Sento trillare la Luna che parla
con il lamento d’un mare illibato:
so che in quell’onde nessuno ha
viaggiato.
Ma io naufrago. Viaggio… La Luna parla.
Se io scrivessi un’Odissea di Sogni,
allora sarebbe bello allunare
e scoprir che la Luna può sembrare
la sabbia stessa di quest’altri Sogni.
Ma quando la celeste amica fa
silenzio con le sue labbia di Dea,
m’anniento nella bassa marea.
Il povero mio cuor naufragherà.
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