Una volta un ribaldo trafugava
baci alla Luna della Primavera…
E allora lo hanno chiamato Pöeta!
C’era una volta… Così si narrava
lentamente una fola della sera;
cantava la bambinaia irrequieta.
E tu, oh magico.. oh serico amuleto,
piccola Pöesia nata da un sogno
ribelle nel furore più incestuoso
degli strali del Sole e dell’inquieto
volo degli augelletti e di un demonio,
siccome d’un cavaliere amoroso,
tu, pur piccolo demonietto allegro,
amica Pöesia, il mondo travalchi,
dove somigli a morbida carezza!...
C’era una volta… In un nembo ormai
negro
avvolto è ora quel giorno. Gli
oricalchi
si tacciono. Fu soltanto Bellezza!
Nessun commento:
Posta un commento