII.

mercoledì 16 novembre 2022

Impressioni dell’Ora del Tramonto

Soccombo a tanta sera e già spasmando,

poi che nel buio c’è come una tristezza

iridescente

che gli occhi m’abbacina, al suo rimando

mi sento quasi attonito o demente.

 

Vedo come lanterne per le vie

mute, sento strillare le campane,

odo le vecchie cascine lontane,

apro il cuore alle belle fantasie

d’un incanto semplice e marciscente.

 

Canta la mamma-airone ai suoi figliuoli

la ninna-nanna della cena amara.

E gridano i vecchi legnaiuoli,

grida la vecchia caccia e urla la tana.

 

Tutto è sepolto.. tutto! dalla tua

maschera, oh Notte!

 

Cos’altro manca a queste mie parole?

Non è già questo un tragico racconto?...

Ma sulle foglie-fiamme-d’oro il Sole

s’estingue - oltre la linea del tramonto.

Dipinto di Julius Sergius von Klever (1850-1924), Inverno (Зима), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Realismo paesaggistico russo, Fine del Secolo XIX, Data incerta. Olio su Tavola, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XVI Novembre AD MMXXII.

martedì 15 novembre 2022

Madrigale - Novembre

Novembre è sguardo di febbre segreta,

la pioggia è umida sulle foglie e i rami

spogli dai pepli dei fior stanno. L’etra -

 

immobile - dipinge i suoi ricami

con l’alito del vento che la tiene

stretta in braccio e la porta per lontani

 

campi e päesi. M’ammalerò? O speme,

fin quando scriverò allor starò bene.

Dipinto di Olga Wisinger-Florian (1844-1926), Foglie che cadono (Fallendes Laub), Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Realismo paesaggistico austriaco, 1900. Olio su Tavola, Dimensioni 96,0x128,0 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XV Novembre AD MMXXII.

domenica 13 novembre 2022

Sonetto - All’Arrivo della Sera

Vieni, tu fiore del tramonto, a sera!...

Io sono come l’airone che vola

per la callaia soffrente.. campagnola,

come un’Anima che urla una preghiera.

 

Io sono il frutto di questa scogliera

fatta di campi senza più parola,

di foglie stanche, a terra, son la viola

che dell’inverno teme e si dispera.

 

Allor non torno a voi come sublime

incantamento o affatturato cuore,

nell’immensità di tanta Natura.

 

Non mi siedo con voi, io Anima spergiura;

ma torno nell’immenso del dolore,

pur come ombra di pianto senza fine.

Dipinto di Caspar David Friedrich (1774-1840), Le Parti del Giorno - La Sera (Tageszeitenzyklus - Der Abend), Pre-Romanticismo, Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo tedesco, 1821-1822. Olio su Tavola, Dimensioni 22,0x30,5 cm. Collezione presso il Niedersächsisches Landesmuseum, Hannover (Germania).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Domenica XIII Novembre AD MMXXII.

martedì 1 novembre 2022

Canzone Sestina lirica - Canto di Novembre

Io vorrei schiudere un canto d’Autunno

che abbia in sé la bellezza della nebbia,

il lezzo delle foglie a terra e l’oro

di un tramonto precoce quando viene

la sera con il suo cupo sorriso,

con la sua lagrima e con il suo nulla.

 

Vorrei cantare come ombra dal nulla

una canzone simile all’Autunno,

simile al mosto frizzante e al sorriso

di una ragazza.. di una Dea di nebbia

che qui, come Ebe, delicata viene

a versarmi nel nappo il vino d’oro.

 

Vorrei suonare inni di foglie all’oro

del Sole che decade nel suo nulla

perpetuo - per una notte - e che viene

e torna, timido all’alba d’Autunno,

per indugiare con me nella nebbia

pallido come smorto è il mio sorriso.

 

Vorrei che urlasse proprio quel sorriso,

come lampo d’Estate, come l’oro

d’una stella piccina tra la nebbia,

e come fuoco nel buio o nel nulla

di queste paglie e quei campi d’Autunno,

quando Novembre tristemente viene.

 

Vorrei tessere a chi passa e a chi viene

quasi un canto di lugubre sorriso,

quasi un lamento dello stesso Autunno,

delle stesse fogliolette scialbe d’oro,

del medesimo dominio del nulla,

della medesima piccola nebbia.

 

Vorrei essere io stesso quella nebbia,

quei suoi occhi.. quel suo sguardo che viene

a darmi un Mistero, quello del Nulla,

vorrei essere lo stesso suo sorriso,

il suo sogghigno, il suo fogliame d’oro,

essere chiamato col nome Autunno.

 

E odo Ebe nella nebbia e nell’Autunno,

ombra che viene.. che esclama dal Nulla:

“Dammi nel sorriso una bara d’oro!”.

