La Bellezza, oggi, è come il Sole smorto,
come le foglie che cadono a terra.
Un pavimento scialbo.. bieco.. assorto,
un cimitero di fiori, di guerra,
di dolore.. di memoria insepolta..
di tormento sotto i raggi di Luna..
e di sventura.
Il vecchio ossame spoglio di una
quercia
si staglia abbacinando nell’Immenso..
nebbie romite.. solitarie.. antiche..
remote.. il buio infinito delle tenebre
scintilla magicamente sugli astri.
E niente più Genio… Niente più Senso.
E poi?... Il veleno della scienza, il
tosco
della putrefazione e della Morte,
il filtro degli ardori adulterini
in compagnia di una grande bestemmia…
Esiste la saggezza della strada?...
Ruote sfreccianti.. vagabondi idioti
per una mezza pagnotta farcita
di letame mascherato da miele -
a colazione - a cena, da dolore.
Una prostituta indegna che dice
parole pöetiche e maledette
perché ora sa di essere una scrittrice
di facili amori da pederasta,
saffica.. omosessuale per moda
ed eleganza.
La Bellezza, oggi, non esiste più…
E, allora?.. corri a salvarti, oh
idiota!
C’è il vaccino che ti salva la Vita,
c’è la Politica che aiuta le tasche,
c’è la guerra che ti fa risparmiare,
c’è la Scienza che sostituisce Dio,
c’è lo Czar che un po’ ti fa l’occhiolino,
c’è lo zio d’America con qualche
dollaro..
c’è l’atomica che ti fa saltare.
La Bellezza, oggi, non esiste più.
Lo so, qualcuno già lo scrisse un
giorno:
Cristo è rimorto.
Dipinto di Edvard Munch (1863-1944), L'Urlo, Espressionismo norvegese, Versione del 1910. Tempera a Olio su Pannello, Dimensioni 83,5x66,0 cm. Collezione presso il Museo Munch, Oslo (Norvegia).