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martedì 7 marzo 2023

Non voltarti!

D’Orfeo oggi mi sovvenne camminando.

 

Dubito:

quanta Bellezza, indietro - alle mie spalle -

lasciai

nel magico incantamento dei petali

sorgivi?...

 

Sta’ attento! Non voltarti, oh mio cuore!

 

Come Euridice tra le sue ombre

richiamò un giorno, infatti,

così Ade - maledicendola -

di Primavera la tua Persefòne

nel suo braccio ghermente chiamerà;

e la trattiene…

 

Ma all’alba le Baccanti armonïose

per lacerarti

ancora una volta t’attendono.

Dipinto di Gustave Moreau (1826-1898), Orfeo (Orphée), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Simbolismo francese, 1865. Olio su Tavola, Dimensioni 154,0x99,5 cm. Collezione presso il Musée d'Orsay, Parigi (Francia).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì VII Marzo AD MMXXIII.

sabato 4 marzo 2023

Estetismo

Vaga, oh errabondo Narciso!

Amerò il tuo dolore,

il tuo sorriso,

il tuo Peccato!

Vaga, tu altro me stesso,

mio vecchio, nuovo cuore!

Vaga!...

 

Voglio specchiarmi!...

 

Di Armonia sublime un Tempio mellifluo

e sacro è questo stagno,

incantamenti magici, malia

profonda.. intensa

le ninfee odorano;

degli iris il pianto scivola, bistro

per gli occhi di una Pöesia.

Anche l'aspide al seno di Cleopatra

di diletto la Morte voluttuosa

avvelena.

 

Voglio continuare a contemplar il Tempio!

 

Come Dee le piccole foglie delle

colonne corinzie lùceno,

terra scolpita di femmine-rose

di Melo la Venere ascende,

l'ellera de' sguardi peccaminosa

lambendo.

 

So

che Edipo la Terra-Madre seduce.

 

So

che come Pigmalione io creo.

 

So

che nell'Eden sono Serpente e Dio,

perché sono Adamo,

perché sono il Nulla:

il bacio di Eva dalle labbia illuse

al frutto proïbito.

 

Perché così è il mio Sogno e il mio Incubo:

cerco attimi di intima segretezza

con la Bellezza

sublime e infinita.

Dipinto ritrattistico immaginario di Gabriel Charles Dante Rossetti (1828-1882), Veronica Veronese, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo inglese, Epoca Vittoriana, Scuola della Confraternita dei Preraffaelliti, 1872. Olio su Tavola, Dimensioni 109,2x88,9 cm. Collezione presso il Delaware Art Museum, Wilmington, Delaware (Stati Uniti d'America).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato IV Marzo AD MMXXIII.

mercoledì 19 ottobre 2022

Oggi la Bellezza

La Bellezza, oggi, è come il Sole smorto,

come le foglie che cadono a terra.

Un pavimento scialbo.. bieco.. assorto,

un cimitero di fiori, di guerra,

di dolore.. di memoria insepolta..

di tormento sotto i raggi di Luna..

e di sventura.

 

Il vecchio ossame spoglio di una quercia

si staglia abbacinando nell’Immenso..

nebbie romite.. solitarie.. antiche..

remote.. il buio infinito delle tenebre

scintilla magicamente sugli astri.

E niente più Genio… Niente più Senso.

 

E poi?... Il veleno della scienza, il tosco

della putrefazione e della Morte,

il filtro degli ardori adulterini

in compagnia di una grande bestemmia…

Esiste la saggezza della strada?...

 

Ruote sfreccianti.. vagabondi idioti

per una mezza pagnotta farcita

di letame mascherato da miele -

a colazione - a cena, da dolore.

Una prostituta indegna che dice

parole pöetiche e maledette

perché ora sa di essere una scrittrice

di facili amori da pederasta,

saffica.. omosessuale per moda

ed eleganza.

 

La Bellezza, oggi, non esiste più…

 

E, allora?.. corri a salvarti, oh idiota!

 

C’è il vaccino che ti salva la Vita,

c’è la Politica che aiuta le tasche,

c’è la guerra che ti fa risparmiare,

c’è la Scienza che sostituisce Dio,

c’è lo Czar che un po’ ti fa l’occhiolino,

c’è lo zio d’America con qualche dollaro..

c’è l’atomica che ti fa saltare.

 

La Bellezza, oggi, non esiste più.

 

Lo so, qualcuno già lo scrisse un giorno:

Cristo è rimorto.