Dipinto di Luis Ricardo Falero (1851-1896), Una Bellezza orientale (An Oriental Beauty), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo anglo-spagnolo, Data incerta, Fine del Secolo XIX. Olio su Tavola, Dimensioni 73,6x41,0 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì I Novembre AD MMXXII.

mercoledì 19 ottobre 2022

Oggi la Bellezza

La Bellezza, oggi, è come il Sole smorto,

come le foglie che cadono a terra.

Un pavimento scialbo.. bieco.. assorto,

un cimitero di fiori, di guerra,

di dolore.. di memoria insepolta..

di tormento sotto i raggi di Luna..

e di sventura.

 

Il vecchio ossame spoglio di una quercia

si staglia abbacinando nell’Immenso..

nebbie romite.. solitarie.. antiche..

remote.. il buio infinito delle tenebre

scintilla magicamente sugli astri.

E niente più Genio… Niente più Senso.

 

E poi?... Il veleno della scienza, il tosco

della putrefazione e della Morte,

il filtro degli ardori adulterini

in compagnia di una grande bestemmia…

Esiste la saggezza della strada?...

 

Ruote sfreccianti.. vagabondi idioti

per una mezza pagnotta farcita

di letame mascherato da miele -

a colazione - a cena, da dolore.

Una prostituta indegna che dice

parole pöetiche e maledette

perché ora sa di essere una scrittrice

di facili amori da pederasta,

saffica.. omosessuale per moda

ed eleganza.

 

La Bellezza, oggi, non esiste più…

 

E, allora?.. corri a salvarti, oh idiota!

 

C’è il vaccino che ti salva la Vita,

c’è la Politica che aiuta le tasche,

c’è la guerra che ti fa risparmiare,

c’è la Scienza che sostituisce Dio,

c’è lo Czar che un po’ ti fa l’occhiolino,

c’è lo zio d’America con qualche dollaro..

c’è l’atomica che ti fa saltare.

 

La Bellezza, oggi, non esiste più.

 

Lo so, qualcuno già lo scrisse un giorno:

Cristo è rimorto.

Dipinto di Edvard Munch (1863-1944), L'Urlo, Espressionismo norvegese, Versione del 1910. Tempera a Olio su Pannello, Dimensioni 83,5x66,0 cm. Collezione presso il Museo Munch, Oslo (Norvegia).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XIX Ottobre AD MMXXII.

martedì 18 ottobre 2022

Nella Nebbia

Un ramo che si spezza calpestato

da qualche cosa delle foglie o della

pietra.. un lamento simile a latrato

di una bocca di silenziosa stella

o anche, davvero, di un lupo vorace..

il picciòlo reciso va per terra,

uno scoppiettio come d’una brace,

la caccia come selvatica guerra.

 

Il tronco freddo della quercia stanca

fa da monito al bivio appena scorto..

un sasso che si slancia nello stagno,

un tonfo da far venir la päura,

una bava putrida ovunque si imbianca

nell’orizzonte tacente e rimorto.

 

Quel senso di pesantezza al respiro,

il naso gocciolante.. ammalaticcio,

la bava bianca.. spessa che va in giro,

la castagna che dorme nel suo riccio,

il luccichio di luci scialbe, scure,

di tremule lanterne e di città..

chiome di querce sante, illuse.. impure…

 

Eccomi! Per sempre perduto.. buio,

nelle tenebre della fitta nebbia!

Dipinto di John Atkinson Grimshaw (1836-1893), Viale al Chiaro di Luna (A Moonlight Street), Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Pre-Simbolismo, Pre-Impressionismo, Realismo paesaggistico e urbanistico inglese, 1874 circa. Olio su Cartoncino, Dimensioni 55,0x43,5 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XVIII Ottobre AD MMXXII.

Il Mistero

Terrificante Abisso che richiama

se stessi con il nome della notte.

 

Voragine infinita che non ama

nient’altro che il buio delle proprie grotte.

 

Abisso molto profondo che sembra,

però, cielo stellato o Paradiso

marcescente,

o una tomba fiorita per le membra

putride rimaste senza sorriso

nel sepolcro del Niente.

 

Nebbia autunnale sulle proprie palpebre,

sulle pupille di tutta l’intera

compagnia,

solite.. consuetudinarie tenebre

proprie dell’inverno e della Primavera,

e della Pöesia.

 

Una domanda: Cosa sono i Sogni?...

 

Di’ se sia vero il regno delle fole!

Di’ se sia vero il cuor delle parole!

Dipinto di Jean Désiré Gustave Courbet (1819-1877), Funerale a Ornans (Un Enterrement à Ornans), Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Realismo francese, 1849-1850. Olio su Tela, Dimensioni 315,0x668,0 cm. Collezione presso il Musée d'Orsay, Parigi (Francia).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XVIII Ottobre AD MMXXII.

lunedì 17 ottobre 2022

Follia d’Autunno

Tanti piccoli fili come Sole.

