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mercoledì 8 febbraio 2023

Viaggio tra le Maree

Sento trillare la Luna che parla

con il lamento d’un mare illibato:

so che in quell’onde nessuno ha viaggiato.

Ma io naufrago. Viaggio… La Luna parla.

 

Se io scrivessi un’Odissea di Sogni,

allora sarebbe bello allunare

e scoprir che la Luna può sembrare

la sabbia stessa di quest’altri Sogni.

 

Ma quando la celeste amica fa

silenzio con le sue labbia di Dea,

m’anniento nella bassa marea.

Il povero mio cuor naufragherà.  

Dipinto di Martin Johnson Heade (1819-1904), Tramonto sulla Palude (Sunset over the Marsh), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Realismo paesaggistico statunitense, Hudson River School, 1876-1882. Olio su Tavola, Dimensioni 33,7x66,7 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì VIII Febbraio AD MMXXIII.

mercoledì 25 maggio 2022

Sonetto - Penso che il Vento sia il grande e più vecchio

Penso che il vento sia il grande e più vecchio

vïaggiatore solitario, quello

che non può che essere invidiato e amato

perché dovunque ha fatto il vagabondo.

 

E penso che sia il mio volto allo specchio

dell’aër, il mio sguardo al Sole e al vello

della terra, perché sono dannato

come costui che ha viaggiato il mondo.

 

Se fossi questo vento! Saprei cosa

nasconde l’orizzonte e l’infinito,

andrei a parlare a un päese lontano!...

 

Volerei sopra ogni vola e ogni rosa,

come un vecchio spirito mai assopito,

vïaggerei portando Dio per mano!

Fotografia dell'Autore stesso, Fiori di Camomilla, Lunedì XXIII Maggio AD MMXXII.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XXV Maggio AD MMXXII.

domenica 25 luglio 2021

La Carrozza del Vento

È come una carrozza il vento. Porta,

infatti, come un viaggiatore esperto,

a passeggiare l’Amore dei fiori

immacolati:

la campanula bianca col cappello

che vola, leggermente al collo il laccio

disciolto,

e il rododendro, figlio delle vette..

delle vette sublimi, dove l’aquila -

la vittima futura designando -

regna sui vecchi Abissi.

Oh che bel viaggio!... E io, d’altra parte,

lo vedo.. con le pupille nascoste

nel riverbero incauto delle nuvole..

e va.. e va.. e va lontano

che a seguirlo ora m’è fatica e speme,

fino dove lo attende un’altra Vita,

forse per la prossima Primavera.

Dipinto di Franz von Stuck (1863-1928), Paesaggio nella burrasca, Impressionismo, Espressionismo, Simbolismo tedesco, 1920 circa. Olio su Tela.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Domenica XXV Luglio AD MMXXI.

martedì 25 maggio 2021

Madrigale - Come d’Airone l’Ale scalpitanti

Come d’airone l’ale scalpitanti,

sogno volar su qualche scoglio ed ermo,

dove sta il Sole e i suoi dardi vaganti.

 

Così il mio disio è saper dell’eterno

degli attimi e degli oriuoli,

di giugno il fuoco e l’algido del verno.

 

Poi, remigando sento degli assoli,

delle Naiadi il canto e dell’Ondine,

tra il sorrider dell’onde e tanti duoli.

 

Né il vagabondeggiar del Sogno ha fine.

 

È in questo viaggio che ho sete di vecchi

ricordi; ma la salsedine bianca

di mari sconfinati, come stecchi

di remi e di ombre, m’arresta e m’abbranca.

Quadro di Ivan Konstantinovič Ajvazovskij (1817-1900), Onda, Romanticismo e Tardo-Romanticismo paesaggistico russo, 1889.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XXV Maggio AD MMXXI.

venerdì 23 aprile 2021

Marooned

Onde si specchiano, occhi di Sirene,

luccicanti.. fluenti accordi di arpa..

oh come canta l’Oceano infinito!

Vedo che lo divora l’orizzonte..

intanto.. viaggio di vascelli oscuri.

Poi viene la Tempesta.

Il lampo grida la sua ira malvagia,

la marea è scossa nei tremuli Abissi,

si squarciano le vele.. ed è il naufragio,

il mare ammaina il Jolly Roger nero.

 

Io so che ormai qui aggrappato a una goccia

bevo acqua che è un giaciglio di salsedine.

So che le Ondine mi nascondono ombre

e pesci d’oro.. so che le mie cimbe

sono oramai lontane. So che il canto

di Loreley è stato ancora fatale

pe’ i cuori disperati che la vollero

sentire… So che l’Oceano trascorre,

lo beve il Mostro di qualche vulcano

addormentato su una bara di isole.

 

Oh voi! stormi fuggenti dal deserto!

Voi.. che avete bevute urla di dune..

scarniti al Sole dalle arabe tende..

oh spettri amici di sete e di veglie

che sudano.. rondinelle mie care..

ditemi: dove si erge la prima isola,

ricovero del mio ultimo naufragio?...

 

Tacete… I vostri canti tintinnando,

sulle mie braccia natanti passate.

Addio! Io vi benedico: che il ritorno

ai miti nidi sia felice e quieto!...

Anche a voi, Ondine… Addio!

Non ho provviste per essere sùbito

abbandonato in un deserto di onde!

Quadro di Joseph Mallord William Turner (1775-1851), Il Naufragio. Barche da Pesca che tentano di salvare l'Equipaggio, Romanticismo inglese, 1805.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Venerdì XXIII Aprile AD MMXXI.

lunedì 22 marzo 2021

Osservo il Vespro esterrefatto e cupo

Dove l’occhio si perde e va lontano..

dove le vie non hanno consegnato

ancora le ultime lettere.. dove

il Crepuscolo sibila silenzio,

mute urla rinforzando nel suo ciglio.

I viatori, infatti, son tuttora

lontani e il loro tornar si rimanda,

come poveri naufraghi nei passi

di un vecchio viaggio.

Poi vien l’Immenso a diradarmi il Vero,

attonito bisbiglio della sera,

uno sguardo sul ponte sopra il mare

degli scogli perduti.

Quadro di Ivan Konstantinovič Ajvazovskij (1817-1900), La Nona Onda, Romanticismo russo, 1850.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì XXII Marzo AD MMXXI.