Dipinto di Edvard Munch (1863-1944), L'Urlo, Espressionismo norvegese, Versione del 1910. Tempera a Olio su Pannello, Dimensioni 83,5x66,0 cm. Collezione presso il Museo Munch, Oslo (Norvegia).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XIX Ottobre AD MMXXII.

venerdì 15 luglio 2022

La Bellezza

Vorrei intrecciare una corona d’ellera

per i tuoi capelli, per le tue labbia

una corona di baci leggiadri,

un serto di bei sguardi per i tuoi occhi,

e per la tua fronte di pura sabbia,

come piccoli tocchi.

 

Oh melliflua fanciulla incoronata

di fiorellini azzurri e spighe d’oro

e di baci congiunti a’ desii

del cuor più casto, oh fiammella illibata

con altre fiamme che cantano in coro

cantiche per gli addii!

 

Come sei bella con questa ghirlanda,

bella siccome il tremolio rimorto

della Luna sul mare e bella come

una Dea, oh crëazïone purissima

della mia mente, oh sì fluenti chiome!...

Lascia questo monile sul tuo volto,

e lascia che di fronte a te io sia assorto,

tu, oh mia luce vivissima!

Dipinto di Antonio Ambrogio Alciati (1878-1929), Giovane Donna che riposa sotto un Albero, Scapigliatura italiana, Tardo-Romanticismo, Simbolismo, Post-Impressionismo italiano, 1929 circa. Olio su Tela, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Venerdì XV Luglio AD MMXXII.


Come nacque la Poesia

Una volta un ribaldo trafugava

baci alla Luna della Primavera…

E allora lo hanno chiamato Pöeta!

 

C’era una volta… Così si narrava

lentamente una fola della sera;

cantava la bambinaia irrequieta.

 

E tu, oh magico.. oh serico amuleto,

piccola Pöesia nata da un sogno

ribelle nel furore più incestuoso

 

degli strali del Sole e dell’inquieto

volo degli augelletti e di un demonio,

siccome d’un cavaliere amoroso,

 

tu, pur piccolo demonietto allegro,

amica Pöesia, il mondo travalchi,

dove somigli a morbida carezza!...

 

C’era una volta… In un nembo ormai negro

avvolto è ora quel giorno. Gli oricalchi

si tacciono. Fu soltanto Bellezza!

Dipinto di Henri-Jean-Guillaume Martin (1860-1943), L'Apparizione di Clémence Isaure ai Trovatori (L'Apparition de Clémence Isaure aux Troubadours), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Simbolismo francese, 1898. Olio su Tela, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Venerdì XV Luglio AD MMXXII.

sabato 2 aprile 2022

Il primo Temporale

Mi piace il fiore nella pioggia, il ramo

fiorito che si piega con il vento,

mi piace il persico entro il buio immenso

rosso come le guance vergognose

d’una fanciulla timida, mi piace

lo stormo che risponde al mio richiamo,

l’aria che agita un vecchio torneamento,

il nuvolo che piange dal suo denso

sguardo, la pioggia sulle prime rose,

la camelia infiammata come brace,

le primule bagnate, i tulipani

che sbocciano, mi piacciono quei lampi

che alluminano il campo appena arato

e che sollevano quel lezzo amaro

di fanghiglia negletta e malandata,

quegli orizzonti anneriti e lontani,

l’immensità delle selve e dei campi,

le rogge tintinnanti, l’adorato

stagno delle ninfee, mi piace il caro

occhio del cielo, un po’ scuro, e l’orbata

sera, e il nero di questo finimondo,

le foglie delicate e le altre gemme,

il rumore dell’albero colpito

dal fulmine, morente e spasimante,

la carica di battaglia del tuono,

la voce stridula di qualche airone

o di un ibis demente e vagabondo,

la rondine che con le nere penne

perdutamente vola all’infinito

in cerca della nidiata tremante,

e non la trova, mi piace ogni suono

di queste piogge e della lor canzone,

la terra umida, rorida, bagnata,

il marciume dei vermi e del lombrico

annegati, lo sdegno delle rane,

le fragili antenne delle lumache,

la paglia della chioccia e dei pulcini

che sembra un ruscelletto per formiche,

la riva un po’ fangosa e pasticciata,

la parola del temporale antico

sopra i tumuli delle vecchie tane,

anzi, parole misteriose e rauche

che si schiaran con i tuoni ferini

sopra il germogliar delle prime spiche,

e i nuvoli sempre vicini a sera,

e il firmamento ormai coperto e rozzo,

mi piace questo silenzio e il suo umore.

E così di te mi fido, oh Primavera!...

Nella Tempesta il tuo vero singhiozzo,

la Bellezza infinita nel tuo cuore.

Dipinto di Peder Mørk Mønsted (1859-1941), Tramonto sopra un Fiordo danese, Tardo-Romanticismo, Realismo, Accademismo paesaggistico danese, 1901. Dimensioni 54,0x95,0 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato II Aprile AD MMXXII.