Occhi come oro.. la terra è bagnata.

Ieri qui c’era un campetto di viole,

ma oggi non c’è la viola profumata.

 

La belletta odora ancora di rane.

Sterminata d’immenso è la campagna.

Per terra, qualche briciola di pane

per dei passeri; sui campi, la ragna.

 

Dentro i fossi: l’asciutto.. il nero smorto

della misera terra, qualche fungo,

qualche veleno cerulo, contorto,

amanite dal ghigno orbo e bislungo.

 

Dai camini quel lezzo di polenta,

di chiodini e risotto, di bruciato..

quel lezzo della sera che spaventa

con il suo sguardo triste e ottenebrato.

 

Fiamme di molti fogliami scarlatti.

Gli stormi assenti.. vagano lontano.

È proprio una vecchia storia di matti

quest’Autunno soffrente e disumano.

Dipinto di John Atkinson Grimshaw (1836-1893), I Porti di Humber - Il Molo (Humber Docks - Hull), Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Pre-Simbolismo, Pre-Impressionismo, Realismo paesaggistico e urbanistico inglese, 1884. Olio su Tavola, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì XVII Ottobre AD MMXXII.

venerdì 7 ottobre 2022

Incantesimo d’Autunno

Veleno di Luna!

Occhi di stelle!

Concenti di sventura:

Villi affatturate,

spettro ribelle,

tombe insepolte

lasciate nel bosco!...

Dondolano le foglie,

fiori arancioni..

petali secchi,

foglie marroni

senza più stagni

dove si specchi

nuovo Narciso.

Il seno delle belle

ninfee, il volto ridente

delle raganelle,

il bosco sofferente

di tanta vecchiaia..

un’ombra lucente

di Luna

come di gaia

lanterna tra i rami

lontani.

È l’ora dei sogni,

della tristezza,

della mestizia,

della belletta

sui campi mietuti,

della bellezza…

È l’ora del silenzio

per il giorno più corto,

più breve, veloce

soccombe al tramonto

baciato d’assenzio

il Sole sta in croce

sul buio confronto

d’Ottobre.

La prima nebbia,

la nebbia trionfa

sul vecchio sentiero..

la nebbia che nasconde

nel ghigno più nero

le ombre di bionde

sembianze di uva,

di mosto, di vino,

fugace Destino

il brìndis autunnale.

 

Ma Autunno è incantesimo.

Dipinto di Sir Frederic Leighton (1830-1896), Le Ore dorate (The Golden Hours), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo inglese, Epoca Vittoriana, Scuola della Confraternita dei Preraffaelliti, Seconda Metà del Secolo XIX, Data incerta. Olio su Tavola, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Venerdì VII Ottobre AD MMXXII.

lunedì 3 ottobre 2022

Sonetto senza Rime - Il Cuore impiccato

Impiccato con la corda del vento

su una ramora d’albero d’Autunno,

dondola precipitando il mio cuore

come fanno le foglie moribonde.

 

C’è sempre una stagione per brillare

di sogni e ce n’è un’altra per morire,

un lungo sonno.. un sonno tra le nebbie,

tra capelli un po’ grigi e gioventù.

 

C’è sempre, dunque, una condanna a Morte

per un Amore nato dentro il Sogno..

resurrezione - forse - in Primavera.

 

E chiuso.. stretto, stretto nella buccia

d’una castagna, al caldo della terra,

ruggisco inerme al Destino che grida.

Illustrazione a Colori di Arthur Rackham (1867-1939), Brünnhilde con il suo Destriero all'Entrata della Caverna (Brünnhilde with her Horse, at the Mouth of the Cave), Romanticismo, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo inglese, 1910. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì III Ottobre AD MMXXII.

sabato 24 settembre 2022

Sonetto - Sehnsucht

È un fiorellin di campo nella sera,

o è un po’ di paglia nella nebbia, o un muro,

ma niente è come i miei sensi in preghiera

quando adorano un che di Vivo e Oscuro.

 

Frattanto, io sto appoggiato alla ringhiera

d’un verone fatato e m’avventuro

a contemplare le stelle e la cera

del Sole morto e il misero abituro

 

d’un eremita di vecchia montagna.

Sento gridare un tremulo Calvario,

ho un tremito per le ossa.. fino in fondo.

 

Mi perdo su una strada di campagna.

Poi, corro - sulle vette… Io - solitario -

dai ghiacci m’ergo a dominare il mondo.

Dipinto di James Archer (1823-1904), La Leggenda di Sir Patrick Spens (Legend of Sir Patrick Spens), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo scozzese, Scuola della Confraternita dei Preraffaelliti, 1870. Olio su Tela, Dimensioni 115,6x208,9 cm. Collezione presso la Auckland Art Gallery Toi o Tāmaki, Auckland (Nuova Zelanda).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato XXIV Settembre AD MMXXII.